Pistoia in casa di Milano, Vincenzo Esposito: Nessuna paura
Le parole del coach di Pistoia
E' il giorno della sfida ai campioni d'Italia dell'Olimpia Milano per la The Flexx. Questo pomeriggio infatti (palla a due alle 18.15) i ragazzi di coach Esposito scenderanno sul parquet del Forum d'Assago per provare a sovvertire un pronostico che sulla carta sembrerebbe assolutamente chiuso. Milano è infatti imbattuta in queste prime otto giornate, segna 87 punti di media a gara e per qualità e profondità del roster rappresenta (di gran lunga) il meglio che la nostra pallacanestro possa offrire.
Coach Esposito, nella consueta conferenza stampa pre-gara, così presenta la sfida e le condizioni in cui la sua Pistoia arriva al prestigioso appuntamento: "Siamo reduci da una settimana in cui le notizie migliori arrivano dall'infermeria: gli infortunati sono sulla via del pieno recupero, anche grazie all'ottimo lavoro dello staff medico, e questo -spiega Esposito- ci ha permesso di lavorare con serenità, a maggior ragione dopo la vittoria ottenuta con Trento".
La trasferta a Milano è impegno da far tremare le vene ai polsi, ma il tecnico biancorosso non ci sta all'idea che la sua squadra vada al Forum con il ruolo designato di vittima sacrificale: "Affrontiamo una delle migliori squadre d'Europa, abbiamo ben presenti quali sono i loro e i nostri obiettivi stagionali -chiarisce Esposito- ma voglio che affrontiamo questo impegno con quella che mi piacerebbe fosse sempre la mentalità della mia squadra: andiamo a giocarcela senza nessuna paura, con la consapevolezza che anche questa è una tappa di quel percorso di crescita, individuale e collettiva, che deve portarci a raggiungere quanto ci siamo prefissati".
Sul piano tattico una delle chiavi della partita potrebbe essere la lotta a rimbalzo, fra due delle migliori squadre, in questa voce statistica, dell'intero campionato: "Prendere tanti rimbalzi -afferma il tecnico- ci permette di giocare il tipo di pallacanestro che piace a me, fatto di velocità e transizioni rapide, per questo quella dei rimbalzi è una voce in cui dovremo sempre cercare di primeggiare. Piuttosto mi interessa soffermarmi, e lavorare durante la settimana, su quei dati che rimangono ancora negativi, nonostante i recenti passi avanti: mi riferisco -conclude Esposito- alle troppe palle perse e alle poche palle recuperate. Dobbiamo migliorare molto sotto questi due aspetti, perché una palla persa spesso si traduce in punti facili per la squadra avversaria, cosa che, soprattutto in certe partite punto a punto, può risultare fatale".
Coach Esposito, nella consueta conferenza stampa pre-gara, così presenta la sfida e le condizioni in cui la sua Pistoia arriva al prestigioso appuntamento: "Siamo reduci da una settimana in cui le notizie migliori arrivano dall'infermeria: gli infortunati sono sulla via del pieno recupero, anche grazie all'ottimo lavoro dello staff medico, e questo -spiega Esposito- ci ha permesso di lavorare con serenità, a maggior ragione dopo la vittoria ottenuta con Trento".
La trasferta a Milano è impegno da far tremare le vene ai polsi, ma il tecnico biancorosso non ci sta all'idea che la sua squadra vada al Forum con il ruolo designato di vittima sacrificale: "Affrontiamo una delle migliori squadre d'Europa, abbiamo ben presenti quali sono i loro e i nostri obiettivi stagionali -chiarisce Esposito- ma voglio che affrontiamo questo impegno con quella che mi piacerebbe fosse sempre la mentalità della mia squadra: andiamo a giocarcela senza nessuna paura, con la consapevolezza che anche questa è una tappa di quel percorso di crescita, individuale e collettiva, che deve portarci a raggiungere quanto ci siamo prefissati".
Sul piano tattico una delle chiavi della partita potrebbe essere la lotta a rimbalzo, fra due delle migliori squadre, in questa voce statistica, dell'intero campionato: "Prendere tanti rimbalzi -afferma il tecnico- ci permette di giocare il tipo di pallacanestro che piace a me, fatto di velocità e transizioni rapide, per questo quella dei rimbalzi è una voce in cui dovremo sempre cercare di primeggiare. Piuttosto mi interessa soffermarmi, e lavorare durante la settimana, su quei dati che rimangono ancora negativi, nonostante i recenti passi avanti: mi riferisco -conclude Esposito- alle troppe palle perse e alle poche palle recuperate. Dobbiamo migliorare molto sotto questi due aspetti, perché una palla persa spesso si traduce in punti facili per la squadra avversaria, cosa che, soprattutto in certe partite punto a punto, può risultare fatale".
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