Reggio Emilia: sembra di sognare, seconda finale consecutiva. Avellino cede solo alla fine
I reggiani guidati da capitan Kaukenas, riesce nell'impresa nonostante Ragland e Buva stellari
Si parte, clima infuocato sia sugli spalti che in campo dove gli arbitri permettono quello che bisogna concedere a una gara 7: spinte concesse, botte anche, oltre valutiamo. Reggio parte meglio, Kaukenas e Lavrinovic spiegano subito che saranno della partita e portano Reggio sul +5, ma Avellino esplora il miss match fra Nunnally e Aradori, che non riesce a tenere la velocità dell’esterno della Sidigas.. Il gioco reggiano, basato su grande circolazione, porta i frutti sperati e consente ai padroni di casa di chiedere il quarto sul +7, 24-17.
Secondo quarto. Reggio trova la grande energia di Della Valle, 5 punti splendidi e vola sul +12, ma Avellino, con Cervi caricato di 2 falli, inizia a trovare il gioco sotto canestro con Buva che permette agli ospiti di accorciare fino al -5. Reggio ha più energia e torna al +10, ma ogni sforzo viene vanificato da dall’energia che Buva riesce a mettere sotto canestro contro un Lavrinovic che ovviamente deve puntare su altre qualità. La giocata di classe proprio di Lavrinovic chiude il tempo sul 42-36 per Reggio.
Terzo quarto: la Grissin Bon non è fluida in attacco e in quattro azioni si va quattro volte da Kaukenas, racimolando 4 punti. Avellino non cambia tema tattico puntando su Buva che Sacripanti non vuole continua a tenere in campo e le squadre continuano a viaggiare sulle 6 lunghezze di distanza per più di metà quarto. Nella seconda parte di assiste allo strapotere di Ragland autore di alcuni canestri difficili e altri impossibili. Reggio però nel finale ritrova le giocate di Aradori che la aiuta a chiudere sul 61-55.
Ultimo quarto. Reggio prova la spallata: dopo una palla vagante e un attacco incerto, la palla carambola in mano a Della Valle che non ci pensa un attimo e spara una tripla senza coscienza. Poi sulla rimessa ruba palla e fa esaltare il pubblico sfoderando la FacciaCattiva, già vista alle scorse finali scudetto. Avellino è alle corde e perde un altro pallone e sprofonda al -11 a sei minuti dal termine. Ma Avellino non sprofonda e risponde con Nunnally da fenomeno vero e riporta i suoi fino al -5 a 3:30 dal termine, ma a gelare il Bigi è la tripla di Leunen per il -3 a due dal termine. Finale al cardiopalma, Aradori e Kaulenas segnano per Reggio, Buva immancabile, anche per le scelte di andare piccoli per Reggio, risponde per Avellino. Ma negli ultimi secondi Reggio tiene in difesa e porta a casa una sudatissima vittoria per 85-80.
Seconda finale consecutiva per Reggio, che compie una grandissima impresa incredibile. Avellino a luglio si trovava senza allenatore e direttore sportivo, con nessun giocatore a roster e oggi perde in gara 7 una semifinale scudetto: un risultato impensabile.
MVP
Kaukenas 17 punti: c’è il rischio di risultare stucchevoli dopo nei confronti del vecchio campione che vince una gara decisiva. Correremo questo rischio: infinito
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