Per Reggio è buona la prima in casa, Avellino cede nel finale
I reggiani battono gli irpini per 87-68 che si sciolgono dopo l'uscita di Blums
Seconda giornata di campionato ed esordio casalingo al Palasport Giulio Bigi per Reggio Emilia. L’ultima partita ufficiale disputata dai biancorossi fu la Gara 7 persa contro Sassari, ma da quella sconfitta sono passati quattro mesi e soprattutto la vittoria a Torino della supercoppa proprio contro Sassari e Milano.
Avellino della scorsa stagione non ricorda nulla, dopo il colpo di spugna, in panchina e in campo, fatto dai vertici biancoverdi.
Anche se il primo quarto parte con una tripla di Blums, Reggio non tarda molto ad entrare in partita. Pietro Aradori è sicuramente il giocatore che con 7 punti guida i padroni di casa, ma il gioco degli uomini di Menetti è fluido e coinvolge tutto il quintetto. Reggio arriva fino al 16-10, ma Avellino con Acker e Pini rientra a contatto. Il quarto si chiude con una fiammata biancorossa, per il 22-16 dopo 10 minuti.
Secondo quarto, Due minuti di brutte scelte offensive e qualche persa banale per Reggio e Avellino va subito avanti di 1 a 8 minuti dal termine. Reggio prova a piazzare il gancio al volto con un parziale di 5-0, ma Avellino restituisce subito con un altra tripla di Blums. Nel finale di tempo Reggio prova a stringere le viti difensive, con il più piccolo De Nicolao che è il più efficace e Avellino fatica a rispondere. Il finale di tempo dice 40-30 per i reggiani.
Il secondo tempo riparte con Reggio ancora in blackout offensivo che non segna per 4’30’’, ma Avellino non affonda, trovando solo tiri a bassa percentuale che non entrano e riuscendo ad arrivare al massimo sul -6. A tre minuti dal termine Reggio prova a scappare con due triple in fila di Della Valle, ma i ragazzi di Sacripanti non ci stanno: Nunnally e ancora Blums insaccano dall’arco, portando Avellino fino al -3. Il quarto si conclude 56-51 per Reggio.
Ultimo quarto di gioco. Blums commette una sciocchezza a farsi dare tecnico quando il possesso era irpino, ma appena tornati in attacco piazza un’altra bomba, che pareggia la questione. A 7 dal termine, un ottimo De Nicola in penetrazione porta Reggio sul +9 e soprattutto costringe al quinto fallo Blues, un assenza che si farà sentire per gli irpini. Da quel momento Reggio scava il parziale decisivo: ancora Veremeenko, Della Valle e Kaukenas, stendono Avellino, con il finale che dice 87-68.
Reggio vince la prima partita in casa, mostrando solo a tratti il basket scintillante di cui è capace. Colpisce la velocità con cui si sono inseriti in nuovi, oltre all’intesa De Nicolao - Vereemenko che sembra che giochino insieme da una vita.
Avellino, ha il pregio di aver retto 33 minuti su uno dei campi più difficili. La metà oscura della luna è la dipendenza da Blums: sparito lui, sono spariti gli irpini.
MVP
Vereemenko 16 punti: in difesa oltre a essere “stagno” è mobile e intelligente. In attacco, rolla con velocità che i difensori irpini non sono riusciti a contrastare.
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