Tommaso Fantoni, diretto a Scafati, scrive una lettera per ringraziare Torino
Fantoni lascia Torino dopo due anni con una lettera aperta
La chiamata di Torino due estati fa mi ha reso subito orgoglioso di far parte di quel progetto che voleva riportare la Città in serie A dopo tanti anni. Il primo anno e' stato pieno di soddisfazioni perché la voglia di vincere era tanta e voi tifosi avete subito fatto capire quanto contava per voi questa promozione.
Ho imparato con la mia famiglia a conoscere subito questa bellissima città e la sua gente dentro e fuori dal campo oltre ad instaurare delle amicizie che mi porterò sempre nel cuore. Le 5 battaglie con Agrigento sono state la fotografia perfetta della stagione fatta di grandi vittorie e grandi sofferenze, degli abbracci sotto la curva e delle sconfitte che facevano male. Ma la bolgia del Ruffini dopo il fischio finale e il ritorno di Torino in serie A sarà indimenticabile.
Quest'anno invece ovviamente è stato per me un anno durissimo ma mi ha permesso ancora di più di farmi conoscere oltre al campo da basket come persona e come uomo. Mi dispiace non aver potuto contribuire di più alla causa ma la passione per questa maglia ogni domenica era la stessa sia che mettessi piede in campo sia che dovessi solo incitare i miei compagni.
Ogni domenica poi il Ruffini sempre pieno era uno spettacolo! Quindi semplicemente Grazie per avermi accolto in questa appassionata famiglia del basket torinese, grazie per averci incitato e seguito in ogni palazzetto d Italia, grazie per avermi fatto sentire a casa anche in questa grande città..
Questa è' Torino!