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Serie A 28/09/2015, 12.46

Pietro Basciano: Avanti per il bene della Virtus. CdA il 6 ottobre

Conferenza stampa nella sede Virtus di via dell’Arcoveggio, al tavolo il presidente della Fondazione Virtus, Pietro Basciano, e quello di Virtus Pallacanestro, Renato Villalta, dimissionario da sabato scorso

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Conferenza stampa nella sede Virtus di via dell’Arcoveggio, al tavolo il presidente della Fondazione Virtus, Pietro Basciano, e quello di Virtus Pallacanestro, Renato Villalta, dimissionario da sabato scorso ma tecnicamente in carica fino al prossimo CdA della società che, ha annunciato Basciano, si terrà il 6 ottobre.

 

“In quel contesto”, ha spiegato Basciano, “si decideranno le nomine di vicepresidente ed eventuale consigliere delegato. Le dimissioni di Crovetti? Saranno accettate dal Cda, che poi valuterà come operare. Di sicuro lui sarà comunque parte attiva nella chiusura del bilancio, che va fatta entro fine ottobre. Funziona così in ogni azienda”.

 

“In questi giorni” ha proseguito Basciano, “si è discusso molto delle mie cariche, di eventuali incompatibilità, di “scalate” che starei facendo. Io lavoro in mare, di scalate non ne faccio. Ho letto che avrei quintuplicato le cariche, ma in realtà tra lavoro e mondo sportivo ormai saranno diciotto. Molte di più... La verità è che qui va messo davanti a tutto il bene della Virtus. E’ normale che chi mette mano al portafoglio ci metta anche la faccia, e lì saremmo arrivati comunque. Abbiamo soltanto anticipato queste decisioni.

Si è deciso che la proprietà entrasse nella gestione del club, e ripeto, non è una novità improvvisa, abbiamo anticipato solo un cambiamento già previsto. Renato Villalta è un mio carissimo amico, lo stimo tantissimo, ha fatto due anni di lavoro egregio all’interno e all’esterno della Virtus, tra noi c’era e ci sarà sempre un grandissimo rapporto, e anche su questi temi ci siamo confrontati con serenità e amicizia. Sapendo bene che gli uomini sono di passaggio, ma le aziende rimangono, e la Virtus per tutti noi è un’azienda a cui vogliamo bene. E a cui diamo tutti la priorità. Ringrazio Renato per quello che ha fatto, a nome dell’intera Fondazione. I soci della quale stanno lavorando per il bene della Virtus, e ci saranno belle novità nei prossimi mesi”

 

“Preferisco non entrare nel merito della decisione di Alessandro Crovetti”, ha detto Renato Villalta, “dico solo che è una scelta che mi ha lasciato sorpreso ed amareggiato, anche per questioni personali. Ho letto di crepe già intraviste in precedenza, di presunti contrasti insanabili. Non temo smentite, se dico che per me non ci sono mai stati dissidi che potessero portare a questo epilogo. Punti di vista diversi su aspetti marginali,questo sì, e sui quali ci siamo confrontati con serenità e rispetto dei ruoli e delle funzioni. Personalmente, ho voluto dare alla Fondazione la possibilità di gestire in piena libertà la situazione, e ho preferito farmi da parte. In tutto questo periodo di presidenza ho pensato solo alla Virtus, ai suoi colori e ai suoi tifosi. Che a dirigere una società sportiva fossero i soci che la fanno vivere è un esito a cui era necessario arrivare, ed è stato solo accelerato un processo su cui ci eravamo già confrontati. Qui dentro ho sempre trovato supporto, stima e amicizia nei confronti del mio lavoro, e ringrazio i vecchi collaboratori del cda. Sulla squadra che andrà in campo quest’anno posso dire che per me è buona, e ha possibilità di fare meglio dell’anno scorso. Ha le potenzialità per ripetersi e forse anche migliorarsi, ma ora abbiamo bisogno di stare uniti. Domenica contro Venezia sarò al palazzo come sempre, a tifare per la Virtus”.

 

“Io non ho segreti”, ha continuato Villalta, “Sandro Crovetti è un carissimo amico, l’ho voluto io a Bologna, nutro un affetto particolare per lui, che è una bravissima persona e un ottimo professionista. Non so perché lui abbia reagito così. Se è stata una reazione al discorso sulle maglie, che è uscito a latere della presentazione del campionato a Palazzo di Varignana, in una chiacchierata amicale con alcuni giornalisti, ribadisco che comunque sono stato io l’ultimo ad avvallare quella scelta, e che se c’era errore era mio. Io e Crovetti separati in casa? Ho sentito anche questa, e non c’è niente di più falso. Spero di riprendere l’amicizia con lui. Per quanto riguarda eventuali ingerenze, se qualcuno pensa ci siano state rispondo che i nostri documenti sono pubblici, statuti e deleghe visibili in qualsiasi momento. E a questo punto, insieme a Pietro Basciano, dico che è ora di chiudere questo capitolo e di guardare avanti. Pensando tutti al bene della Virtus”.

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 5 Commenti
  • Tiroda4 29/09/2015, 11.56
    Citazione ( Utentedinente 28/09/2015 @ 16:48 )

    grande rispetto per Renato..persona seria e onesta in un mondo di pescecani

    Villalta è veramente un personaggio positivo, che ha fatto moltissimo bene alla Virtus in questi due anni. Lasciarlo andare mi pare un errore madornale. La Virtus non è una società come le altre, mi perdoneranno gli amici appassionati di tutte le altre squadre. Ma la Virtus è unica, sia in città (soprattutto, per quello che rappresenta a livello sociale, di valori, di tradizione), in Italia ed in Europa. L'Eurolega senza la Virtus è come l'Eurolega senza il Barcellona o il Real, o l'Olimpia Milano, il Pana o l'Olimpiakos, il CSKA o il Maccabi. Queste sono le società cardine del basket in Europa, e non si possono trattare come se fossero l'Atletico Borgo, per intenderci. Avere una bandiera alla guida di una società che troppo a lungo non ha assomigliato a se stessa era un enorme plus, ora perduto. Speriamo che questo non comporti un nuovo allontanamento dai nostri valori di sempre.

  • Utentedinente 28/09/2015, 16.48 Mobile

    grande rispetto per Renato..persona seria e onesta in un mondo di pescecani

  • andrebott 28/09/2015, 16.11

    Troppe persone e troppi casini in società nella Virtus

  • laspadanellaroccia 28/09/2015, 12.56