Caserta batte una Cremona dai due volti e si avvicina alla salvezza: 73-64 il finale
Siva, Jones e Downs affossano una Vanoli che scende in campo solo nel secondo tempo
Dell’Agnello è costretto a schierare un quintetto abbastanza originale con Siva, Ghiacci, Downs, Jones ed Hunt. Cremona propone Vitali, Turner, Washington, Dragovic e Cusin.
È proprio il centro della Nazionale ad aprire le marcature con un eccellente fade away, cui Jones replica nell’azione successiva. Cremona fa valere sin da subito la maggiore presenza a rimbalzo, mentre Caserta perde inopinatamente un paio di palloni per troppa foga. Ottimo l’impatto di Ghiacci, che in difesa si fa subito notare con due palle recuperate, stoppando anche Cusin. Quando Downs scalda i motori, i padroni di casa doppiano i lombardi sul 10-5.
La Vanoli trova incredibili problemi nel contenere il primo passo di Siva, che serve assist ai compagni a ripetizione. Due triple dei casertani mandano in fuga la Juvecaserta, che sul 18-9 costringe Pancotto al timeout.
Si vedono in campo Biligha, McGee e Gaspardo, ma la musica resta la medesima, con i padroni di casa che continuano a mantenere un piccolo gap, chiudendo la prima frazione sul 20-11.
La Vanoli prova a mischiare le carte, abbozzando anche una difesa tutto campo, che però Giuri elude facilmente, arrivando al massimo vantaggio sul 22-12. Quando Jones mette la tripla del +13 il coach dei lombardi ferma la gara con una nuova sospensione: Cremona appare troppo confusionaria in attacco e non riesce a far prevalere la propria maggiore stazza sotto i cristalli e, anche quando crea tiri aperti, li sbaglia, come accade a Mian in almeno un paio di occasioni. Il tirare con 1/9 da tre punti penalizza incredibilmente gli ospiti, che sprofondano sul -18 (30-12) quando Siva mette a segno un canestro da oltre l’arco. Cremona riesce a reagire solo nell’ultimo minuto del primo tempo, dopo esser stata anche sul -21 (40-19), grazie ad una sfuriata di Elston Turner che con 5 punti filati regala un minibreak e fa spendere un timeout a Dell’Agnello. Caserta va comunque negli spogliatoi sul 42-24.
Caserta inizia la ripresa con uno spettacolare alley-oop sull’asse Downs-Hunt e continua con una tripla di Siva. Nell’azione successiva Jones va in contropiede con un gioco di prestigio e fissa il nuovo massimo vantaggio sul +23 (49-26). Chi è che mette un po’ di mordente è Nikola Dragovic, che prova a scuotere i suoi con due canestri da oltre l’arco e fa chiamare al coach casertano la seconda sospensione.
Cremona, aiutata anche da 5 perse consecutive di Caserta, di cui ben 4 ad opera di Downs, si riavvicina sensibilmente, arrivando sul -13 dopo due liberi di Biligha (53-40). I padroni di casa non si fanno però prendere dalla paura e anche grazie ad una tripla ignorante di Giuri riprendono la cavalcata, e tappando la falla. Le squadre affrontano gli ultimi dieci minuti partendo così dal 60-46.
È una tripla di Jones a dare il via all’ultimo periodo di gioco, poi per tre minuti non si segna più né da un lato che dall’altro. Pancotto, con ancora 7’ da disputare, prova a dare l’ultima scossa ai suoi ragazzi, chiamando una sospensione: tutto ciò dà i suoi frutti dato che la Vanoli mette un parziale di 6-0 che invita stavolta il coach casertano al timeout, visto che il vantaggio si è ridotto fino al 63-52.
Washington infila la tripla del-8 e McGee la penetrazione del -6 che fanno preoccupare il PalaMaggiò. A risolvere tutto è Micah Downs, che con una conclusione da oltre l’arco ricrea un gap di nove punti quando da giocare ci sono ancora 3’. Jones imita il compagno e la Pasta Reggia è nuovamente in doppia cifra di vantaggio. Il festival delle triple non è però ancora finito visto che McGee ha ancora qualche cartuccia da sparare, elidendo in pratica il canestro di Jones. Washington mette una poderosa schiacciata, ma oramai il cronometro è nemico dei lombardi, che riescono solo a rendere meno amara la sconfitta.
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