Serie A Power Rankings: dalla nona alla sedicesima posizione
Il power ranking di Serie A con la stagione che inizierà nel fine settimana
Per fare il Power Rankings del massimo campionato di Serie A questa stagione abbiamo deciso di "mescolare le carte" affidandoci al collega Dario Ronzulli, voce di Radio Sportiva e giornalista anche per Tuttosport.
9 - TORINO
Ha tutto l'entusiasmo possibile per un ritorno in Serie A atteso 22 anni. In più della squadra promozione ha confermato giocatori che conoscono benissimo la massima serie aggiungendo il carisma di Robinson e l'affidabilità al tiro di Dawkins. L'aggiunta di Ivanov per sostituire l'infortunato White potrebbe anche rivelarsi più utile del previsto. Gap fisico e mancanza di punti certi dalla panchina gli ostacoli da affrontare per Bechi.
10 - CANTÚ
Allenatore esordiente in A ma con tanta esperienza alle spalle, Fabio Corbani guiderà un gruppo di giocatori che offensivamente può regalare tanto divertimento e spettacolo ma che difensivamente dovrà crescere e in fretta per puntare ai playoff. Abass e Ross sono una coppia di ali molto intrigante, Heslip in serata di grazia è capace di grandi cose, Hall è atteso ad una crescita di leadership dopo l'anno a Pistoia, Hasbrouck è potenzialmente il miglior sesto uomo del torneo. L'apporto degli italiani della panchina e, come detto, lo sviluppo della difesa sono i punti interrogativi canturini.
11 - AVELLINO
É partita più tardi delle altre sul mercato ma ha comunque messo su una squadra interessante. La coppia Green-Acker ormai si conosce a memoria dopo due stagioni a braccetto in Francia e ha alle spalle un veterano di sostanza come Blums; sotto canestro gli ex reggiani Pini e Cervi avranno ruoli di maggiore responsabilità rispetto al loro recente passato con Buva e Leunen a dargli appoggi non solo di esperienza. É una squadra però a cui manca l'amalgama, con individualità molto (troppo?) forti. In sostanza è ancora da costruire e da rifinire: a Sacripanti non mancano le qualità per riuscirci.
12 - CREMONA
L'asse Vitali-Cusin-Pancotto è ormai consolidato. Attorno a questo la Vanoli ha costruito una squadra che può conquistare una salvezza tranquilla e fare un pensierino ai playoff o quantomeno al ritorno alla Final Eight. Turner e Washington sembrano molto complementari, occhio anche a Southerland che può dare ulteriore velocità alle transizioni. Le chance di post season dipendono da come sopperirà all'assenza di centimetri sotto canestro e dall'affidabilità degli italiani del secondo quintetto.
13 - CASERTA
Rispetto alle altre concorrenti per non retrocedere, ha qualche certezza in più. Dell'Agnello è reduce da battaglie vere sulla panchina di Pesaro e il trio Cinciarini-Jones-Amoroso sa benissimo come si gioca da noi. Hunt ha fatto benissimo con l'Orlandina e se trova l'intesa con Siva può ripetersi. Il play di Louisville è all'esordio in Europa e sarà l'ago della bilancia bianconera. Da verificare l'incastro tra due tiratori come Cinciarini e Downs.
14 - PISTOIA
Dopo la lunga era Moretti, riparte dalla guida tecnica di Esposito che a Caserta ha mostrato le stesse doti di combattente viste da giocatore. Squadra costruita con gli stessi criteri del recente passato, ovvero 5 americani più 3 italiani più 2 ragazzi. Curiosità per Blackshear, che ha il fisico e le mani per essere protagonista in Europa. Molto passerà dalla vena di Knowles e dall'apporto del trio Filloy-Lombardi-Antonutti.
*Nel roster anche Olek Czyz che ha firmato un contratto fino al 30 ottobre
15 - CAPO D'ORLANDO
I grandi vecchi Basile e Nicevic sono le chiocce di un gruppo che ha cambiato tanto, mantenendo la guida tecnica di Giulio Griccioli che già l'anno passato fece vedere di meritare la A. Le aggiunte di Ilievski e soprattutto Jasaitis aumentano il livello di furbizia cestistica di cui ci sarà bisogno. Parte più indietro rispetto ad altre perché ha più incognite e tanti giovani su cui lavorare: ma se Stojanovic mostra anche con i grandi quello che sa fare e se Bowers e Oriakhi capiscono in fretta cosa serve, può togliersi delle belle soddisfazioni. Attesa, anche in ottica Nazionale per il futuro, per l'annata di Laquintana.
16 - PESARO
Già un successo aver potuto gettare basi più solide per il futuro. Per la Vuelle di coach Paolini la strada verso la salvezza non sarà facile. Basta un dato su tutti: 22,7 l'età media, la più bassa della A. Molto dipenderà dalle lune di Christon, dalle condizioni fisiche di Walker e dal contributo che i giovani azzurri Basile, Ceron, Gazzotti e Candussi riusciranno ad offrire.
di Dario Ronzulli
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