La settimana di allenamento, che si è conclusa oggi, ha detto ancora una volta di una FIAT Torino motivata e concentrata, impegnata a lavorare per limare quei dettagli che in partita ne hanno in alcune circostanze limitato il rendimento. Che squadra andremo ad affrontare a Cantu’?: “Una formazione in crisi di risultati – sottolinea il secondo allenatore Stefano Comazzi – che quindi scenderà sul terreno di gioco con grande forza e motivazione, vogliosa di non incappare nella quinta battuta d’arresto consecutiva. Noi dovremo pertanto offrire una prestazione di altissimo livello ed andare oltre quanto fatto fino ad ora. In sintesi mettere in campo il nostro miglior volto. Il roster di Cantù è quasi interamente nuovo, a parte il centro Johnson, e recentemente ha aggiunto un giocatore come Acker che può occupare più ruoli ed è in grado di aiutare il complesso in più situazioni. Una squadra molto straniera che ha quali principali attori italiani Parrillo e Callahan”.
Quale atteggiamento tecnico dovremo avere, oltre a quello già delineato dal punto di vista mentale e fisico?: “Fermare i loro lunghi – prosegue Comazzi – che stanno giocando molto bene e per quanto concerne gli esterni stare molto attenti al croato Pilepic, tiratore mortifero soprattutto in uscita dai blocchi”.
Troveremo come sempre un ambiente caldo: “Il tifo canturino è storicamente partecipe, anche se giocheremo al PalaDesio. La speranza è che i nostri tifosi ci possano seguire in trasferta e non farci mancare quell’apporto che da sempre aiuta le nostre performance”.
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