L'Italia sceglie il suo palcoscenico, ma le squadre più forti sono altrove
Negli ultimo 10 anni le squadre ECA sono arrivate 66 volte alle fasi finali delle coppe europee, le squadre Fiba solo 2
Ora che siamo finalmente davanti ad una decisione chiara e definivita, ovvero che alla prossima Eurocup non parteciperà nessuna squadra italiana, possiamo provare a capire che cosa significherà questa scelta per il basket nostrano.
Nella tabella di seguito mostriamo, per i primi 10 campionati europei, l'elenco delle squadre finora iscritte alle 3 coppe presentate:
Al primo colpo d’occhio, fa impressione la solitudine di Milano in Eurolega. Fa impressione a maggior ragione se facciamo lo sforzo di ricordare che l’Italia è una nazione con una tradizione di basket fortissima e, piaccia o meno, é seduta da tempo in prima fila in Europa. Se contiamo il numero di medaglie a Europei, Mondiali e Olimpiadi, solo la Spagna ci sopravanza per 16 medaglie a 12 (ovviamente Jugoslavia e Lituania meriterebbero un complesso discorso a parte).
Non può una crisi del nostro basket cambiare questo dato. La Germania può ridurre il gap, può fare cose meravigliose con il suo Bamberg, ma la storia rimane sempre li, salda nella memoria come la squadra del ’99 rimane nella mia, come Galanda che tiene Divac in post basso.
Schierare solo una squadra nella competizione europea più importante, è un chiodo conficcato nel cuore per un paese che ha prodotto così tanto in nazionale e nei club. Ma le uova ormai sono rotte sul pavimento ed è inutile provare a ricomporle.
Andando oltre, Eurocup e Fiba Champions appaiono molto diverse per livello dei partecipanti. Per capire il tenore generale della competizione, anche per chi non conosce la storia di tutti i club iscritti, contiamo quante volte negli ultimi 10 anni, i partecipanti alle prossime tre coppe europee, sono finiti fra i primi quattro di Eurolega o Eurocup.
L’Eurolega con le sue squadre somma un totale di 41 volte. Le squadre di Eurocup sono andate alle fasi finali per 25 volte, mentre le squadre di Fiba Champions per 2 volte.
Ovviamente c’è anche il quadro giuridico. Ci sono le norme, i tribunali e c’è anche, non da ultima, la politica. Ci permettiamo il lusso di non entrare in nessuno di questi argomenti, ma ci poniamo solo una domanda che, per quanto semplifichi eccessivamente il problema, forse ne arriva diritta al nocciolo.
Cosa significa per il movimento del basket italiano, non apparire su un palcoscenico europeo di questo livello? L'anno prossimo solo Milano giocherà nell’ecosistema ECA, al quale partecipano squadre che hanno totalizzato negli ultimi anni 66 presenze alle fasi finali europee per club, contro le 2 presenze delle squadre Fiba Champions. Sessantasei a due: a voi la sentenza.
Quello che forse non si è compreso è che la mancata partecipazione all'Eurocup non è solo un problema delle quattro dissidenti, ma è un problema generale. Il fatto che quelle quattro allestiranno dei roster meno competitivi non è un vantaggio per i concorrenti, che saliranno nella gerarchia del campionato, ma avrà ricadute a breve termine sulla qualità della serie A e a medio termine sulla nazionale, dato che ai nostri giovani mancherà quell’alto livello europeo che li ha fatti crescere in questi anni (guardate i giovani nel giro azzurro per rendervene conto). Non solo. Se le sentenze dovessero dare ragione ad ECA, quando potremo rimettere una squadra italiana in Eurocup, dato che i posti liberati dalle italiane verranno colmati da altre squadre aventi diritto?
Bisogna sempre portare il massimo rispetto per chi prende le decisioni e per chi porta sulle spalle il peso e la responsabilità di guidare un intero movimento. Solo chi non ha mani avuto delle responsabilità pensa che ci siano solo benefici. Solo il tempo dirà quali saranno le reali conseguenze di questa scelta, ma ad onor del vero, se dovessimo giudicarla ora, diremmo che oggi si mette agli atti un ridimensionamento del basket italiano, che vedrà calare il livello di competitività della serie A e del richiamo che questa ha su sponsor e pubblico.
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