Pallacanestro Reggiana, il gruppo Ferrarini si conferma co-sponsor per il sesto anno di fila
Il comunicato della società
Per il Gruppo Agroindustriale, Licia Ferrarini ha dichiarato: “Confermiamo la nostra storica sponsorizzazione della Pallacanestro Reggiana, orgogliosi di averla affiancata in questi anni nella sua crescita imprenditoriale e sportiva, che l’ha vista per il secondo anno consecutivo laurearsi vice Campione d’Italia. E’ un onore per noi sostenere una realtà sportiva che fa dei giocatori italiani, dei giovani e del vivaio la propria bandiera.
Valori, azione, dinamismo e progettualità, sono questi gli aspetti che condividiamo con la Pallacanestro Reggiana, oltre alla passione per uno sport emozionante come il basket che sta coinvolgendo ed appassionando tutta la città ”.
Profilo del Gruppo Agroindustriale Ferrarini
Un fatturato di 350 milioni di euro, oltre mille dipendenti in Italia e 300 all'estero, 10 sedi nel mondo, tutti al lavoro per tenere alta l'eccellenza alimentare italiana: è il Gruppo Ferrarini, storico marchio nato nel 1956 a Reggio Emilia come specialista nella produzione di prosciutto cotto senza polifosfati, segmento nel quale è poi diventato rapidamente leader. L’area della produzione agricola e dei prodotti tipici, dalla quale l’attività imprenditoriale ha preso avvio, si è notevolmente sviluppata nel tempo e rappresenta oggi un importante supporto all’attività industriale.
Il Gruppo è ormai una tra le più importanti imprese europee nel settore alimentare e propone in tutto il mondo, oltre al suo Prosciutto Cotto dal gusto e profumo inconfondibile, i prodotti simbolo del Made in Italy: dal Prosciutto di Parma a tutte le migliori specialità di salumeria, dal Parmigiano Reggiano DOP ai vini, all’aceto balsamico, quello di Modena e il tradizionale di Reggio Emilia.
Se da un lato Ferrarini è un Gruppo profondamente radicato nel territorio italiano (mantiene saldamente il quartier generale a Reggio Emilia, oltre a tre siti produttivi, dieci allevamenti di vacche da latte e due caseifici, tre acetaie e una cantina immersa nei vigneti sulle colline di Reggio Emilia), dall’altro la sua presenza sui mercati internazionali sta notevolmente crescendo anche grazie all’acquisizione, nel 2000, di Vismara che ha permesso di sviluppare sinergie produttive tali da affrontare i mercati internazionali, portando il valore dell’export al 25 per cento circa del fatturato. Attraverso società operative fortemente radicate nel territorio, il Gruppo ha acquisito una presenza sempre più consolidata nei mercati dell’Europa occidentale (in particolare in Spagna e Svizzera), negli Stati Uniti, in Giappone e nel Sud Est asiatico