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Serie A 14/12/2010, 19.38

Banca Tercas Teramo: peggio di così....

Non ce l'ha fatta neanche questa volta il presidente Carlo Antonetti a guardare fino alla fine il suo Teramo. Troppo lunga la tortura di vedere la squadra colpita ed affondata già dal secondo quarto con quel parziale di 23-7 a favore di Roma che

Serie A

Non ce l'ha fatta neanche questa volta il presidente Carlo Antonetti a guardare fino alla fine il suo Teramo. Troppo lunga la tortura di vedere la squadra colpita ed affondata già dal secondo quarto con quel parziale di 23-7 a favore di Roma che ha in pratica chiuso l'incontro. Gli errori si pagano, sempre, e la Banca Tercas Teramo li sta pagando tutti. La valutazioni fatte ad inizio stagione si stanno ancora ripercuotendo sulla squadra, con la sola ed unica conclusione che la vittoria ad Avellino è stata solo un episodio: il miglior tiratore dei liberi della D-League (Blake Ahearn) ha dimostrato ancora una volta quanto possa essere inadatto per Teramo o per il campionato italiano, non riuscendo a mettere in campo neanche l'orgoglio dopo essere stato messo fuori squadra, ma limitandosi a fare il compitino per cui era stato reintegrato, ovvero dare respiro ad altri. Lui, insieme a Mike Hall e Casey Shaw, si sono rivelati quel boomerang che sta tornando ancora indietro sulla squadra biancorossa, costretta ad annaspare per strappare punti, frustrata nei suoi uomini cardine che quando non trovano la via del canestro, non possono neanche sperare che sia qualcun altro a farlo. Il blocco mentale è tornato prepotente contro la Lottomatica, vedendo quanto fosse duro ed impossibile superare il blocco giaììorosso in difesa, dopo aver sprecato tante energie proprio ad evitare che Washington e Datome chiudessero la gara ancor prima. Errore nell'errore è stato, probabilmente, quello di liberarsi dei sopra citati ancor prima ai avere a disposizione altri atleti, per quanto poteva essere condivisibile la decisione di dir loro addio. La Tercas rincorre in classifica e rincorre nel mercato: fanalino di coda ed alle prese con la carestia che offre in questo momento il mondo cestistico, preso dai rispettivi campionati. Tagli che facciano al caso di Teramo e che, soprattutto, vogliano venire in una squadra ultima in classifica, sono davvero pochi e quelli che ci sono non sempre sono affari. Il momento è difficile sotto tutti i punti di vista e, in questo senso, anche l'esonero di Andrea Capobianco sa tanto di un addio doloroso e beffardo, visto che i motivi di fondo della latitanza di risultati erano, a questo punto, altri. Era un passo comunque necessario per tentare di uscire dalla crisi, un passo che ha portato coach Alessandro Ramagli ad accettare l'incarico e che sta facendo il meglio che può con gli uomini che ha disposizione. Da qui ad alzare bandiera bianca però ce ne vuole: servono facce nuove, serve uno swingman (guardia-ala) dinamico ed atletico che possa trovare il canestro da qualsiasi posizione e sfruttare i mismatch, serve ripartire dallo spirito di chi non si arrende mai ("Zorro" Zoroski) e da chi, a soli vent'anni, ha spesso più attributi di chi invece di anni ed esperienza ne ha più (Achille Polonara). Serve crederci, rimediando agli errori come possibile in questo momento. Mancano ancora 21 gare al termine del campionato e domenica c'è la Cimberio Varese, terza in classifica. E' il momento di tirare fuori gli attributi e lavarsi del peccato originale compiuto prima che il campionato iniziasse. Non sia mai che quest'anno la parte di Napoli della passata stagione la recitassimo noi. Una per tutte, tutte per una, il fatto che, in questa stagione, retrocederà solo una squadra è ormai più che una certezza. Manca poco all'accordo, si era rimasti però al fatto che versando 500.000 euro alla seconda classificata di LegaDue, la penultima della serie A a fine stagione potesse evitare la retrocessione. Quello riportato ieri dal quotidiano "Tuttosport" evidenzia invece un'altra possibilità: il totale di 500.000 da versare potrebbe essere distribuito tra, appunto, penultima (che verserebbe 270.000 euro), la stessa LegaBasket e 20.000 euro versati dalle squadre posizionatesi dal 9° al 14° posto. Fermo restando che questa resta un'ipotesi e che è una situazione che potrebbe riguardare proprio la Tercas, non si capisce perché altri club dovrebbero preoccuparsi di togliersi denaro prezioso, visto il periodo attuale, per far rimanere una squadra in massima serie. Staremo a vedere

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E. Carchia

E. Carchia

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