Caserta trema al cospetto di un'ottima Capo d'Orlando, ma nel finale si impone 91-86

CASERTA - Si affrontano al PalaMaggiò di Castel Morrone le due rivelazioni di questo primo scorcio di stagione: da una parte Caserta, che con il suo bilancio di 5-2 ha riacceso la voglia di pallacanestro della piazza; dall'altra Capo d'Orlando, capace di rivaleggiare con le prime della classe grazie ad uno scouting estivo che ha portato in Sicilia giocatori di assoluto valore. Piccola nota a margine: Gennaro Di Carlo torna nel palazzetto che lo ha coccolato e che lo ha fatto crescere da giocatore prima e da coach poi. Per lui copiosi applausi dalle tribune casertane.

PRIMO QUARTO.
Poche le sorprese negli starting five dei delle due formazioni: Dell'Agnello si affida come sempre a Sosa, Bostic, Gaddefors, Putney e Watt. Coach Di Carlo sceglie di iniziare il match con Fitipaldo, Diener, Stojanovic, Archie e Delas.
È una Juvecaserta che parte immediatamente con le marce alte inserite, portandosi sul 4-0 in meno di un minuto di gioco, ma Fitipaldo non ci mette molto a mostrare perchè sia considerato uno dei tiratori più mortiferi del campionato.
Dall'altro lato anche Sosa e Putney fanno vedere perchè sono stabilmente nella top ten delle giocate della settimana con l'ennesimo alley oop che fa spettacolo.
Di Carlo prova a piazzare sin da subito una zona fronte pari che mischia un poco le carte e, grazie al quinto punto di Dominique Archie, il punteggio è di 8-8 al 5'.
Dell'Agnello preoccupato dalle possibili sfuriate offensive del play uruguagio decide di mandare sulle piste di Fitipaldo Viktor Gaddefors, il miglior difensore a sua disposizione, spostando Sosa su Stojanovic.
Nel frattempo fa il suo esordio con la maglia dell'Orlandina Milenko Tepic, che rileva un Drake Diener abbastanza spento e poco incisivo. Chi invece incisivo riesce ad esserlo per davvero è Putney, che con il suo sesto punto porta Caserta sul massimo vantaggio, con il punteggio sul 16-10.
La Betaland, pur non tirando con alte percentuali, è brava a colpire Caserta nel suo punto debole, andando bene a rimbalzo d'attacco e segnando su seconda opportunità.
Czyz rileva Putney, già gravato di due penalità, ma il polacco fa più danni della grandine, regalando due giochi da tre punti consecutivi che riportano Capo d'Orlando fino al 22-20, prima che Giuri ricrei un minimo gap con una tripla dall'angolo, chiudendo il primo quarto sul 25-20.

SECONDO QUARTO.
Coach Di Carlo continua a cavalcare la zona, che a tratti riesce a dare frutti rilevanti e, quantomeno, riesce a far pensare molto l'attacco casertano. Laquintana prende il posto di Fitipaldo e subito sa rendersi utile catturando un rimbalzo offensivo che trasforma in fallo e canestro. Gli ospiti tornano così a mettere il fato sul collo ai padroni di casa, che si risollevano con una tripla dall'angolo di Cinciarini.
La Betaland prontamente, colpo su colpo, reagisce ad ogni spallata data dalla Pasta Reggia e, andando a raccogliere tutto ciò che il match le offre, riesce a riportarsi in parità a quota 34 quando sono andati via già 16' di partita. Dell'Agnello, insoddisfatto della sua fase offensiva che si accontenta di sparare da oltre l'arco senza attaccare i punti nevralgici della zona come il post alto, chiama timeout per cercare di invertire la tendenza. Bostic e Sosa piazzano cosìun parziale di 6-0 che riporta immediatamente Caserta in vantaggio, e stavolta a ricorrere timeout è coach Di Carlo.
La sospensione non riesce a rimarginare l'emorragia, con il primo tempo che si chiude sul 47-38 in favore dei padroni di casa in virtù anche di tre liberi di Jackson arrivati a fil di sirena.

TERZO QUARTO.
La ripresa si apre con uno spettatore non pagante in meno: Diener si iscrive infatti al match mandando a segno una tripla siderale, ma Putney lo imita nell'azione successiva. Sembra una sfida personale tra i due, e così Diener infila il suo sesto punto consecutivo.
Capo d'Orlando stringe le maglie in difesa, e la Pasta Reggia continua a sparare a salve dall'arco, al contrario di quanto fa invece Diener, che realizza la terza tripla del quarto e costringe Dell'Agnello a chiamare timeout sul punteggio di 53-51. Nonostante la sospensione Caserta continua ad attaccare male, ma Sosa paga la cauzione per tutti scrollando di dosso un bel po' di ansia al pubblico del PalaMaggiò con una tripla ignorante a fil di sirena. Si rivede in campo Czyz, onestamente imbarazzante nel primo tempo, ma il suo impatto continua a non essere dei migliori.
Un jumper di Iannuzzi prosegue la rincorsa sicula fino al -1 (56-55), che si concretizza con il vantaggio grazie ad un layup di Fitipaldo. Due liberi di Putney valgono il nuovo controsorpasso casertano in un match che è diventato molto più fisico rispetto alle battute iniziali. Archie sulla sirena porta i suoi a quota 59, ma commette una tremenda sciocchezza: si lamenta per un contatto e si becca un tecnico che è anche il suo quinto fallo. Ci si affaccia così agli ultimi 10' con una partita in estremo equilibrio sul 58-59.

ULTIMO QUARTO.
Gli ultimi 10' di gioco si aprono con il libero di Cinciarini valevole per il tecnico di Archie che il bianconero manda a segno. Putney segue il connazionale in quanto a sciocchezze, facendosi sanzionare un atisportivo su Iannuzzi che vale all'Orlandina tre punti ed il massimo vantaggio dall'inizio dell'incontro (59-62). La Pasta Reggia non trova un antidoto al pick'n'roll in cui Fitipaldo è protagonista smazzando assist come acqua fresca.
Dell'Agnello ha visto abbastanza e chiede un timeout per cercare di dare una scossa ai suoi ragazzi, palesemente in difficoltà tecnica sui due lati del campo.
Due liberi di Iannuzzi aumentano ulterioremente il gap, ed è un'entrata a testa bassa di Gaddefors a sbloccare dopo molto tempo i padroni di casa.
Sosa, a secco da molto tempo, infila la tripla del pareggio a quota 66, ma Capo d'Orlando fa viaggiare il pallone come una saetta, arrivando a liberare Stojanovic per un facile appoggio da sotto per il nuovo vantaggio. Watt schiaccia a canestro la nuova parità, che dura solo qualche istante, perché Cinciarini si fa sanzionare un tecnico per proteste.
A questo punto è Marco Giuri a salire in cattedra, mettendo due triple consecutive che mandano in visibilio il pubblico casertano per il nuovo vantaggio (74-69) e consigliano a Di Carlo di rifugiarsi in un timeout.
Il quinto fallo di Delas priva i siculi di un ulteriore uomo di riferimento, e costringe la Betaland ad andare avanti con un quintetto con 4 piccoli (Fitipaldo, Laquintana, Diener e Stojanovic) più Iannuzzi.
La Pasta Reggia sembra aver finalmente ritrovato il bandolo della matassa e la tripla di Cinciarini su ottimo ribaltamento di Giuri vale il 78-70 a 3' dal termine. La Betaland accorcia nuovamente, ma è ancora Cinciarini ad andare a segno da oltre l'arco indirizzando definitivamente il match.
Il festival della tripla continua ad andare in scena con Diener e Giuri che segnano a ripetizione. Quando tutto sembra già deciso, sull'88-79, ecco che la Betaland cerca di riaprire il match con un 5-0 di parziale che rendono vivi anche gli ultimi 28" di partita. Sosa tira senza senso da oltre 8 metri, ma Watt cattura il rimbalzo che chiude la partita definitivamente. Il match si chiude sul 91-86.