Heslip torna «la Bomba», e Cantù supera Pistoia nel posticipo
Finisce 82-74 il posticipo della ventunesima giornata al Pianella
ACQUA VITASNELLA CANTU' - GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 82-74
Cantù Abass 9, Heslip 18, Lorbek 6, Zugno 0, Wojciechovski 0, Cesana 0, Ignerski 4, Johnson 8 (13r), Tessitori ne, Fesenko 16 (15r), Hodge 21 (11a)
Pistoia Knowles 12, Amato 5, Mastellari 0, Antonutti 9, Lombardi 6, Severini 0, Czyk 10, Blackshear 11, Moore 2 (8a), Kirk 19 (10r)
Note 48%-42% da 2, 38%-30% da 3, 44-38 a rimbalzo, 11-19 assist, 17-12 palle perse
1° QUARTO
Pistoia chiude avanti 17-23 10' di pura altalenanza, ma sempre con prevalenza per gli uomini di Vincenzo Esposito. Avvio da tre triple, due per gli ospiti, poi a 6.30 Giorgio Tesi subito al massimo vantaggio (3-12) con una tripla di Balckshear. Questione di migliore circolazione di palla, mentre Cantù non trova le misure del tiro e del p&r (1/7 da 2 e 6 palle perse). Non a caso, fuori Abass per Lorbek, e complici le tre triple di Heslip i padroni di casa piazzano due parziali, e dopo il 6-0 che riporta al 14-15 a 2.43, ecco l'8-0 con 5 punti di Hodge che vale il primo sorpasso nel punteggio (16-15 a 2.17). Esordio per Amato nelle file di Pistoia, e parziale di 6-0 che chiude il quarto con un Kirk da 7 punti. 5 rimbalzi invece per Johnson.
2° QUARTO
Si chiude sul 41-42 il primo tempo al Pianella di Cantù, ed è un cinematografico ritorno dall'inferno per gli uomini di Bazarevich. 7-2 in avvio per i padroni di casa con i primi punti di Abass e Fesenko, tuttavia la migliore circolazione di palla di Pistoia garantisce una produzione più regolare (ma il 39% complessivo al tiro non permetgterà la fuga). In questo senso, anche se Moore spende il terzo fallo a 5.30 è Amato a dare primi segnali interessanti, e anche per i suoi 5 punti Pistoia tocca il massimo vantaggio, 27-37, a 3.40. La risposta di Cantù è veemente, figlia di una difesa-pressing a metàcampo più che di un'organizzazione offensiva che rimane ancora all'uno contro uno e registra 8 palle perse complessive. Il risultato è un 14-5 di parziale con la quarta tripla di Heslip e l'aggressione al canestro di Hodge. 12 per Heslip, 9 con 7 rimbalzi per Fesenko tra i padroni di casa, 8 per Knowles e 9 con 4 rimbalzi per Kirk tra gli ospiti.
3° QUARTO
59-59 pari alla penultima sirena. Dieci minuti di grande fatica per i due attacchi, con Pistoia che si rifugia troppo spesso nel tiro da tre punti senza costrutto, e Cantù che non riesce a creare le giuste situazioni neanche quando un jumper di Johnson in avvio vale il secondo vantaggio della gara (43-42). Pistoia ha la reazione del gregario con 5 punti in fila di Antonutti (7 nel quarto), e la pressione di Moore, che vede il canestro solo a 2' dalla sirena ma impone a Hodge due palle perse. Bazarevich deve chiamare timeout a 2' per indicare una via, La risposta è positiva anche perchè con Fesenko un piano B, più vincente dell'A, c'è sempre.
4° QUARTO
Una costante altalena di emozioni per due squadre che, pur nei loro difetti, lottano per ottenere il massimo. Hodge e Fesenko regalano un primo massimo vantaggio a Cantù (63-59 a 8.30), Pistoia risponde con il 7-0 di parziale firmato Kirk e Blackshear. Tentativi di collettivo, Pistoia, contro smanie di individualità, Cantù (47 punti dei 71 a 4.05 sono del trio Fesenko-Heslip-Hodge), però sono Ignerski e Lorbek a fissare il nuovo vantaggio locale sul 71-70 a 4.40. Ed è ancora Domen Lorbek a firmare la tripla che crea lo stacco, quel piccolo divario che caratterizza ogni momentoi degli ultimi tre minuti. Hodge è d'altronde stremato, sempre in campo a parte 90'', ma Pistoia non colpisce dall'arco con Moore e fa 1/2 dalla lunetta con Kirk a 1.20 (76-73). E a 1.02, puntuale, la sesta tripla di Heslip dall'angolo con assist perfetto di Hodge: 79-73 e attimo definitivo sulla gara.
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