Riccardo Cervi: 'Ancora non posso dire cosa è successo a Milano'
Cervi parla anche dalla Nazionale e della Sidigas
Riccardo Cervi ha parlato a Il Mattino Avellino di come si sta ambientando ad Avellino e della voglia di tornare in nazionale:
Deluso per la nazionale «La delusione c'è,però sono contentissimo per tutti i ragazzi che conosco impegnati in questi Europei. Ci sono ex compagni di Reggio e altri conosciuti nelle nazionali giovanili. Personalmente esco a testa alta, ho una stagione per lavorare sodo e avere minuti importanti sul parquet. Sarà per la prossima occasione. Mi farò trovare più esperto e pronto per l'azzurro».
Annata fondamentale «Pianigiani stesso ha sottolineato che quest'annata per me sarà fondamentale, con un minutaggio elevato e tante opportunità per migliorare. È quanto voglio fare, ho l'intenzione di progredire ogni estate, appunto con l'Italia, sotto tutti i punti di vista. L'esperienza è fondamentale».
L'affaire Olimpia «Ancora non posso parlare della vicenda legata al mio mancato passaggio a Milano e di lì ad Avellino, per una serie di motivi».
Conoscenza tra gli irpini «Naturalmente Giovanni Pini, mio compagno da anni alla Grissin Bon: è già ad Avellino e mi ha parlato bene della città. Poi il coach Pino Sacripanti, mio allenatore in occasione dell'argento all'Europeo under 20: mi aveva chiamato lui due mesi fa, con molto entusiasmo».
Squadra con meno americani «Quest'anno è cambiato il trend. Fino alla scorsa stagione tendeva a prendere molti americani, che magari non si integravano alla perfezione. Ora è stata costruita una squadra con ottimi propositi: ci sono giocatori esperti e altri giovani, chiamati dal nuovo direttore sportivo, Nicola Alberani»
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