Premio Reverberi: ecco gli Oscar del Basket
Ancora una volta i grandi nomi della pallacanestro italiana al Premio Reverberi
Il Premio Reverberi ha fatto… 30!
E’ andata infatti in scena ieri sera nell’aula magna della nuova scuola primaria di Montecavolo (Quattro Castella, RE) la trentesima edizione del Premio più ambito da tutto il mondo cestistico, gli Oscar del basket.
L’edizione 2016 si è aperta con una rievocazione in video dei momenti più salienti di una manifestazione che dal 1986 ad oggi si è imposta come la più importante del settore. Sul grande schermo i volti e le gesta dei più grandi campioni di sempre, da Walter Magnifico, il primo giocatore a vincere il titolo, a indimenticabili eroi della palla a spicchi come Mike Mitchell, Dado Lombardi, Meo Sacchetti, Gianluca Basile, Pino Brumatti, Dino Meneghin, Sandro Gamba e tanti altri.
Alcuni di questi protagonisti erano in sala, a cominciare da Antonello Riva, premio Reverberi nel 1988, e oggi premiato con il riconoscimento speciale della Champion.
Non ha fatto mancare il suo saluto anche il presidente nazionale del Coni Giovanni Malagò che ha inviato agli organizzatori le sue parole di ringraziamento per la manifestazione. Anche il ct della nazionale italiana Ettore Messina (Premio Reverberi nel 1998) ha fatto pervenire un videosaluto da Toronto.
Sul palco subito dopo l’assessore comunale alla cultura di Quattro Castella Danilo Morini e il patron del Premio, Gian Matteo Sidoli che hanno introdotto i due presentatori Lorenzo Dallari e Franco Montorro.
Grande mattatore della serata Dan Peterson (Premio Reverberi nel 1988) che ha esordito con il suo inconfondibile “Amici sportivi e non sportivi, buona pallacanestro a tutti!”. Peterson ha ricordato i primi anni italiani con il suo rocambolesco ingaggio alla Virtus Bologna nel maggio del 1973. Sul palco con lui il sindaco di Quattro Castella Andrea Tagliavini che ha ricordato come “coach Peterson abbia avvicinato il basket alla gente sia come allenatore che come commentatore televisivo”. A salutare Peterson anche Dino Meneghin (Premio Reverberi 1987) che in un videomessaggio lo ha definito “la Sofia Loren del basket italiano”.
Il Premio come Giornalista è stato consegnato nelle mani di Gianfranco Civolani che proprio nel 1973 intervistò Dan Peterson per la rivista “I Giganti del Basket”. “E’ un premio prestigioso al quale tenevo e tengo in modo particolare, anche perché in tanti anni ho ricevuto premi come dirigente sportivo, ma mai come giornalista. Per cui sono davvero felice di ricevere, io 80enne, da un altro 80enne come Dan Peterson, questo premio”.
Il Premio Speciale per la stagione 2014/2015 è stato consegnato dall’ex arbitro Fabio Facchini (Premio Reverberi 1999) nelle mani del direttore generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese per il contributo dato alla pallacanestro e per la stagione agonistica conclusa con il “triplete” che ha portato in Sardegna lo Scudetto, la Supercoppa e la Coppa Italia.
Grandi applausi per Alessandro Dalla Salda, amministratore delegato della Pallacanestro Reggiana, a cui è stato consegnato dal sindaco Tagliavini il Premio come Personaggio dell’anno. “La nostra società è una grande famiglia e questo premio credo vada riconosciuto a tutto il nostro team e a chi ha creduto in me anche quando le cose non andavano bene. E’ emozionante e piacevole per me poter ricevere un premio così prestigioso nella propria città davanti alla mia famiglia”. Dalla Salda non si è sottratto ad una domanda sul Palasport. “Non è solo un problema della pallacanestro, ma è un problema del Comune e di noi cittadini reggiani che, ormai alle soglie dei 200.000 abitanti, non abbiamo un contenitore per eventi sportivi, ma anche di spettacolo, con standard di sicurezza adeguati”.
La grande famiglia bianco-rossa festeggia doppiamente con il Premio Miglior Giocatore ad Achille Polonara. Davanti a tutta la società, presente in sala con Licia Ferrarini, Max Menetti, Alessandro Frosini, Pietro Aradori, Filippo Barozzi, Andrea Menozzi e Gaia Spallanzani, un emozionato Polonara ha ringraziato per il Premio non nascondendo il sogno olimpico. “Giocare il Preolimpico in casa speriamo ci porti fortuna, io per il momento non ho preso impegni per quest’estate. Vedremo, speriamo che vada tutto bene sul parquet e che il ct mi convochi tra i 12”. Espresso un desiderio anche per quanto riguarda la Grissin Bon. “Speriamo di ripetere, anzi di arrivare più avanti rispetto all’anno scorso”. Polonara è stato premiato dal Presidente della Regione Stefano Bonaccini. Per Polonara anche il videomessaggio dalla Germania di Nicolò Melli, giocatore reggiano in forza al Bamberg, Premio Reverberi nel 2013.
E’ poi stato il turno dell’amministratore delegato di Beko Italia, Federico Mangiacotti, ritirare il Premio Speciale per il Contributo al basket. Fresco di final four milanese, Mangiacotti ha ribadito l’impegno della sua azienda nella promozione di quello che è “lo sport più bello del mondo”.
A seguire premio Miglior Arbitro per Alessandro Martolini, figlio d’arte (il padre Maurizio vinse il Reverberi nel 1987) premiato da Margherita e Gabriella Reverberi e dal presidente del Comitato Italiano Arbitri Enrico Prandi.
A premiare il Miglior Allenatore della scorsa stagione Paolo Moretti è stato invece il patron della Dinamo Sassari Stefano Sardara (Premio Reverberi nel 2013) insieme alla presidente del Consiglio comunale di Quattro Castella Roberta Rinaldini.
Il piccolo paese di Costa Masnaga, in provincia di Lecco, è stato invece protagonista del Premio Fip consegnato dal consigliere federale Giancarlo Galimberti alla società Costa Masnaga per l’Unicef, mentre San Polo d’Enza è salita alla ribalta con il Premio Piccinini consegnato nelle mani di Vittorio Margini, la moglie Maresa Cervi e la figlia Anna per il lavoro fatto nella Sampolese Basket.
Molto toccante la consegna del Premio Basket e Solidarietà al dottor Giampiero Porzio, medico oncologo abruzzese che con il progetto “Against the Pain” forma i medici oncologi nella cura del dolore utilizzando gli schemi del basket e l’aiuto di ex giocatore come Roberto Brunamonti e Claudio Bonaccorsi, presente pure lui a Quattro Castella. A premiarlo il dottor Paolo Avanzini del Gr.A.De.
Sul finire, spazio a due grandi del basket italiani negli anni Ottanta, Ario Costa (Premio alla carriera) e Antonello Riva (Premio Champion) cui il direttore generale della Champion Sauro Mambrini ha consegnato una speciale maglia della nazionale italiana di basket con il numero 3.785, come i punti segnati in azzurro da “Nembo Kid”. Unica assente tra i premiati la vincitrice del Premio Miglior Giocatrice Francesca Dotto, impegnata in un collegiale con la nazionale azzurra di basket.