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Serie A 16/05/2016, 16.34

Torino, il presidente Forni tra presente e futuro

Le parole del presidente in un'intervista al sito ufficiale della squadra

Serie A
Presidente, lei ha sempre sostenuto che la pallacanestro è una fucina di emozioni. Come ha vissuto quelle dell’ultima e decisiva giornata e cosa le hanno lasciato?

Se volevamo dimostrare l’alto tasso adrenalinico della Pallacanestro, ebbene siamo riusciti nell’intento, perché non si poteva immaginare finale di campionato più emozionante e più spettacolare. Un vero successo. In realtà ne avrei fatto volentieri a meno, perché non si deve mai mettere il proprio destino nelle mani degli altri.

Rivisitiamo la stagione. Quale il momento più elevato e quale il più negativo?

Il momento più elevato il trend positivo dell’ultima fase del girone di andata con una squadra virtualmente ancora da play off.

Il momento più negativo il match a Bologna, buio totale.


Il pubblico ha risposto in bello stile, anche quando le sorti del club, sportivamente parlando, sembravano non collimare con l’obiettivo dichiarato d’inizio anno. Cosa vuol dire alla platea torinese?

Premesso che l’obiettivo dichiarato della Società, aldilà delle speranze di alcuni, era comunque la permanenza in serie A e con questo obiettivo era logico supporre e prevedere una serie di sconfitte, va ribadito che il nostro è stato un pubblico da squadra di play off e li avrebbe meritati ampiamente. Non posso che ringraziare la platea torinese che è stata il nostro vero punto di forza.

Le forze imprenditoriali torinesi non hanno ancora risposto come ci si attendeva. Quale auspicio in ottica 2016/2017?

Pur avendo riportato Torino nell’elite della pallacanestro dopo quasi un quarto di secolo, abbiamo pagato lo scotto del primo anno da matricola. L’interesse tuttavia è cresciuto nel corso dell’anno, speriamo di raccoglierne ora i frutti.

Dia un voto ai singoli componenti della squadra, o sottolinei chi ha fatto la differenza

Al posto dei voti consegnerei una lettera a ciascuno dei ragazzi sottolineando meriti e demeriti, pregi e limiti. Alla fine tutti sono stati utili alla causa e tutti potevano fare qualcosa in più. Senza togliere nulla agli altri ha avuto più continuità D.J. White, che potremmo idealmente indicare come M.V.P. del nostro campionato, anche sotto l’aspetto comportamentale.


Quale il momento della svolta?

Il giorno dopo Capo d’Orlando. A volte le sconfitte servono e quella partita ha scosso tutti. Inutile continuare a far leva sul nostro talento, inutile illuderci che avevamo giocatori capaci di battere Milano in casa e per un soffio anche in trasferta. Siamo ripartiti con la giusta umiltà ed abbiamo vinto 5 partite su 7. Siamo diventati finalmente più concreti.

L’abbraccio finale con la folla. Non è così consueto che un Presidente si “doni” al pubblico e così che la curva lo acclami più di ogni altro elemento della compagine. Quanta gioia determina un momento come questo?

Ho sempre detto che il nostro pubblico meritava la serie A. Tra proprietà e pubblico il feeling è stato totale. Condivisione di emozioni e perfetta sintonia. Naturale che io abbia voluto festeggiare con loro più che con gli stessi attori in campo. Sono loro che hanno compreso appieno i miei sacrifici e la mia passione

Ai detrattori cosa vuole dire? Forse saranno più cauti nei giudizi pensando al domani?

Nulla. Ho già dimenticato i “de profundis” prematuri. Molte critiche erano giuste, ma il disfattismo non è mai accettabile, sa di tradimento…

Cosa eliminerebbe di questo anno agonistico e cosa invece terrebbe come baluardo di presentazione pensando al dopo?

Posso tollerare e perdonare gli errori, ma non sopporto lo scarso attaccamento alla maglia, l’approccio blando alla partita, la scarsa intensità o l’eccesso di protagonismo. Difetti che alcuni hanno spesso messo in evidenza e che ci sono costati cari, quasi quanto i vari infortuni. Non vorrei ripetermi, ma il baluardo da cui ripartire è il pubblico di appassionati e tifosi.

Le parole che più l’hanno compiaciuta e quelle che più l’hanno fatta soffrire?

Ho gradito i complimenti di chi in Società e fuori ha apprezzato la mia politica di coesione.

Mi ha amareggiato leggere la frase:<<Questa non è la mia Auxilium>>: feriva chi dopo 22 anni riportava comunque in auge, in un contesto totalmente diverso, in maniera assolutamente disinteressata e con grandi sforzi personali, quel nome storico. Dopo che per 22 anni nessuno se ne era mai curato…

Il pubblico al quale abbiamo fatto riferimento in precedenza vorrebbe che i big come Dyson e White venissero confermati. Anche se è ancora presto per dare risposte definitive quali sono gli intendimenti societari e come pensa di agire in questo momento di creazione del prossimo anno? In tale ottica esistono già nomi che si possono fare pensando alla seconda stagione in serie A dell’Auxilium Cus Torino?
L’obiettivo del prossimo anno?

In questo momento la priorità è rinforzare il Progetto. Un singolo sognatore mecenate con il supporto di un munifico sponsor e di alcuni preziosi amici ha ridato alla Città la serie A ed è riuscito a preservarla quest’anno. Ora è il momento di abbracciare la Causa. L’invito è rivolto sia al pubblico degli appassionati di basket che al mondo imprenditoriale. Annunceremo al più presto le modalità di adesione al Progetto. Potremo così porci obiettivi più ambiziosi. Ma nel frattempo abbiamo già iniziato a lavorare per costruire una stagione sportiva più serena.
© Riproduzione riservata
O. Cauchi

O. Cauchi

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 9 Commenti
  • andrebott 17/05/2016, 00.38 Mobile
    Citazione ( Albecks 16/05/2016 @ 22:48 )

    sono stato uno dei primi a criticare il presidente, soprattutto non amo particolarmente il suo modo leggermente egocentrico di stare in panchina ecc, però allo stesso modo mi pare che nelle dichiarazioni abbia sempre dimostrato passione e che lui da ...

    Secondo me conviene rimanere al Ruffini la prossima stagione cosi da avere un palazzetto pieno e un clima caldo, anche perchè soprattutto ad inizio stagione viene meno gente, certo se poi riuscissimo a raggiungere i playoff poi si potrebbe fare il pensierino di spostarci...per quanto riguarda gli abbonamenti lo scorso anno mi pare di ricordare che uscirono a luglio anche se la stagione finì molto più tardi, comunque penso che minimo dovremmo aspettare ancora un mese.

  • andrebott 17/05/2016, 00.34 Mobile

    Grazie mille Presidente, ci hai portato in serie A l'anno scorso e ci hai salvato quest'anno cacciando parecchi soldi e credendoci sempre anche quando le change erano molto vicine allo zero...per la prossima stagione però programmiamo per bene che come ha detto giustamente lei noi tifosi abbiamo dimostrato di esserci e molto legati alla squadra.

  • Albecks 16/05/2016, 22.48

    sono stato uno dei primi a criticare il presidente, soprattutto non amo particolarmente il suo modo leggermente egocentrico di stare in panchina ecc, però allo stesso modo mi pare che nelle dichiarazioni abbia sempre dimostrato passione e che lui davvero ci credeva in questa benedetta salvezza (alzi la mano chi gli dava credito, io no onestamente) quest'anno gli si perdonano molti errori da "novelli" per colpa dei dirigenti ecc, pero lui il grano lo ha cacciato alla grande altrimenti dyson non sarebbe mai venuto a torino.
    Ora programmiamo bene il prossimo anno partendo dalle fondamenta e prendendo solo gente affamata e che sia attacca come non mai alla nostra maglia. qualche giorno fa si vociferava di trasferirsi al palavela che tiene 8000 posti, sarebbe un bel colpo per tutti visto che la piazza ha risposto presente alla voglia di basket sotto la mole. news sul fronte abbonamenti?

  • ganciocielo60 16/05/2016, 22.04

    Ringraziare il Presidente è doveroso nonchè d'obbligo per ciò che ha fatto e per quello che farà in futuro. Mi piace sottolineare nella sua intervista, il passaggio sul gradimento per quei giocatori che sentono l' attaccamento alla maglia.
    Forni ha capito lo spirito sportivo di questa città, dove (vale per tutti gli sport) sei apprezzato e sostenuto se dimostri di non essere solo un mercenario, magari tecnicamente bravo, ma appena il gioco si fa duro...arrivederci e grazie.
    Budget permettendo (appello agli indigeni facoltosi, qui sono tanti...cacciate qualche Euro!!!) sono confidente che Forni allestirà una squadra in grado di darci delle soddisfazioni.
    Pertanto potremmo far partire Eyenga il quale trova la città un po' piccolina per i suoi gusti (non abbiamo tutte le bidonville come Kinshasa...siamo meno estesi, sorry) e portare dei giocatori bravi con una cultura non limatata al proprio IBAN.

  • Fairyking 16/05/2016, 18.01

    fiducia e ringraziamenti al Presidente... ci avete riportato in A e seppur tra mille sofferenze ci siamo rimasti. Si impara dagli errori, ma cose buone si sono viste, così come le spese per riparare ad errori ed infortuni. Cerchiamo di tenere, se possbile i migliori e qualche ritocco... ed i play oiff si potranno raggiungere.

  • Piratagialloblu 16/05/2016, 17.35
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Mi mancavi... :)

  • Piratagialloblu 16/05/2016, 17.03

    Nient'altro da dire se non: Grazie Presidente!

  • 4dibastoni 16/05/2016, 17.03

    Un GRAZIE è più che doveroso, non so quali forme troveranno per coinvolgere più gente possibile, ma spero che da parte degli appassionati ci sia uno sforzo in più e qualche polemica in meno in merito agli abbonamenti. sempre al netto degli errori commessi l'anno passato(in tema di abbonamenti)