La Grissin Bon più forte delle assenze: 76-59 su Brindisi
I reggiani, dopo un inizio difficile, conquistano i due punti senza affanno
Reggio dovrà rinunciare a Golubovic, oltre ai lungodegenti Gentile e Lavrinovic, mettendo Menetti in piena emergenza.
Nel primo quarto Reggio parte con il freno a mano tirato, perdendo una marea di palloni, otto, e facendo una gran confusione in attacco. Brindisi però non ne approfitta fino in fondo, trovando solo in Banks (11 punti) un alleato per la fuga. Le triple di Aradori (9 punti), tengono a contatto Reggio per tutto il quarto che si chiude con il punteggio di 15-17 per gli ospiti.
Già dalla da metà della frazione precedente e per gran parte del secondo quarto, Menetti è costretto a giocare senza lunghi di ruolo, causa il prematuro secondo fallo di Vereemenko. Brindisi prende ancora vantaggio, 20-27 a metà quarto e Menetti toglie il quintetto piccolo, per metterne uno piccolissimo, con Silins (all’anagrafe ala piccola) da pivot: la mossa ha un buon effetto sull’energia messa in campo dai reggiani, ma non sull’andamento del quarto, perché i padroni sono poco fluidi in attacco. Ma nel finale un tripla di Della Valle è la miccia per il parziale reggiano, guidato dalla guardia di Alba e dal duo Silins-Strautins che addirittura chiude sul +4 il primo tempo sul 34-30.
Nel terzo quarto Reggio prova a scavare il solco, riuscendo a portarsi subito sul +10 e gettando gli ospiti nell’affanno di trovare punti con un attacco disastroso dall’arco, 0 su 9, e poco ispirato con l’eccezione del solo Banks, decisamente troppo poco. Reggio vola sul +18 come massimo vantaggio e chiude virtualmente il match. Il quarto si chiude 55-37.
L’ultimo quarto di gioco serve solo per definire lo scarto finale e procede senza sussulti fino alla sirena. Al quarantesimo il tabellone dice 76-59 per la Grissin Bon.
Reggio vince e allunga sulle dirette inseguitrici che giocheranno in serata. Bravi i ragazzi di Menetti a tornare in partita dopo un inizio difficile e riuscendo a trasformare le assenze in una opportunità, mettendo in difficoltà con quintetti piccoli gli uomini di Bucchi.
Brindisi deve riordinare le idee e ritrovare con urgenza per non farsi invischiare nella lotta per la salvezza.
MVP
Aradori 19 punti: erano in molti prima della palla a due ad aspettarsi, viste le assenze, una prova maiuscola del bresciano, che risponde presente, a un passo dalla doppia doppia
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