Fabio Mian: reale sorpresa?
Ha impressionato la sua prestazione della scorsa domenica a Sassari
Ha sorpreso i telecronisti di RaiSport 1, i quali, con le loro espressioni, non hanno fatto mistero alcuno di essere rimasti spiazzati dalla sua prestazione. Ad un certo punto della gara, Stefano Michelini si è lasciato scappare un 'Mian è calato rispetto al secondo quarto'; forse riferendosi alla prolificità offensiva, o forse non avendo notato (perchè realmente, nel corso della partita risulta impossibile cogliere ogni dettaglio d'essa) gli assist di pura generosità ed intelligenza, i palloni recuperati alla maniera tipica di chi è concentrato al massimo su ogni azione, le scelte di passaggio e di posizione impeccabili propedeutiche allo sviluppo del gioco.
Ha sorpreso pure i cremonesi, allorquando, nel pre campionato è risultato miglior realizzatore della partita, come anche domenica al cospetto della prestazione già ampiamente descritta fornita sul parquet del PalaSerradimigni di Sassari.
Forse avrà sorpreso pure squadra e pubblico avversario, prima di riuscire ad intonare (solamente al 39' e 38" di gioco) il coro "Faccia di Trudda".
Ci sentiamo di asserire che la sorpresa non ha riguardato il competente staff Vanoli, il quale, malgrado la stagione complessivamente scarsa, ha deciso in estate di riconfermarlo; unico elemento della panchina. Staff societario che già lo aveva ingaggiato come primo giocatore della campagna di mercato dell'estate 2014.
D'altra parte, la pur breve carriera della guardia goriziana parla per lui. L'etica del ragazzo, e le sue doti tecniche offensive e difensive, e professionali sono indiscutibili e cristalline.
Volendo parlare di sorpresa, questa, realmente, si è manifestata la scorsa stagione, quando l'emotività ha giocato un brutto scherzo. Spesso le persone in cui dimora un pur sottile strato di timidezza, faticando oltre la media ad affrontare situazioni come il doppio salto di categoria affrontato la scorsa estate da Fabio.
Il lavoro svolto sull'emotività del ragazzo da parte di coach Cesare Pancotto, unito alla consueta applicazione ed impegno del giocatore, sta oggi producendo i risultati più volte auspicati al giocatore, già dall'estate scorsa. Vero che un fiore non fa primavera; tuttavia, siamo convinti che il vero Fabio Mian sia quello ammirato a Sassari, ancora in campo (per 34' complessivi) nel quintetto che ha giocato l'ultima e palpitante fase della gara, per intensità una sorta di Gara8 dello scudetto del giugno scorso.
Senza timore di smentita alcuna, riteniamo che Fabio Mian possa realmente risultare il miglior acquisto operato in estate dalla Vanoli, e candidarsi ad essere uno dei migliori giocatori in assoluto della stagione 2015/16.
Ha sorpreso pure i cremonesi, allorquando, nel pre campionato è risultato miglior realizzatore della partita, come anche domenica al cospetto della prestazione già ampiamente descritta fornita sul parquet del PalaSerradimigni di Sassari.
Forse avrà sorpreso pure squadra e pubblico avversario, prima di riuscire ad intonare (solamente al 39' e 38" di gioco) il coro "Faccia di Trudda".
Ci sentiamo di asserire che la sorpresa non ha riguardato il competente staff Vanoli, il quale, malgrado la stagione complessivamente scarsa, ha deciso in estate di riconfermarlo; unico elemento della panchina. Staff societario che già lo aveva ingaggiato come primo giocatore della campagna di mercato dell'estate 2014.
D'altra parte, la pur breve carriera della guardia goriziana parla per lui. L'etica del ragazzo, e le sue doti tecniche offensive e difensive, e professionali sono indiscutibili e cristalline.
Volendo parlare di sorpresa, questa, realmente, si è manifestata la scorsa stagione, quando l'emotività ha giocato un brutto scherzo. Spesso le persone in cui dimora un pur sottile strato di timidezza, faticando oltre la media ad affrontare situazioni come il doppio salto di categoria affrontato la scorsa estate da Fabio.
Il lavoro svolto sull'emotività del ragazzo da parte di coach Cesare Pancotto, unito alla consueta applicazione ed impegno del giocatore, sta oggi producendo i risultati più volte auspicati al giocatore, già dall'estate scorsa. Vero che un fiore non fa primavera; tuttavia, siamo convinti che il vero Fabio Mian sia quello ammirato a Sassari, ancora in campo (per 34' complessivi) nel quintetto che ha giocato l'ultima e palpitante fase della gara, per intensità una sorta di Gara8 dello scudetto del giugno scorso.
Senza timore di smentita alcuna, riteniamo che Fabio Mian possa realmente risultare il miglior acquisto operato in estate dalla Vanoli, e candidarsi ad essere uno dei migliori giocatori in assoluto della stagione 2015/16.
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A. Ferrari
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