Romeo Travis: Voglio aiutare Cantù a raggiungere i playoff
Le parole del neo acquisto di Cantù
A fare gli onori di casa il Presidente della Pallacanestro Cantù, Irina Gerasimenko: “Per prima cosa sono felice di accogliervi qui, in quella che sarà la nostra palestra da allenamento per le prossime due annate. Non è ancora completamente terminata, manca qualche piccolo particolare, ma posso assicurarvi che entro un paio di giorni sarà tutto pronto. Secondariamente voglio dare il benvenuto al nostro nuovo giocatore, Romeo Travis”.
Il coach dei bianco- blu, Rimas Kurtinaitis, ha descritto le caratteristiche dell’ultimo arrivato “Abbiamo iniziato la preparazione tardi e quindi è ovvio che prima i giocatori si aggregano alla squadra e meglio è. Fortunatamente fino a questo momento non abbiamo avuto problemi di infortuni nel settore lunghi, altrimenti per noi sarebbero stati grossi guai. In questo senso è molto importante l’arrivo di Romeo perché è un elemento fondamentale per la nostra squadra. Travis può giocare da numero 4, ma anche, grazie alla sua velocità e al suo agonismo, da ala piccola. Non abbiamo ancora avuto l’occasione di parlare, ci siamo conosciuti pochi minuti fa, però so che il suo contributo e la sua esperienza saranno un notevole valore aggiunto per noi”.
“E’ vero – ha continuato l’allenatore della Pallacanestro Cantù – che tanti ragazzi nel nostro roster non sono giovanissimi, avendo intorno ai 30 anni. Questo però non è un problema se uno si allena con professionalità, anzi l’esperienza può essere un grande vantaggio. Io stesso a 35 anni sono stato ingaggiato dal Real Madrid. Romeo è in ottime condizioni fisiche e non solo conosce il modo in cui si gioca a basket, ma anche quello in cui si vince”.
Ultimo a intervenire è stato il nuovo lungo bianco- blu, Romeo Travis: “Sono felice di essere a Cantù e ringrazio per l’opportunità che mi è stata data di vestire la maglia di un club con una grande storia e tradizione. La mia volontà è quella di rinverdire un po’ i fasti del passato aiutando la squadra, che è composta da ottimi giocatori, a conquistare i playoff e, perché no, a lottare per traguardi ancora più importanti”.
Delle tue diverse esperienze europee quali ricordi con più piacere?
Sicuramente quella dell’anno scorso al Le Mans con cui ho vinto la Coppa Francese. Non è mai scontato alzare un trofeo e quando lo fai vuol dire che ha compiuto qualcosa di realmente speciale.
Come giudichi invece la tua esperienza con la Nazionale Macedone?
In maniera certamente positiva. E’ bello giocare per una squadra, ma lo è ancora di più quando rappresenti un intero paese. Purtroppo non siamo riusciti a qualificarci per i prossimi Campionati Europei. Abbiamo avuto diversi problemi di infortuni e inoltre non erano presenti alcuni ottimi giocatori, come per esempio Pero Antic.
Come sono le tue condizioni di forma?
Direi ottime visto che sono stato in campo 28 minuti a partita. Hai giocato con LeBron James.
In che rapporti siete rimasti?
Siamo amici. Anche se per varie ragioni non riusciamo più a sentirci tanto spesso siamo rimasti in ottimi rapporti.
Ultimo a intervenire il nuovo lungo della Pallacanestro Cantù, Craig Callahan: “Voglio ringraziare la famiglia Gerasimenko non solo per le belle parole, ma anche per la possibilità che mi hanno offerto di giocare a Cantù. So che qui c’è un progetto ambizioso e sono entusiasta di farne parte. Tutti nel basket italiano conoscono Cantù, i suoi tifosi e sanno quanto è bello vincere con questa società. Per questo il nostro obiettivo deve essere quello di conquistare più partite possibili e disputare una grande stagione. Sono felice di essere qui anche perché conosco gli altri giocatori e so che si sta costruendo una formazione di ottimo livello. Sin dal primo momento ho avuto una buonissima impressione di questa società perché tutti sono molto professionali e queste sono le condizioni migliori per far bene il prossimo anno”.
Hai già parlato con l’allenatore?
Si, ho già avuto l’occasione di parlarci. Ora andremo in Lituania a disputare parte della preseason in un ambiente in cui potremo essere molto attenti e concentrati e lavorare duramente. Ci sarà dunque la possibilità di conoscerci bene.
Cosa puoi dare a questa squadra?
Spero molte cose. Sicuramente mi piace aprire il campo con il tiro da tre punti e questo può essere un fattore importante perché Gani e JJ sono due giocatori più interni e anche Travis non è strettamente un tiratore. Credo di poter offrire però di più: intensità in difesa e la giusta mentalità in allenamento. Mi piace aiutare la squadra contribuendo a mantenere la massima concentrazione sia durante la settimana sia in partita.
Come ti senti a far parte di un pacchetto lunghi di alto livello?
Per me è la condizione ideale perché quando ci sono dei lunghi molto forti le difese tendono a collassare in area e mi lasciano spazio fuori dall’arco dei tre punti. Quindi spero che JJ e Lawal facciano una grande stagione perché agevolerebbe tanto anche me.