Meo Sacchetti, dal 22 settembre in libreria "Il mio basket è di chi lo gioca"

Alatriste, non essere permaloso e non metterla sul personale, non era certo mia intenzione offenderti, denigrare o sminuire i tuoi interventi che, peraltro, ho trovato sempre ponderati e razionali, anche quando magari non incontravano il favore delle mie opinioni. Siccome intuisco che sei un osservatore attento, avrai notato (o magari potrebbe, giustamente, anche non fregartene niente), come da diverso tempo la mia presenza su Sportando, con la pubblicazione di post, sia diminuita, un pò per mancanza di tempo e un pò per disaccordo su quello che in tanti scrivono, assecondando quindi il consiglio che tu mi dai, cioè di "ignorare". Detto questo, mi scuso se il post in questione possa aver offeso te e altre persone, era solo un modo per rimarcare il mio pensiero, cioè che quello accaduto tra Sardara e Sacchetti, a mio avviso, possa solo far parte del passato e tirarlo fuori a ogni piè sospinto possa alimentare solo veleni e polemiche che bene non fanno

Vinco le mie resistenze e accolgo il suggerimento! Poi ti faccio sapere se mi è piaciuto :)

Insciallah è un capolavoro e "Un uomo" altrettanto....ti dirò mi avevano regalato "Un cappello pieno di ciliegie", il libro postumo, e solo a vederlo ero sbiancato; ho iniziato a leggerlo e l'ho divorato; una scrttura per niente pesante e mai banale, chiara e lucida....se ti capita leggilo :))

Si certo sulla Fallaci purtroppo il giudizio è fortemente e negativamente influenzato da tutta quella storiaccia. Di lei ho letto Insciallah ed è un libro bellissimo

Infatti ho scritto "difficile" non "impossibile", non volevo esercitarmi ad elencare tutti i giornalisti che conosco....e comunque Condò e Giannini anche no per me; sul giudizio della Fallaci pesa forse la sua crociata integralista contro l'Islam negli ultimi anni di vita che, per quanto discutibile, era comunque sostenuta in maniera intellettualmente inappuntabile; ma per me la prima Fallaci non si discute. Se non lo avessi già fatto, ti invito a leggere 3/4 "mattoni" dell'Oriana furiosa e magari scopriresti che penna fine fosse.....

Ma noi non vogliamo certo sapere chissà che cosa ma, ad esempio, perché hai tolto quell'uomo in quel momento, quali tattiche pensi di utilizzare, perché non hai passato la palla oppure cosa ti è saltato in mente quando hai deciso di tirare da tre 1 vs. 5...Insomma cose così.

Fallaci not good for me.

Beh...Zucconi, De Gregorio, Condo', Giannini, Gramellini, Sconcerti, Tranquillo, Napoletano, Serra. Qualcuno ancora c'è....

Assolutamente si, purtroppo.

Io a questo signor scrittore il mio libro non glielo avrei neanche fatto vedere e se lo vuol comprare glielo farei pagare dieci volte tanto..Scusatemi

Eh... purtroppo Bocca, Pansa, Fallaci e pochi altri sono morti o ormai sono in pensione....trovo difficile trovare altri giornalisti bravi o "affidabili" in tutta Italia non solo in Sardegna

Indubbiamente. Infatti è questo che viene spesso criticato, la mancanza di un giornalismo sportivo un pochino più cinico in Sardegna. Essendo quello che si nota più spesso viene preso lui come esempio, ma non è certamente l'unico. Che poi Sacchetti lo abbia scelto per aiutarlo a scrivere un libro ha a che fare più con le sue doti di scrittore, e quelle le conoscerà meglio Meo. Manca comunque un giornalismo davvero affidabile da noi, spesso si leggono (soprattutto durante l'estate) articoli scritti in base a ciò che diciamo noi su Sportando. In quel caso la critica è più che legittime e costruttiva.

Il fatto di identificarsi più come "collaboratore" che come giornalista "freelance", o rompiballe che dir si voglia, non pensate potrebbe anche essere dovuto al fatto che la Dinamo nel basket e il Cagliari nel calcio, siano le uniche realtà, come dire "importanti", di una Regione che di certo non eccelle nella varietà di realtà sportive? Senza considerare che quotidiani e testate sportive sono veramente poche, di conseguenza anche il numero di giornalisti forse in grado di scrivere un pezzo? E davvero è pensabile che un giornalista vada alle conferenze stampa per fare domande scomode? O i (pochi) giornalisti che vanno alle CS Dinamo sono tutti incompetenti? E poi aggiungo, Sacchetti no mi sembra un imbecille che fa scrivere la sua autobiografia a un incompetente e lecchino qualsiasi....
Su una cosa potrei essere critico, questo si: magari dare un taglio più tecnico alle CS, cosa che sinceramente ho sentito poche volte.

Non è sarcasmo il mio, è che a parer mio trovo stucchevole e poco proficuo, a quasi un anno di distanza, parlare ancora dei motivi e di quello che potrebbe essere stato ad aver interrotto il rapporto tra Sardara e Sacchetti...parlarne troppo, sempre secondo me, rischia di offuscare anche quello che di grandioso si è fatto

SimoneSS come ha detto Afredrick il problema di Nando Mura non è "l'esecuzione" ma il fatto che si comporti più da collaboratore che da giornalista. Non è però una caratteristica solo sua. Sono in tanti a limitarsi a riportare su carta ciò che Sardara dice, senza tentare di investigare un pochino di più.

Diciamo che è un po troppo schierato? Che non scrive cose interessanti? Che non va dentro la notizia? Che non fa mai domande scomode (un vero giornalista deve essere prima di tutto un rompipalle....)? Che non applica mai la regola basilare delle 5 W (who, when, what, where, why)? Per rimanere in ambito regionale fra lui e Roberto Sanna, purtroppo per sua scelta passato da gennaio a scrivere di cultura e spettacoli, c'è un abisso.

Boh, potrà anche essere ma sinceramente a me poco importa, anche perché per natura non do importanza alle dietrologie....lo scrivevo nell'altro 3D su Coach Meo prima che la tua notifica mi cancellasse inspiegabilmente tutto, Sacchetti rimarra per sempre una traccia indelebile nella storia della Dinamo e di tutto lo sport sardo, al livello di Gigi Riva, Nené, Zola, per il calcio e ora mi viene in mente Burruni nel pugilato e tanti altri sportivi sardi importanti della nostra storia

Addirittura?! Esiste ancora il segreto di Stato?!

Date tanto addosso a Nando Mura ma non lo trovo per niente spiacevole, almeno non di più di tanti cd. giornalisti sportivi di altre testate, anche nazionali....opinione personale

Secondo me tu hai una visione distorta delle cose....fammi capire: l'allenatore che si agita ai limiti della buffonaggine é migliore di quello che più razionalmente si agita meno e che magari ogni tanto si mette le mani in tasca?!....mah, sono perplesso, avevo Coach Meo sotto la mia gradinata e ti posso assicurare che camicie e polo ne ha sudate....e tante!!!

Mani in tasca o no i fatti gli hanno dato ragione. I protagonisti sono i giocatori. Bravo Sacchetti.

Che fantastica pallacanestro quella di Meo, non vedo l'ora di leggere il libro!

Sicuramente, anche se io aggiungerei anche Messina!

Si, va detto che la professione dei giornalisti è radicalmente cambiata negli ultimi 10 anni. Tutti, anche quelli più bravi, soffrono la concorrenza del web e dei social in generale. L'immediatezza della notizia, per loro, non esiste più; e allora ecco che devono necessariamente spostarsi sull'analisi oppure sull'offrire ai lettori qualcosa che sul web non troveranno mai. Il nostro Nando non ha né le capacità né la malizia per offrire ai suoi lettori tutto questo. Poi non è per niente una gran penna e questo non gli è di aiuto.

Ha vinto tuttto con Sassari xke' con Trinchieri e' il miglior coach italiano! Anche con le mani in tasca

Questo è uno dei miei video preferiti di quei PO.. quello della pecora!
Non mi sembra un atteggiamento mesto!

[ link ]

Pienamente d'accordo.. l'altro giorno nel thread di annuncio di uscita del libro ho fatto un elenco di tutti gli articoli di NM: iniziavano quasi tutti con "Ma.. "! Articoletti fatti tanto per riempire, pieni di disamine basate su sensazioni e senza alcun dato, aggiungerei anche un po' troppo lecchine nei confronti della società (es. [ link ] )



[ link ]

Poteva anche guardarli da casa a bere birra, se poi vince ha ragione lui...

mi incuriosisce parecchio euna sbirciata gliela vorrei dare!

Brava persona, pero' lo scudetto a Sassari lo ha vinto da separato in casa. Guardava i playoff, finale compresa, con le mani in tasca - sic !!!!! - senza un minimo di incitamento, rabbia, gioia. Un atteggiamento autolesionista, uno che sul lavoro sta con le mani in tasca mentre gli altri sgobbano, è da analisi o da menefreghista, o da separato in casa. Sacchetti ha visto vincere la squadra, Sassari, guardando con le mani in tasca. Almeno i pugni, signor Sacchetti, in tasca. Almeno i pugni.

ottimo allenatore grande UOMO

Lo scarichero' senz'altro sul mio Kindle. Certo che la collaborazione con Nando Mura, così di base, non è proprio il massimo e non da valore all'opera ma probabilmente toglie valore...

....ha fatto bene a specificare che è stato scritto a quattro mani, o meglio, due mani e due zoccoli ......

Ci sarà un capitolo su Sardara?

Lo voglio autografato.. deve venire a Sassari per presentarlo!

Una lettura gliela potrei dare