Marco Giuri: Andremo a Brindisi agguerriti
Le parole del giocatore di Caserta a Cestisticamente Parlando
Marco Giuri e Piero Bucchi a "Cestisticamente Parlando" di Radio PRIMARETE Caserta da ora anche in podcast. Trentesimo appuntamento con "Cestisticamente Parlando", il magazine settimanale di Radio PRIMARETE in onda ogni martedi dalle 19:35 alle 20:55 (in replica ogni giovedì alle 0:05 e in podcast sul canale Youtube "Cestisticamente Parlando" e sulla pagina Facebook "Cestisticamente Parlando - Radioprimarete") e condotto in studio da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Sante Roperto ed Eugenio Simioli (con la regia di Imma Tedesco).
Marco Giuri:
Per te la partita di domenica prossima è la partita dell'anno, dato che torni a casa.
Le tue sensazioni?
Sono buone, speriamo che il finale della partita di Brindisi sia diverso da quelli delle ultime settimane perché, indipendentemente dall'avversario che abbiamo di fronte, ci meritiamo una vittoria per festeggiare questa salvezza. Andremo a Brindisi agguerriti.
Brindisi vorrà dimostrare tutto l'orgoglio pugliese nell'ultima partita casalinga…
Loro sono consapevoli che sono salvi matematicamente e che non possono più fare i playoff, ma in ogni partita non si regala mai niente all'avversario e le partite si onorano sempre indipendentemente dalla posta in palio.
Com'è l'umore dello spogliatoio in vista di Brindisi?
La sconfitta nel derby ci ha lasciato molto amaro in bocca, visto che siamo stati ad un passo dal portarla a casa. Una della motivazioni dei finali punto a punto che non ci sorridono è sicuramente un inizio di partita troppo soft soprattutto in difesa, dove siamo andati spesso sotto di 10-15 punti. Poi durante la rimonta sprechiamo troppe energie e non arriviamo lucidi al finale.
In vista di Brindisi bisogna ripartire dal terzo quarto di domenica scorsa?
Assolutamente si, cercando di mantenere quella intensità per tutti i 40 minuti. Se partiamo ad handicap, recuperare lo svantaggio comporta una fatica fisica e mentale maggiore rispetto ad una partita punto a punto. Dobbiamo migliorare l'approccio alla gara, perché abbiamo iniziato bene a Pesaro e abbiamo vinto, quindi bisogna ripartire dalla nostra prestazione difensiva dell'Adriatic Arena, costringendo l'avversario a pensare di più e prendere una decisione complicata.
Nelle ultime due partite contro Reggio Emilia e Avellino non avete sfigurato nonostante l'emergenza. Ciò vi dà la sensazione che vi manca veramente poco per portare a casa la vittoria salvezza?
Io credo che, nonostante si possa avere tutta l'autostima del mondo da partite come queste, la cosa importante è vincere le partite. Contro Avellino ho fatto +12 di plus-minus, ma sinceramente avrei preferito avere -30 di plus-minus e vincere la partita, altrimenti avrei giocato a tennis.
Un tuo personale giudizio su Dell'Agnello come allenatore?
E' una persona che dice sempre quello che pensa, mi rispecchio molto in lui, cerca di trasmetterci la sua cattiveria agonistica e noi credo che, durante tutto l'anno, lo abbiamo dimostrato non mollando mai in ogni partita.
Ti rivedremo l'anno prossimo in maglia JuveCaserta?
In questo momento guardo al presente, dobbiamo pensare prima a vincere una partita e ad ottenere la salvezza sul campo. Mi trovo benissimo a Caserta e farò di tutto per rimanere l'anno prossimo, ma ora sono totalmente concentrato sulla partita di Brindisi.