Nano Press
Facebook Twitter Instagram Google+ YouTube RSS Feed Italiano English Türkiye
Serie A 24/12/2010, 15.48

Preview Scavolini Siviglia Pesaro-Fabi Shoes Montegranaro

Dalmonte:"una sfida emotivamente molto difficile". Pillastrini:" Contro Pesaro voglio la migliore Fabi"

Serie A

da "Il Resto del Carlino"

 Menu' di magro anche a Natale per i cestisti della Scavolini Siviglia. Una  strana giornata quella del 25. Un giorno sacro che però comincerà per  i    biancorossi con la classica seduta di tiro pre-gara, seguita da un pranzo leggero e quindi la partitissima in programma alle 20.30, con le telecamere di Sky puntate sui parquet del AdriaticArena per il derby delle Marche, che si gioca per la quarta stagione consecutiva.«Il buon senso e l'aspetto professionale saranno i migliori consiglieri per la nostra alimentazione. Abbiamo lasciato liberi i giocatori di stare con le loro famiglie, giochiamo a Pesaro e sarebbe stata una forzatura pranzare insieme. Naturalmente questo aspetto toccherà invece la Sutor, che si trova qui in trasferta».Così Luca Dalmonte liquida velocemente la gestione di una giornata anomala per le due squadre. Il coach della Vuelle è molto più attento all'aspetto tecnico edemozionale dei derby contro Montegranaro che chiude il 2010, ma non ancora il girone d'andata.«Giocare il giorno di Natale accresce l'unicità di questa partita, una gara senza pronostico come tutti i derby perché si affronta mentalmente separandola da quello che c'è stato prima e anche da quello che ci sarà dopo. Per questo — avverte— non mi fido per niente di una Sutor dimessa o in disarmo: io guardo la loro forza ed il loro atletismo,che sono fatti oggettivi. Poi le energie nervose decideranno le variabili tecnico-tattiche».In effetti, a parte la posizione in classifica non troppo soddisfacente e gli ultimi rovesci, il coach della Vuelle preferisce sottolineare che «hanno battuto finqui Treviso, Milano e Bologna». E anche che «occupano la parte alta di quasi tutte le statistiche offensive del campionato, in particolare sono secondi nella percentuale da tre punti». Dando un'occhiata al roster avversario, è innegabile che Pillastrini abbia a disposizione «la miglior coppia di lunghi a livello d'attacco:
perché Ford e Ivanov hanno sia gioco interno che esterno, sono verticali, sanno correre in campo aperto e, insieme, pigliano pure 8 rimbalzi offensivi di media». Anche il talento degli esterni è notevole: da Maestranzi a Ray, da Cinciarini a Cavaliero. Poi c'è uno specialista come Antonutti e una pedina come Bobby Jones che può sempre estrarre una prestazione interessante dal cilindro. «Difensivamente ci vorrà una grande prestazione da partenostra per frenare il loro contropiede e tenerli a bada sui secondi tiri che sanno conquistarsi».
INSOMMA di carne da mettere al fuoco Pilla ne ha in abbondanza e, a meno di voler cercare malumori nello spogliatoio, non si capisce perchè la Sutor s'è impiantata: «E' passato solo un terzo della stagione, non è il caso di trarre giudizi e tantomeno voglio farlo io — frena Dalmonte —. Io so che emotivamente questa è per noi la partita più difficile.Non a caso, da Montegranaro ci ricordano che da due anni vincono sempre loro:una concorrenza regionale che bisogna saper vivere nel modo giusto».
LA FABI SHOES affronta il derby, alle ore 20.30 di domani a Pesaro, con la fiducia in una tradizione di vittorie e sperando di vedersi ripagato con un successo il sacrificio di dover giocare il giorno di Natale: «Se la valutiamo da un punto di vista personale e familiare è chiaro che giocare a Natale costituisce un grosso sacrificio, ammette il coach Stefano Pillastrini  . Però siamo professionisti privilegiati perché facciamo un lavoro molto beilo e entusiasmante, perciò questi sacrifici «I pesaresi esprimono un basket piacevole, segnano molto quando giocano in scioltezza» non li dobbiamo vivere come tali». Coach, che partita si aspetta dopo tre sconfitte? «Una gara in cui giochiamo con un'energia particolare, una voglia speciale di vincere per dare una grande gioia ai tifosi. Mi aspetto di vedere una squadra che cresce, una squadra che, oltre a lottare per 40 minuti, mostri da un punto di vista tecnico il lavoro che fa durante la settimana». Nelle ultime due partite gii esterni hanno giocato meno bene. Forse sono stati imbavagliati dagli avversari? «Non credo che le cose stiano in questi termini. Con Cantù abbiamo avuto delie lacune difensive, mentre in attacco la squadra si è espressa con efficacia. Anche con Caserta, pur disputando una gara un po' più difficile in attacco e migliore per tre quarti in difesa, nel momento cruciale gii errori li abbiamo fatti in difesa, regalando tiri liberi, canestri facili sulla rimessa, qualche rimbalzo di attacco. Questi errori, però, non possono essere attribuiti a giocatori di un ruolo piuttosto che a quelli di un altro. Non sono convinto che adesso abbiamo i lunghi che giocano bene e gii esterni male. E' una squadra in sofferenza di risultati perché ha perso tre partite, due delle quali punto punto, e che vuole tornare alia vittoria il più presto possibile». Che avversario è la Scavo e come l'affronterete? «A parte l'ultima partita persa a Siena, è una formazione che ha vinto tanto, nonostante una serie di infortuni. Esprime una pallacanestro piace- vole, che può segnare tanto se gioca in scioltezza. E' una formazione a cui piace correre, passarsi la palla. Non bisogna permetterle di giocare in semplicità, in scioltezza, in velocità perché sarebbe difficile contenerla. Ovviamente da parte nostra è d'obbligo un approccio difensivo più concentrato, più attento e, in attacco, dobbiamo eseguire meglio quello che sappiamo fare, trovando il giusto equilibrio fra gioco interno e perimetrale, prendendo tutto quello che la loro difesa lascia: se sarà più chiusa sui nostri lunghi noi dovremo essere in grado di giocare con gli esterni; il contrario se le loro scelte difensive saranno diverse. In ogni modo, il saito di qualità bisogna farlo in difesa».

 

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

Potrebbero interessarti
Comments Occorre essere registrati per poter commentare 0 Commenti