La Virtus Bologna batte nettamente Torino
95-81 il finale per Bologna
OBIETTIVO LAVORO: Gaddy 1, Ray 18, Fontecchio 18, Odom 14, Pittman 13, Vitali 10, Williams 4, Mazzola 15, Vercellino, Oxilia 2. All. Valli
MANITAL: Giachetti, Mancinelli 14, Rosselli ne, Fantoni 4, Robinson 4, Mascolo 8, Dawkins 22, Miller 11, Ebi 6, White 12. All. Bechi
Arbitri: Rossi, Seghetti, Loguzzo. Note: t2 BO 37/68 TO 35/65; t3 BO 8/17 TO 9/16; tl BO 13/20 TO 2/2; rimb BO 35 (Fontecchio e Mazzola 5), TO 27 (White 9)
LUCCA – Manital Torino contro Obiettivo Lavoro. E’ la sfida che riapre il trofeo “Carlo Lovari” di Lucca, dopo ventitré anni di silenzio. Una storia così particolare che vale la pena ricordarla, seppure in poche righe. Era il 1960 quando Aldo Gambogi, Piero Puliti e Mauro Lovari decisero di creare un evento che ricordasse la giovane speranza Carlo Lovari, portato via troppo in fretta da una malattia quando già aveva debuttato in Serie A con la Virtus. Negli anni si è giocato all’aperto, nella piazza principale di Lucca, in piazza dei Servi e nel chiostro di San Martino, quindi nella palestra di via Brennero, alla Bacchettoni ed infine al Palatagliate, sul cui parquet hanno giocato campioni del calibro di Zan Tabak, Dino Radja, Mario Boni e tanti altri. Proprio qui, la Virtus di Giorgio Valli affronta l’ennesimo test da Serie A, e trova subito sulla sua strada la Manital, tornata nel massimo campionato sotto la guida di un ex timoniere bianconero, Luca Bechi. Ed è un inizio acceso, che preannuncia una partita vivace e giocata a viso aperto. Bologna cerca subito il suo totem sotto canestro, e lui, Dexter Pittman, risponde alla sua maniera, piazzando sei dei primi sette punti della squadra. Ray ci aggiunge la prima tripla della serata e in quattro minuti Obiettivo Lavoro è avanti 12-5. Un minuto più tardi, complice Mancinelli che si fa fischiare un tecnico, la Virtus vola via (17-7). Valli sperimenta, cambia spesso le carte in tavola ma il canovaccio non cambia, al 7’ è ancora 23-14 quando inizia un pressing bianconero nel quale si mette in mostra Mazzola, e a fine primo quarto il vantaggio è ancora di otto punti (26-18). L’effetto sorpresa, la Manital se lo gioca all’inizio del secondo, piazzando tre triple in fila (due Dawkins, una Mascolo) per un parziale di 9-0 che in un minuto e mezzo la porta addirittura in vantaggio (28-29). Ne passerà un altro prima che arrivino i primi due punti bianconeri, firmati da Ray. Da qui si procede punto a punto, con Torino al massimo vantaggio, 36-39, su una schiacciata di White, e Bologna che raddrizza un 40-42 con una fiammata da cinque punti consecutivi di Vitali. Dopo l’intervallo lungo, il copione resta immutato per quattro minuti, fino al 55-54 Virtus, sostenuta da un brillante Fontecchio che ne mette cinque in fila per non far scappare Torino. Poi, improvviso, il decollo: ancora Fontecchio, una tripla di Vitali, la concretezza di Pittman e la velocità di Odom. E in fondo a tutto questo, cinque punti filati di Mazzola, per chiudere un parziale di 14-2 che mette i titoli di coda anche alla partita. Valli prova la difesa a zona sul finire del terzo quarto, chiuso dalle triple di Odom e Ray, e la ripropone per qualche minuto nell’ultimo, in cui Obiettivo Lavoro tiene sempre a distanza di sicurezza la Manital, anche quando a cinque minuti dalla fine l’ex Ebi e Miller provano a riaprirla con guizzi che la truppa bianconera argina senza problemi. Domani, Obiettivo Lavoro si giocherà dunque il successo in questo trofeo Lovari ritrovato, contro la vincente di Openjobmetis Varese-Mens Sana Siena. Palla a due alle 20.30.