Rimas Kurtinaitis: Abbiamo bisogno di una vittoria contro Caserta
Le parole del coach di Cantù
Il coach della Red October, Rimas Kurtinaitis, ha incontrato i giornalisti alla vigilia della sfida casalinga contro la Pasta Reggia Caserta: “A Reggio abbiamo giocato al livello di intensità dei nostri avversari solamente per cinque minuti. E’ vero che non abbiamo rotazioni lunghe, ma l’ultimo quarto ha dimostrato che avevamo ancora energie da spendere. Il problema quindi è quello di essere duri e intensi nei momenti cruciali che possono indirizzare le partite. Sicuramente abbiamo delle difficoltà dal punto di vista mentale quando giochiamo in trasferta e per questo è chiaramente un aspetto positivo tornare domenica al PalaBancoDesio. Analizzando l’intera prima parte di stagione e non solo le ultime due gare dobbiamo però evidenziare che avevamo disputato due ottime prestazioni in casa in particolare contro una buona squadra come Sassari. Io credo dunque nei miei ragazzi che in settimana hanno lavorato duramente per prepararsi al match contro Caserta. Certo questo lavoro è stato complicato da alcuni piccoli infortuni, oltre che dall’addio di Travis, che ci hanno impedito di allenarci in 10. Al massimo abbiamo potuto giocare 4 contro 4, ma comunque abbiamo avuto un ottimo atteggiamento e siamo pronti a scendere in campo domenica.
L’addio di Travis è legato alle sue parole dopo la gara di Reggio Emilia?
Onestamente no. Romeo è un buon giocatore, non è egoista e ha sempre cercato di dare il massimo per la squadra. Sono contento che abbia trovato immediatamente un’altra sistemazione a Strasburgo dove far valere le sue qualità. Semplicemente tecnicamente abbiamo bisogno di un “quattro” con caratteristiche differenti, che sia più pericoloso da tre punti e che apra maggiormente il campo. Per questo insieme alla società abbiamo preso questa decisione. Dobbiamo infatti valutare in generale la composizione del nostro roster. Potremmo anche inserire un giocatore meno forte di Romeo, ma che abbia peculiarità tecniche che più si adattano alla nostra formazione. Purtroppo, avendo dovuto costruire la squadra in un tempo piuttosto limitato, non abbiamo potuto approfondire pienamente le caratteristiche di alcuni elementi.
Cercherete un altro giocatore sul mercato?
Si, un quattro che apra il campo e che sia affidabile da tre. Per la mia idea di gioco facciamo troppa fatica sulle situazioni di pick and roll perché tutte le difese contro di noi aiutano con colui che marca l’ala forte, visto che JaJuan Johnson è bravo a correre, è forte a rimbalzo ed è atletico, ma non è così pericoloso dalla lunga. Non abbiamo però fretta di prendere il primo giocatore che troviamo. Stiamo cercando un tassello che si adatti bene al nostro sistema offensivo. E’ ovvio che il top sarebbe quello di aggiungere un’ala italiana perché non ci costringerebbe a ricorrere al turnover. Questa nostra situazione potrebbe però rappresentare anche un’occasione per qualcuno dei nostri ragazzi che escono dalla panchina. Penso per esempio a Francesco che si allena sempre con impegno e dedizione. Sta a lui cogliere questa possibilità dimostrando che è pronto a giocare partite toste e difficili.
Domenica intanto arriva Caserta. Un’occasione per tornare al successo?
E’ una sfida molto importante per noi. Non rivelo nulla di nuovo se dico che il nostro rendimento è molto differente tra casa e trasferta. Abbiamo bisogno di un successo al PalaDesio anche per aumentare la fiducia dei nostri ragazzi. Caserta è sicuramente un’ottima squadra, come lo sono molte compagini nel campionato italiano: ha energia, corre e lotta. Credo che i suoi elementi chiave siano Sosa, che è un playmaker di grande talento, e Watt, che ha iniziato molto bene questa stagione. Proprio per questo in settimana abbiamo provato degli adeguamenti tattici contro di loro.