Virtus Bologna: quando un tiro significa vittoria

Obiettivo Lavoro-Banco di Sardegna è stata tante cose. Una partita intensa, emozionante, “strappacuore”. La recita da leader di Abdul Gaddy, il ritorno completo di Dexter Pittman, la crescita esponenziale di Rod Odom, la prova di squadra dove nessuno si è tirato indietro e tutti i giocatori in campo, dal primo all’ultimo, hanno speso anche l’ultima riserva di energia. Il forte abbraccio del pubblico, fondamentale sesto uomo dall’inizio alla fine, determinante in quei minuti finali del supplementare. Una partita vinta prima di tutto con una difesa aggressiva, proprio come chiedeva Giorgio Valli. La gioia del coach e di tutto il suo staff, uniti insieme alla società nei momenti difficili e finalmente in una serata magica.
Resterà, a tenere viva la memoria di questa vittoria con i campioni d’Italia, che vale molto più dei due punti in classifica, l’immagine del tiro da tre vincente di Michele Vitali, quello che ha definitivamente chiuso la sfida sul punteggio di 92-87, a 11 secondi e 20 centesimi dalla sirena finale.
Ecco il momento magico, nella foto di Roberto Serra per Virtus Pallacanestro. Il passaggio di Williams, la decisione presa in una frazione di secondo. Secco, preciso, determinato. Come questa Virtus, che aveva qualcosa da dimostrare e l’ha fatto.


(Foto Roberto Serra per Virtus Bologna)