Jamil Wilson arriva a Torino: Odio perdere
Le parole di uno dei nuovi acquisti in casa Manital
Un giocatore pensante, Jamil, in campo e fuori: “Sono ancora un po’ sofferente per il cambio di fuso – sottolinea – ma questo non mi ha impedito di andare alla ricerca di qualche scorcio della mia nuova città. Mi ha subito affascinato, per la bellezza delle vie del centro, l’austera architettura, la sua capacità di attrarre anche il turista”.
Parliamo di basket. Come ti sei trovato in questi primi giorni di allenamenti con gli altri compagni di avventura?: “Benissimo, e non è sempre così facile il primo approccio. Tutti siamo motivati a far bene e diamo il massimo per farci trovare pronti ai primi appuntamenti di stagione. Si parla molto inglese, ognuno con il proprio slang e anche questo è piacevole. Dei miei nuovi compagni conoscevo DJ White e Deron Washington per fama, con il secondo che era stato grande protagonista al College, e Tyler Harvey di cui ho sperimentato personalmente le qualità lo scorso anno quando l’ho visto da avversario mettere contro di noi 9 bombe in una sola partita”. Cosa ti ha asciato l’esperienza del College dal punto di vista cestistico?: “L’idea che ogni possesso è importante, fondamentale per l’esito finale degli incontri”. Un concetto che si lega splendidamente al basket nostrano e che se abbinato al suo grido di “odio perdere” autorizza a ben sperare in chiave personale e Auxilium Cus Torino 2016/2017.