Esposito: Qualcuno non sarà al meglio, ma a Bologna ci presenteremo comunque al completo
Il coach di Pistoia Vincenzo Esposito sulla partita di oggi a Bologna
Bologna è un cliente ostico, una squadra molto fisica ed Esposito non nasconde le difficoltà della partita: "Giocheremo contro una squadra che fa della fisicità, della durezza e della presenza a rimbalzo i propri punti di forza. Basta andare a vedere i dati: Bologna è la squadra che commette più falli e che cattura più rimbalzi, quindi -spiega Esposito- parliamo di una squadra assai fisica, che si basa molto sulla difesa. Dovremo cercare, viste anche le condizioni non ottimali, di giocare una pallacanestro intelligente e di andare ad attaccare in situazioni ben precise. Per poter giocare in velocità, che è il nostro marchio di fabbrica, dovremo senza dubbio cercare di farci sentire a rimbalzo. Difensivamente, invece, saranno richiesti degli sforzi maggiori a tutti, perché a livello di taglia troveremo una squadra più grossa".
A Bologna la squadra sarà seguita da oltre mille tifosi: "Siamo contenti di questo -afferma Esposito- e ci fa piacere che ci sia questo bel legame fra squadra e pubblico. Lo dico da tempo, ma è la verità: abbiamo, sia in casa che in trasferta, il miglior sesto uomo del campionato: siamo riusciti a portare 200 persone a Torino per il ponte dell'8 dicembre, domani ne porteremo oltre 1000 a Bologna... Credo che siano numeri davvero importanti. E questo i ragazzi lo avvertono e lo apprezzano molto: in questi giorni ad esempio è qui a Pistoia il padre di Kirk che quando ci siamo presentati mi ha detto che non vede l'ora di vedere i nostri tifosi di cui tanto ha sentito parlare, quindi vuol dire che anche i giocatori sono impressionati dal clima che si respira in questa città".
A Bologna gioca Michele Vitali, un giocatore che Esposito ha allenato lo scorso anno a Caserta e che il coach campano apprezza particolarmente: "Credo che fra i giovani prospetti italiani -concorda il tecnico biancorosso- Michele sia uno dei più promettenti. E' un ragazzo per cui stravedo, sia sul piano umano che tecnico: è un giocatore che se si accende può farci molto male, perché offensivamente ha grande talento. Sono convinto che, nel momento in cui troverà una costanza e una definitiva maturità possa diventare un elemento determinante per tutta la pallacanestro italiana".