Esposito: giocheremo con tranquillità e non ci monteremo la testa
Parla il coach di Pistoia alla vigilia della sfida interna con Venezia
“Come per ogni partita, affrontiamo Venezia con grandissimo rispetto, sapendo che è una squadra che, nonostante alcuni alti e bassi, è stata comunque costruita per primeggiare sia in Italia che in Europa. Tuttavia voglio dalla mia squadra quella sfrontatezza che ci ha sempre contraddistinto fin dalla prima giornata. A Bologna abbiamo commesso degli errori, ma dobbiamo anche dare i meriti giusti ai nostri avversari, che riescono spesso a far giocar male chi si trovano di fronte. Da ieri però abbiamo tirato una riga e abbiamo voltato pagina.
Venezia può contare su undici giocatori veri, la maggior parte dei quali sarebbe titolare in qualsiasi altra squadra di serie A. Possono presentare un’infinità di quintetti e di soluzioni quindi noi dobbiamo affrontare la partita pensando principalmente a fare bene quello che sappiamo fare. Credo sia fondamentale tenere botta, restare attaccati al punteggio e poi, se si presenterà l’occasione di riuscire a infilarci in qualche spazio che Venezia ci dovesse concedere, essere bravi a infilarci.
Diciamo che a noi manca ancora solo la certezza matematica, ma al 99.9% penso che alle Final Eight ci siamo: da adesso e per queste ultime tre partite del girone di andata quello che viene in più è tutto di guadagnato, sapendo che stiamo facendo una stagione fin qui notevolmente al di sopra delle aspettative della vigilia. E’ ovvio che Venezia è in ritardo sulla sua tabella di marcia e che farà di tutto per dimostrare di essere una di quelle corazzate costruite per arrivare in fondo alla stagione da protagonista: noi giocheremo con tranquillità e serenità e ci proveremo, questo senz’altro, ma sappiamo che vincere sarebbe un’impresa e l’ennesimo momento di grande prestigio per noi. Non dobbiamo fare l'errore di dare tante cose per scontate, altrimenti ci facciamo illusioni che sono deleterie per tutti: non basta guardare la classifica per pensare che una partita sia già vinta sulla carta, altrimenti quella di Bologna può sembrare come qualcuno ha detto, o scritto, un'occasione buttata. Non mi spaventa il fatto che la piazza possa montarsi la testa, però è facile che qualcuno possa farsi prendere la mano: io posso garantire per la squadra che non sarà così"