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Serie A 27/11/2010, 18.28

Attenta Juve, Cantu' fa sul serio

Sacripanti: "Cantu' è la fotografia perfetta della squadra solida e ben allenata. La Bennet esprime una bella pallacanestro ed è complicata da affrontare"

Serie A

Dalla "Gazzetta di Caserta". Ha già vinto al Pala Lottomatica di Roma e al Pala Del Mauro di Avellino, dimostrando un ottimo ruolino di marcia lontano dalla NGC Arena (nuova denominazione dello storico Pianella), ma la Bennet Cantù promette ancora di stupire in un campionato dove vuole riconfermare la grande ultima annata, culminata con la semifinale play off. Il club del presidente Corrado, in pianta stabile nella massima serie da 15 stagioni, non solo non è più una sorpresa ma è ormai la puntuale outsider fucina di nuove scoperte e giovani talenti che la serie A conosce proprio grazie all'opera di reclutamento del miglior direttore sportivo d'Italia, Bruno Arrigoni. Quest'anno si è puntato forte sulla mano del georgiano Manuchar Markoishvili, appena 24enne già visto a Treviso nel 2002 che lo scorso anno oltre 12 punti di media ed il 40% al tiro da tre. La regia è nelle mani di Mike Green, ottimo in questo primo scorcio di stagione, così come Maarten Leunen, 25enne ala cresciuta negli Oregon Ducks ed esploso in Lombardia. Una delle più piacevoli sorprese è Vladimir Micov, ala di 203 cm che ha messo la firma in alcuni importanti successi del primo mese di campionato. Ma persino l'ex Charleroi Jonathan Tabu ha avuto modo di farsi notare e guadagnare minuti nel progetto tattico di coach Trinchieri. Il giusto mix di gioventù e freschezza atletica unita alla sagacia dei vari Michele Mian, Denis Marconato, a Treviso per 12 campionati e lo scorso anno a campione d'Italia a Siena, e Nicolas Mazzarino, a Cantù dal 2005 ed uno degli esterni più continui nel rendimento (20 punti per lui nel successo del Pala Del Mauro). Sotto le plance, oltre a Marconato, c'è poco altro, se non nella solidità di Benjamin Ortner (11 punti per lui in poco più di 20 minuti di gioco a partita) che, dopo Udine e Reggio Emilia, sta definitivamente salendo sul proscenio proprio nel suo secondo anno in Lombardia. A dargli una mano è chiamato Arminas Urbutis, pescato nella NCAA lo scorso anno e al quale in questa annata Trinchieri vorrebbe dare più minuti e responsabilità. Persa la prima a Bologna, la Bennet ha vinto quattro delle ultime cinque gare, perdendo solo in quel di Siena. Il tutto ben mescolato da coach Andrea Trinchieri che si conferma tra i migliori allenatori italiani in circolazione: uno che ha cancellato l'infelice parentesi di Caserta ripartendo benissimo a Veroli e superando a pieni voti anche la prima stagione da capo allenatore in A alla guida dei brianzoli. E lanciatissima verso i piani alti della graduatoria, dove lo scorso anno rimase a lungo e stabilmente, ma la trasferta di Caserta diventa un nuovo probante banco di prova. Per la Pepsi, rinvigorita dalle tre vittorie di fila conquistate tra coppa e campionato, è il momento di vincere un primo scontro diretto importante. Se Brindisi poteva essere un avversario più modesto, ora Jones e compagni hanno l'occasione di testarsi contro una formazione decisamente più quotata e riprendere la marcia verso le zone alte della classifica. Intervistato dal quotidiano "La Provincia di Como", Pino Sacripanti 'fotografa' così la partita : «Cantu' è la fotografia perfetta della squadra solida e ben allenata. La Bennet esprime una bella pallacanestro ed è complicata da affrontare, si vede la mano di Trinchieri. Sarà importante rimanere sempre lì con loro, la solidità di Cantù non perdona i passaggi a vuoto degli avversari».

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E. Carchia

E. Carchia

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