Il pesce d'aprile della Virtus Bologna: Bucci non si candida a sindaco
Questo ed altro, nella vulcanica mente di Alberto Bucci, che da oggi si mette ufficialmente al servizio di Bologna, correndo alla carica di sindaco
Niente sede in via del Luzzo. E niente corsa alla poltrona di Sindaco della città. Alberto Bucci resta presidente della Virtus Pallacanestro, e per tutti noi questa è la notizia più bella e importante.
Oggi è il Primo Aprile, e abbiamo voluto condividere con tutti, appassionati e amici, la nostra voglia di affrontare la vita con un sorriso, nei momenti migliori e in quelli delicati. Crediamo che anche questo possa aiutare ad essere una cosa sola. Un gruppo, unito e pronto a battersi in qualunque occasione. Anche quelle più impegnative, soprattutto quelle.
Arrivano dal basket, e vogliono dare il loro contributo alla comunità di cui sono parte. E’ successo da tempo a San Felice Circeo, guidata dal presidente Fip Gianni Petrucci, e più di recente a Venezia, dove Luigi Brugnaro, patron della Umana Reyer, è diventato sindaco della città. Accadrà a Brindisi, dove si candida alla poltrona di primo cittadino Nando Marino, presidente dell’Enel e di LegaBasket. E oggi, ufficialmente, scende in campo un figlio di Bologna che non ha mai dimenticato le sue radici, che ama la sua città e crede fermamente di avere la giusta ricetta per farla diventare ancora più bella.
Alberto Bucci, presidente e icona di Virtus Pallacanestro, ha deciso. Correrà per la carica di sindaco con una lista civica – logo semplice ed efficace: “BxB”, ovvero “Bucci per Bologna” - un progetto nel quale sa già di poter coinvolgere nomi importanti del tessuto sociale cittadino.
“Le persone giuste ci sono, e sono certo che piaceranno”, confida il presidente bianconero. “I nomi li farò a tempo debito, e non dovrete attendere molto. Sono amici che condividono con me la voglia di fare qualcosa di utile per i loro concittadini. Quello che conta, per me e per chi ha sposato la mia idea, è il bene della città. Lavorare per il presente di Bologna, cercando ogni giorno di costruire il futuro”.
Non è la prima volta, per Bucci. La corsa alla carica di primo cittadino l’ha già fatta a Rimini, dove vive da diversi anni, nel 2006, e fu una gran bella sfida, persa a testa alta, con una percentuale di preferenze del 40.2%. Ma Bologna è un’altra cosa. E’ il posto delle fragole, la città dove è nato e cresciuto, dove ha mosso i primi passi nel mondo della pallacanestro, partendo in casa Fortitudo per lasciare poi il segno in casa Virtus.
“Sono nato in Bolognina, un quartiere che identificava i suoi figli, li mandava in giro per il mondo con addosso i segni di una bolognesità fatta di vita vera e di voglia di emergere. Ho a cuore la mia città, ho avuto tanto da lei e penso sia arrivato il momento di dare qualcosa in cambio: il mio tempo, la mia volontà di esserci per migliorare le cose. Partendo dalla necessità di far sentire i cittadini parte di una comunità viva. Tutti, nessuno escluso. Penso al recupero delle tante aree vuote e spesso degradate di Bologna per allestire giardini e campi sportivi, punti di aggregazione per tutti. Penso a luoghi da rivalutare per farli diventare ritrovi in cui le generazioni possano confrontarsi e sostenersi le une con le altre: posti adatti ad anziani e giovani, perché nella mia ottica non esistono “case per anziani” o per ragazzi, ma “case delle persone”. I nostri “vecchi” sono un tesoro, i loro ricordi e la loro esperienza sono la cassaforte dello sviluppo di una comunità”.
Sindaco di tutti, e pronto ad affrontare ogni problematica. Ma da un uomo di sport non può che arrivare la prima, importante ricetta per ridare fiato a un movimento che la situazione contingente ha messo alle corde.
“Credo che i bolognesi siano altruisti e pronti a sostenere le buone iniziative. Così, prendo a prestito l’idea del nostro premier, Matteo Renzi, che ha inserito la tassa annua per il canone Rai all’interno della bolletta per l’elettricità. Ecco, io credo che aggiungere una quota minima, penso a 50 centesimi mensili, alla Ta.Ri., la tassa sui rifiuti, per dare nuovi stimoli allo sport del nostro territorio, possa essere una proposta equa ed accettata di buon grado da tutti. A conti fatti, potremmo offrire alla città cinque nuove strutture tensostatiche all’anno. In cinque anni sarebbero venticinque nuovi impianti in cui praticare basket, pallavolo, pallamano, ginnastica e altre attività sportive. E sarebbe un traguardo raggiunto tutti insieme, di cui i bolognesi potrebbero andare fieri. Ancora, penso a una piazza Maggiore teatro di manifestazioni sportive ogni sabato, eventi che potrebbero richiamare campioni di tutti gli sport, perché si sa che il campione è un faro a cui i ragazzi guardano con ammirazione, cercando di emularne le gesta. La piazza deve vivere, sempre”.
Questo ed altro, nella vulcanica mente di Alberto Bucci, che da oggi si mette ufficialmente al servizio di Bologna, correndo alla carica di sindaco. Lunedì prossimo, 4 aprile, sapremo in che misura e con quali proposte, e soprattutto quale sarà la squadra che accompagnerà nella sua corsa il presidente della Virtus. Appuntamento per la conferenza stampa di presentazione di “BxB, Bucci per Bologna”, alle 11 in via del Luzzo 4, nella nuova sede del comitato elettorale. Per partire con una nuova, affascinante avventura.