Walter De Raffaele: A Pesaro concentrati per 40 minuti

Così il coach della Umana Venezia Walter De Raffaele sul posticipo con la Consultinvest Pesarokka "Arriviamo a questa partita contro Pesaro dopo la lunghissima trasferta in Ucraina, che certamente non ci lascia e non mi lascia soddisfatto della prestazione: una prestazione che certamente volevamo diversa, con un risultato che poi, alla fine, poteva anche essere diverso, ma non avrebbe cambiato la sostanza della valutazione della partita. Per quanto va premesso che vincere fuori casa in Europa non è mai facile. Dovevamo offrire una prestazione diversa in termini di continuità di gioco e soprattutto capacità di chiudere la partita quando l’inerzia era tornata decisamente nelle nostre mani. Quindi, sotto questo aspetto, è naturale che ci sia la volontà di girare pagina da parte dei giocatori, che sono i primi a non essere contenti e soprattutto i primi ad essere consapevoli di non aver giocato una buona partita. Ci deve essere un senso di responsabilità da parte veramente di tutti, a cominciare dal sottoscritto e a proseguire dallo staff tecnico e medico, perché, quando si parla di squadra, quando si tratta di definire compiti e responsabilità, ognuno, per il suo ruolo, deve essere “migliore” di chi va a incontrare, non tanto negli uno contro uno, ma all’interno del gioco di squadra. Credo quindi che dobbiamo tutti, come facciamo da professionisti, cercare di dare qualcosa di più a seconda delle proprie singole responsabilità, da incanalare all’interno della prestazione di squadra, che deve riprendere quanto fatto nel lavoro in settimana. Questo per dire che spesso le cose sono diverse quando vai ad affrontare avversari diversi e soprattutto quando poi devi mettere in condizione la squadra di esprimere le sue cose continuità e questo non succede, come avvenuto nella trasferta in Ucraina. Quindi andiamo a Pesaro con l’intento di cercare di fare la partita, sapendo che loro vengono in questo momento da quattro sconfitte consecutive, anche se tutte maturate in maniera diversa. Quindi sarà una squadra arrabbiata, che gioca in casa, che per me ha qualità soprattutto nei giocatori esterni e nel numero 4, Jones. Sarà importante avere tenuta mentale per 40 minuti e cercare di limitare queste pause, che abbiamo avuto anche in Ucraina e che un po’ abbiamo avuto anche in casa, nell’ultima partita contro Cremona. Sotto questo aspetto c’è una richiesta da parte di tutti di fare un passettino in più da parte di ognuno per il proprio ruolo. Sarà una partita certamente fisica, di contatti e sarà importante approcciarla in maniera giusta, cercando di avere la mentalità di chi sta sempre sul pezzo, perché anche questa sarà una partita molto intensa "