Nano Press
Facebook Twitter Instagram Google+ YouTube RSS Feed Italiano English Türkiye
Serie A 04/12/2010, 01.12

Vitucci presenta il match contro Teramo

Il coach bianco verde, nel corso del consueto incontro con la stampa del venerdì, ha parlato dell'imminente sfida contro Teramo. "Si definiscono in emergenza, ma non mi fido"

Serie A

L’Air Scandone Avellino sta ultimando la preparazione in vista della delicata sfida di domenica al PalaDelMauro contro la Banca Tercas Teramo. Coach Vitucci è perfettamente a conoscenza dell’importanza dell’incontro, e sa che la sua squadra deve assolutamente invertire questo trend negativo di due sconfitte di fila: ”E’chiaro che il concetto per noi è semplice, anche se non facile:è obbligatorio vincere per tanti motivi, perché veniamo da 2 sconfitte di fila, perché già abbiamo perso una volta in casa. E’ la partita più delicata dell’anno e la dobbiamo affrontare con determinazione, rispetto ed umiltà. Non dobbiamo assolutamente guardare alla loro classifica, ma abbiamo necessità di riprendere il cammino che si è interrotto nelle ultime due partite. Dovremo essere mentalmente forti per capire che dobbiamo giocare con grande consistenza e attenzione.”
“Al di là dei due punti, cosa vorresti vedere dalla tua squadra?”
“Ci sono 2 aspetti che mi preme verificare:un’omogeneità di rendimento con tutti i giocatori in grado di offrire standard elevati ogni volta che sono chiamati in causa, riuscendo così a no fare a meno di nessuno, e una partita giocata con la stessa intensità per 40 minuti, senza soffrire di passaggi a vuoto che possono comprometterne l’esito finale.”
“Ci presenti Teramo?”
“Hanno cambiato molto dall’inizio dell’anno, a cominciare dal coach e adesso stanno virando verso un altro assetto. Hanno ottimi giocatori come Diener e Zoroski e hanno preso Josh Davis al posto di Mike Hall: giocatore solido ottimo attaccante, un ”4” vero, molto esperto con grande esperienza europea. Non sono riusciti ad inserire l’altro americano, ma restano pericolosi. E’ una squadra partita con una filosofia di gioco molto spinta sul tiro da 3 punti. Inoltre le statistiche dicono che forza l’avversario al più alto numero di tiri dal campo e al minor numero di tiri liberi: questo vuol dire che chi ci gioca contro, accetta una partita a viso aperto. Noi dobbiamo essere bravi a non fargli prendere il ritmo partita.”
“Lauwers ha detto che la squadra manca dell’istinto del killer. Perché?”
“Questo è un po’ un paradosso, vista l’esperienza dei miei giocatori. Personalmente è una cosa che mi fa  imbestialire e cerco di farglielo capire,perché, a volte, commettiamo degli errori che ci costano molto. Noi abbiamo sempre giocato tutte le partite, ma a volte, ci sono stati dei passaggi a vuoto che ci sono costati molto caro. Da giocatori così esperti non posso aspettarmi questi errori o questi cali di concentrazione,, che però spesso ci capita di commettere”.

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

Potrebbero interessarti
Comments Occorre essere registrati per poter commentare 0 Commenti