Nicola Alberani: Ad Avellino c'è una grande atmosfera
Le parole di Alberani a Sportxpress
La Sidigas dopo aver raggiunto la finale di Coppa Italia è ai playoff di Serie A dove sta affrontando la Pallacanestro Reggiana.
Questo un estratto.
Ad Avellino ho trovato una situazione simile a quando arrivai a Roma: una proprietà forte, magari un po’ depressa dai risultati degli ultimi anni, un livello manageriale molto alto, con tutte le deleghe e la possibilità di fare tutte le scelte, poter influire nelle decisioni e cambiare il corso delle cose. L’allenatore era già stata scelto, maPino Sacripanti è una persona e un allenatore incredibili con cui mi sono trovato subito in sintonia: da lì è partita quest’opera di riaccendere l’entusiasmo, che credo sia stata la chiave per la stagione che abbiamo fatto, ancora prima di ogni discorso tecnico.
Ad Avellino c’è una grande atmosfera, a volte divisa un po’ tra la squadra di calcio e quella di basket. Penso che sarebbe bello prima o poi che vadano bene tutte e due, magari ci si scambia energie positive e non credo ci si rubi tifosi l’una all’altra. È stata una grande annata, i sold out delle gare casalinghe di semifinale testimonia la grande passione della piazza.
Grazie a chi ci ha preceduto e alla Sidigas, abbiamo la fortuna di avere un palazzetto nuovo, pulito, organizzato, riscaldato, perfetto sotto ogni punto di vista, attrezzato anche per lavorare bene, perché abbiamo lì anche i nostri gli uffici, e per dare una buona ospitalità a chi viene a giocare da noi. I palasport oggi sono uno dei grossi problemi dell’Italia: bisognerebbe imporre alle società di pianificare degli interventi per svecchiare e abbellire gli impianti.
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