Brescia, a tu per tu con Davide Bruttini: La Serie A è il top, vogliamo dimostrare il nostro valore
Le parole del giocatore della Germani Basket Brescia
Davide Bruttini è la testimonianza che sui campi di pallacanestro l’impegno e la serietà pagano sempre enormi dividendi. Confermato nel roster della Germani dopo la splendida promozione dello scorso giugno, l’ala della Leonessa è pronta a mettere a disposizione della causa la lunga esperienza maturata sui campi di basket di tutta Italia e a sfidare i giocatori di grande talento che incrocerà sul proprio cammino in campionato che il giocatore toscano non vede l’ora di iniziare.
I primi giorni di lavoro - "Stiamo lavorando con tanto entusiasmo e grande voglia. Per ora non siamo ancora al completo ma piano piano arriveranno tutti. Per ora noi italiani stiamo cercando il giusto feeling per diventare lo zoccolo duro della squadra, così poi sarà più facile integrare gli altri quando arriveranno".
Lunghi da sfidare - "Ho grande motivazione e grandissimi stimoli per confrontarmi con il meglio che c’è in Italia, con l’obiettivo di dimostrare che a questo livello ci posso stare. Mi incuriosisce molto affrontare i giocatori che sono al top, che magari hanno disputato l’Eurolega o che giocano in Nazionale. In Serie A i giocatori bravi sono tanti e sono presenti nel roster di tutte le squadre, affrontarli sarà uno stimolo costante durante gli allenamenti e, soprattutto, in occasione delle partite".
Umiltà da neopromossa - "Il rendimento di una squadra che è reduce dalla promozione è sempre difficile da pronosticare. So che bisognerà lavorare molto e puntare molto sull’entusiasmo che la città ha dopo la promozione dello scorso giugno. Peraltro quest’anno potremo contare anche su giocatori molti esperti, che calcano i campi della Serie A da tanto tempo e che hanno fatto molto bene".
Bentrovata Serie A - "Ho giocato in Serie A tanti anni fa e con un ruolo diverso. Sicuramente ho un ottimo ricordo della stagione trascorsa a Capo d’Orlando: non partivamo certo con i favori del pronostico ma alla fine riuscimmo comunque a disputare la Final Eight di Coppa Italia e i playoff. Lì c’era davvero un gran bel gruppo, il segreto che è alla base di tutti i successi, esattamente come è avvenuto a Brescia lo scorso anno".
Brividi da promozione - "Penso spesso a tutta la stagione e alla cavalcata che abbiamo fatto fino alla promozione, è stata davvero un’annata incredibile. Mi vengono ancora in mente tantissimi ricordi e tantissime emozioni, quello che abbiamo fatto resterà sempre dentro di me e sono molto orgoglioso di aver fatto parte della squadra che ha riportato la Leonessa in Serie A".