Amadori sulla multa da €3k a Pesaro: Ho sbagliato ma per difendere il pubblico. Pagherò di tasca mia
Le parole del presidente del Consorzio di Pesaro
Il presidente del Consorzio della Vuelle Pesaro, Luciano Amadori, ha detto che pagherà personalmente la multa da 3.000 euro che è stata inflitta alla società.
“CONSULTINVEST PESARO ammenda di Euro 3.000,00 perché un individuo isolato impediva, a fine gara, con fare intimidatorio, il passaggio dell'arbitro. Il medesimo individuo sostava davanti alla spogliatoio arbitrale, rivolgendo proteste circa il comportamento tenuto dagli arbitri durante la gara.”
Queste le parole di Amadori a Il Resto del Carlino.
“La mia protesta non è stata contro gli arbitri, né perché ero in disaccordo con qualche fischio. Ce l'avevo solo con uno di loro, il più giovane, perché per due volte l'ho visto girarsi verso il pubblico sorridendo e sbeffeggiando i nostri tifosi. Questo io non lo permetto, perché è così che poi succedono i disastri. Ho voluto dirglielo in faccia e poi, siccome sono stato allontanato dalla sicurezza, ho aspettato per un'ora e mezza che uscissero dagli spogliatoi per ribadire la mia posizione. Non ho due facce: al pubblico ho sempre chiesto correttezza e non volevo essere scorretto. Ho sbagliato, ma per difendere il mio pubblico. Perciò la multa la pago di tasca mia” ha detto Amadori.
“CONSULTINVEST PESARO ammenda di Euro 3.000,00 perché un individuo isolato impediva, a fine gara, con fare intimidatorio, il passaggio dell'arbitro. Il medesimo individuo sostava davanti alla spogliatoio arbitrale, rivolgendo proteste circa il comportamento tenuto dagli arbitri durante la gara.”
Queste le parole di Amadori a Il Resto del Carlino.
“La mia protesta non è stata contro gli arbitri, né perché ero in disaccordo con qualche fischio. Ce l'avevo solo con uno di loro, il più giovane, perché per due volte l'ho visto girarsi verso il pubblico sorridendo e sbeffeggiando i nostri tifosi. Questo io non lo permetto, perché è così che poi succedono i disastri. Ho voluto dirglielo in faccia e poi, siccome sono stato allontanato dalla sicurezza, ho aspettato per un'ora e mezza che uscissero dagli spogliatoi per ribadire la mia posizione. Non ho due facce: al pubblico ho sempre chiesto correttezza e non volevo essere scorretto. Ho sbagliato, ma per difendere il mio pubblico. Perciò la multa la pago di tasca mia” ha detto Amadori.
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E. Carchia
@Sportando
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