Lauwers promuove Dr Swish e sbarca anche in Italia la figura dello Shooting Coach
Lauwers torna nel grande basket con l’idea innovativa di portare la figura Dr Swish
Dimitri “Doum” Lauwers, classe ’79 vanta una lunga carriera da giocatore .
19 stagioni passate girando l'Europa: 3 anni ad Ostenda e 4 in Francia giocando le coppe Europee (Korac e Saporta) per poi approdare nel belpaese, in cui vanta 2 anni di Legadue di alto livello (promozione con Scafati nel 2006 e con Varese nel 2009) e 8 anni di serie A (Teramo, Scafati, Virtus Bologna, Avellino e Montegranaro) prima di scegliere di giocare in un campionato 2 categorie più sotto, per motivi famigliari (noti i problemi dell’azzurra del Beach Volley Greta Cicolari)
Si accasa quindi al Recanati Basket, dove conquista una storica post season ma anche una sofferta salvezza.
I numeri di Lauwers in carriera lo inquadrano nel cerchio ristretto dei 50-40-90 (50% da due, 40% da tre e 90% ai tiri liberi) ed è stato in cima alla classifica dei tiratori da tre in tre campionati diversi: Ostenda ’98: 57% / Le Mans 2001: 47% / Teramo 2004: 51%.
“Sembra il mio destino essere ricordato come tiratore da tre nonostante io mi senta playmaker dentro...Ho fatto da spalla a dei point guard come Shawnta Rogers, JR Holden, Tyson Wheeler, Steven Smith, Marques Green, Randy Childress o Travis Best quindi è spesso stato più logico spostarmi da guardia per poter avere più minuti sul campo.
Il gioco è sempre più atletico, di contro però ci sono sempre meno tiratori puri che bruciano la retina appena gli molli un centimetro."
Ora torna nel grande basket con l’idea innovativa di portare la figura Dr Swish.
“Il mestiere di shooting coach o shooting doctor è riconosciuto negli Stati Uniti ma in Europa e in Italia le squadre non ne hanno ancora sfruttato la potenzialità.
Quando avevo 18 anni lo shooting coach Dave Hopla (che oggi collabora con i Detroit Pistons) ha segnato la mia carriera per quello che è riuscito a trasmettermi. Durante un viaggio proprio negli States quest’estate (Summer League di Las Vegas) è nata questa idea di promuovere il mestiere utilizzando i nuovi strumenti a disposizione.
Sto girando per le diverse squadre per apprendere dagli allenatori, osservare i tiratori e raccogliere dei dati per questo progetto che darà alla luce anche un sito che spero di mettere online a fine ottobre (www.drswish.it).
I giovani di oggi sono facilmente distraibili, quindi voglio provare ad utilizzare proprio la nuova tecnologia, internet e i socials per spronarli a tornare in palestra e fare quello che facevano delle leggende come Larry Bird, Oscar Schmidt o Drazen Petrovic.
Il successo attuale di Klay Thompson o Steph Curry ha ridato valore al giocatore che fa canestro da fuori area e, nel mio piccolo, vorrei portare anche qui in Italia degli input positivi in questo senso.
Basti guardare gli italiani che sono riusciti ad inserirsi nella NBA, tutti eccellono nel tiro da tre."
E il basket giocato?
“Mi alleno mentre alleno anche perché voglio far vedere anche ai più giovani come si allenano i professionisti Quindi se arriverà una bella opportunità a stagione in corso la coglierò ma per un paio di mesi mi voglio dedicare a questo percorso formativo, oltre a definire alcune collaborazioni che hanno già attirato l’attenzione degli addetti ai lavori.