Michelutti a Cestisticamente Parlando: Dell'Agnello è super, credo potremo lavorare bene assieme

Daniele Michelutti a “Cestisticamente Parlando” di Radio PRIMARETE Caserta da ora anche in podcast. Quarantaduesimo appuntamento con “Cestisticamente Parlando”, il magazine settimanale di Radio PRIMARETE in onda ogni martedi dalle 19:35 alle 20:55 (in replica ogni giovedì alle 0:05 e in podcast sul canale Youtube “Cestisticamente Parlando” e sulla pagina Facebook “Cestisticamente Parlando – Radioprimarete”) e condotto in studio da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Sante Roperto ed Eugenio Simioli (con la regia di Maurizio Lombardi ed Imma Tedesco).

Daniele Michelutti:

Le tue prima impressioni sulla città di Caserta e sullo staff con cui lavorerai?
Le prime sensazioni sono ottime, Sandro Dell’Agnello è una persona super, un grandissimo allenatore, credo che potremo lavorare molto bene insieme. Con Antonello Nevola ho già avuto dei trascorsi ad Avellino, così come con Antimo Lubrano, con il quale ci siamo incrociati in numerose sfide. Ho conosciuto anche il presidente Iavazzi, è una persona molto cordiale. Ho vissuto la città solo per un giorno, ma sono convinto che sarà caratterizzata da un pubblico molto caloroso, come ogni città del Sud.

Che cosa porterai delle tue passate esperienze in questa nuova avventura a Caserta?
Ormai sono 19 anni che faccio questo mestiere, Pancotto e Bucchi hanno avuto la possibilità di plasmarmi come allenatore essendo stato loro assistente per tanti anni, ma ciò non toglie che sono stati importanti anche allenatori come Frates e Bechi, anche se ho collaborato con loro per poco tempo. Credo molto nel concetto di squadra unita, a partire dallo staff tecnico, bisogna creare un gruppo unito che ci permetterà di superare i momenti difficili che ci saranno nella stagione.

Qual è il ruolo dell’assistente allenatore all’interno di una squadra di pallacanestro?
Ci deve essere il giusto mix tra il contradditorio e l’andare d’accordo con le decisioni del capo allenatore. In maniera più oggettiva possibile, credo che la cosa più importante è che bisogna confrontarsi rispetto alle proprie idee per poi uscire con una sintesi ed un’unione dei propri credi. Il mio compito sarà dare continue idee a coach Dell’Agnello per cercare di risolvere i problemi durante la preparazione delle partite, mentre con i giocatori farò un po’ da filtro e da mediatore.

Hai già una linea comune con coach Dell’Agnello in merito alla costruzione del roster?
Abbiamo parlato di alcune cose, tra cui anche il tipo di squadra che andremo a costruire. Adesso però mi sembra prematuro parlare di nomi, perché i giocatori costano tanto in questo periodo. Non dovremo avere la frenesia di andare a prendere un giocatore, ma piazzare il colpo giusto al momento giusto. Vorremmo avere una squadra che possa avere il giusto mix tra difesa dura e fantasia in attacco. Sicuramente cercheremo giocatori che possano aprire il campo con il tiro da tre punti.

A Caserta manca da molti anni un “go to guy” in squadra. Credi che nella costruzione del roster si punterà anche a cercare un giocatore di questo tipo?
Credo che possa essere un rischio, perché il gioco in attacco diventerebbe in certi momenti prevedibile. Prendendo ad esempio la Caserta dell’anno scorso, quando la squadra era al completo, la sua forza è stata proprio quella di non avere un “go to guy”, ma avere tanti protagonisti diversi come Downs, Siva e Jones. L’idea è quella di avere il giusto mix di giocatori che possono dare un reale contributo alla squadra durante la partita.

Avete anche ipotizzato una data di inizio ritiro?
Penso che inizieremo il ritiro poco dopo Ferragosto, perché l’ideale per la preparazione precampionato è di 6 settimane, giorno più, giorno meno.

Conosci già Marco Giuri, uno dei confermati della JuveCaserta per l’anno prossimo…
Si, Marco è una persona super, con grande energia e grinta. E’ un giocatore con gli attributi, sarà un piacere ritornare ad allenarlo.