Dinamo Sassari: Biancoblu made in Japan
Dal Giappone alla Sardegna, da Tokyo a Sassari: viaggio di tre imprenditori nipponici alla scoperta della Dinamo e delle eccellenza di Sardegna
歓迎 (Benvenuti). «Siamo qui per scoprire la Sardegna, imparare a fare i dolci sardi e comprare una maglia della Dinamo». Atsuyoshi Hanazawa e Afiko Okabe sono giapponesi - Kato Tomohiro è loro fidato collaboratore - imprenditori della ristorazione che a Tokyo gestiscono il Seadas Flowers Cafè, un posto in cui è possibile mangiare e bere sardo inaugurato tre anni fa dopo il primo viaggio in Sardegna. Sono stati già diverse volte in Italia ma per loro è la seconda volta sull'Isola. Una seconda volta speciale, alla scoperta di una realtà capace di attrarre, e tanto, la popolazione del Sol Levante: quella sarda, quella baincoblu.
Il viaggio. La bandiera dei quattro mori fa bella mostra di sé all'ingresso del loro locale di Tokyo. Uno chef giapponese li ha instradati al gusto di Sardegna, un amico sassarese li ha instradati alla passione per la Dinamo. Così, grazie al Tour Operator Galusè di Marco Sulis, accompagnati nel loro viaggio dall'interprete e guida turistica Carla Deidda e da Franciscu Pala, la loro voglia di scoprire è diventata reale opportunità di contatto, di scambio, di promozione. In mattinata Atsuyoshi, Afiko e Kato sono arrivati a Sassari, e dopo un tour della città sono sbarcati in via Nenni, cuore pulsante dell'universo biancoblu, meta prefissata, ambita e raggiunta.
La scoperta. Sguardi curiosi e interessati si spostano fra maglie e trofei esposti al Dinamo Store, mentre le mani sfogliano i depliant che raccontano l'Isola in tutte le sue forme. Forte il desiderio di capire ancora meglio cosa la Dinamo significa per i sardi, perché in Giappone l'Italia è considerata terra di calcio ma «questa potrebbe essere l'occasione per raccontare anche il basket italiano, quello giocato dalla Dinamo Sassari», affermano convinti e sorridenti. Prima di andare via saccheggiano gli scaffali dello store, fanno una foto con coach Federico Pasquini, salutano con affetto ma torneranno presto in piazzale Segni, già domenica prossima, in occasione del match fra Dinamo e Torino.
Scambio di doni. La passione di Atsuyoshi Hanazawa per Dinamo prende forma d'arte, di regali portati in dono alla società biancoblu. Le sue sapienti mani e il tipico pennello giapponese danno vita a due quadri: uno raffigurante il logo Dinamo con sul retro una dedica ad hoc scritta in giapponese, l'altro a rappresentare l'atleta, il cestista, il gesto atletico della pallacanestro. L'amichevole scambio di doni e cortesie si completa a parti inverse con la consegna di maglie - graditissima quella realizzata in occasione dell'Expo 2016 di Milano -, sciarpa, libro e gadget biancoblu. Il Banco ha tre nuovi tifosi: sono carichi di entusiasmo, e sono giapponesi!