Fabio Corbani: Curioso di vedere il nostro impatto col campionato
Le parole del coach di Cantù in vista dell'esordio in campionato
Il coach dell’Acqua Vitasnella, Fabio Corbani, ha incontrato i giornalisti alla vigilia dell’esordio in campionato dei bianco- blu: “Domenica affronteremo la prima partita a Capo d’Orlando, un campo tra l’altro per me curioso perché in molti casi vi ho iniziato la stagione. Un palazzetto che sarà caldo e non solo per le temperature che saranno differenti, ma anche perché ci sono tanti tifosi corretti e appassionati. Un posto dove è divertente giocare perché il pubblico ti spinge ad elevare il tuo livello.
Come sarà l’impatto con il campionato dei tuoi ragazzi?
Siamo curiosi. Abbiamo una squadra completamente nuova e dobbiamo capire che tipo di impatto ci sarà con una partita che vale due punti. Questo fa parte del processo di sviluppo della nostra formazione.
Un tuo giudizio sul lavoro che avete svolto in pre- stagione.
Abbiamo cercato di inserire tante cose differenti, ma non troppe perché avevamo uno dei nostri giocatori più importanti che si è aggregato all’ultimo momento. Abbiamo deciso di concentrarci sulle cose essenziali. E’ stato un percorso ottimale per un mese mentre abbiamo avuto un momento di grandissima flessione fisica prima della Coppa FoxTown a Cantù. Adesso siamo in una fase di ripresa. La nostra è una squadra che ha come obiettivo quello di salvarsi. Questo non significa che è stata creata per perdere perché noi vogliamo vincere ogni partita e cercheremo sempre di farlo. Semplicemente la nostra è una formazione in cui i giocatori hanno bisogno di una costruzione tecnica individuale, mentale e di squadra che richiederà del tempo. In questo momento percepisco tantissimo entusiasmo, ma anche che alcuni nostri ragazzi vengono un po’ precocemente etichettati. Questo è sbagliato con dei giovani perché la storia della pallacanestro è piena di giocatori che vengono etichettati e quindi fanno fatica nella stagione per poi sbocciare in altri posti e diventare dei campioni. Noi abbiamo una delle compagini più giovani del campionato. Dobbiamo avere la pazienza di aspettare lo sviluppo dei nostri ragazzi facendo loro percepire la fiducia di tutti. Questo è fondamentale per il nostro percorso e lo sarà ancora di più a inizio del campionato. Siamo soddisfatti e contenti di come abbiamo costruito la squadra e di quello che abbiamo fatto in preseason. Questo non vuol dire che sia tutto perfetto. Stiamo incontrando difficoltà e vedendo errori che onestamente ci attendevamo e che vogliamo risolvere giorno per giorno per migliorare il nostro livello.
Come ci presenteresti Capo d’Orlando?
La Betaland è una squadra costruita con una logica, con solo due atleti statunitensi, ma tanti europei. Hanno mixato giocatori esperti e giovani, uno dei quali è Tommy Laquintana che ho allenato l’anno scorso e che stimo moltissimo. Mi sembra che la loro sia una soluzione interessante, poi bisognerà vedere quanto questa scelta potrà pagare durante la stagione. Penso però che quello di Capo d’Orlando sia un mix che potrà dare buoni frutti.