Vincenzo Esposito: A Milano sarà durissima, ma non ci dobbiamo snaturare
Le parole del coach di Pistoia
Pistoia ha vissuto la sua prima settimana da capolista solitaria apparentemente senza sussulti: "Noi abbiamo lavorato sulle nostre cose -spiega Esposito- sapendo che c'è tanto da migliorare e devo dire che è stata una buona settimana per il fatto che avevamo intenzione di recuperare completamente alcuni giocatori reduci da un po' di acciacchi patiti nelle prime settimane e devo dire che ci siamo riusciti. Abbiamo iniziato a re-inserire in gruppo anche Thornton, che però ovviamente è molto indietro anche sul piano fisico, non solo tattico, quindi direi che in questi giorni ci siamo concentrati, come sempre, molto su noi stessi. Ho visto nei ragazzi grande convinzione e grande attenzione: credo quindi che abbiamo fatto un buon lavoro, sia nel preparare la gara con Milano, sia nel sistemare alcuni dettagli offensivi e difensivi che non andavano bene".
Nelle fila dell'Armani mancherà l'ex Cinciarini, ai box a causa di un infortunio, ma Esposito non si fida: "Milano al posto di Cinciarini ha altri tre giocatori che possono giocare da play -puntualizza infatti il coach- e addirittura ha l'opzione di far portar palla a Gentile per poi averlo subito nel vivo dell'azione, una soluzione che Repesa può tranquillamente permettersi. Insomma credo che il reparto esterno di Milano rimanga temibilissimo anche senza Cinciarini".
Una chiave tattica importante potrebbe essere la capacità di Pistoia di muovere molto la palla, cercando magari continui ribaltamenti: "Milano, statisticamente, primeggia in quasi tutte le voci -chiarisce subito Esposito- e quindi diventa difficile dire dove potremo trovare dei vantaggi. L'unico aspetto sotto cui ce la giocheremo alla pari sarà quello di essere cinque contro cinque sul parquet! Tuttavia credo, al di là della battuta, che se vogliamo evitare di andarci a schiantare sulla loro difesa enormemente fisica dovremo muovere molto bene la palla e cercare di trovare il varco giusto in cui potersi infilare: questo, al pari della nostra capacità di lottare duro a rimbalzo, anche con i piccoli. per far sì che non ci domino sui secondi o terzi palloni, può essere un aspetto importante".
Pistoia comunque non si snaturerà: "Noi dobbiamo giocare la nostra pallacanestro -conclude il coach- con le nostre regole, come abbiamo sempre fatto, senza paura di chi abbiamo davanti. La cosa che mi piace di questi ragazzi è che questo è un gruppo felice e orgoglioso di quello che sta facendo, ma con i piedi ben saldi a terra: sappiamo benissimo che ogni domenica è una partita difficile, ma abbiamo la capacità di vivere, e di goderci, una settimana e una partita alla volta. I giocatori sanno che dal martedì si riazzera tutto, e quindi ci prepariamo al massimo sulla singola gara, ci concentriamo sul singolo allenamento: è il sogno di ogni allenatore"!