Tomas Ress: Mi dispiace per Recalcati ma ora si volta pagina
Ress: Provavo rabbia perché non vedevo una svolta: perdere o vincere il lavoro era lo stesso

“E’ normale pensare che la colpa sia di tutti e che ciascuno debba prendersi le sue responsabilità. Ma i risultati contano e, visto che non arrivavano, doveva esserci un piccolo terremoto per ravvivare l'ambiente. In questi casi osserva quello che ci rimette l'allenatore, perché certo non è possibile cambiare i dodici giocatori. Mi dispiace per Carlo ma ora si volta pagina. Da parte mia, in questo periodo, provavo rabbia perché non vedevo il cambiamento. Si vinceva: bene. Si perdeva: andava bene uguale e in palestra si facevano le stesse cose. Non si lavorava mai sugli errori fatti in precedenza. Provavo rabbia perché non vedevo una svolta: perdere o vincere il lavoro era lo stesso” ha detto Ress.
Pagina di 2