Eric Lombardi: Pistoia l'ambiente ideale per me
Lombardi presentato come nuovo giocatore di Pistoia
Appare così Eric Lombardi nella sua prima chiacchierata, per ora solo telefonica, da giocatore di Pistoia: "Non vedo l'ora di cominciare -esordisce l'ex giocatore di Biella- perché davvero sono troppo carico. Ho scelto il progetto di Pistoia con convinzione, sia per la serietà della società, sia per il tipo di squadra che lo staff sta allestendo, sia perché a livello ambientale quello che ho vissuto, purtroppo da avversario sconfitto, nella finale playoff di due anni fa non potrò mai scordarlo. Non conosco personalmente coach Esposito, ma so che è un tecnico che chiede il massimo ai suoi giocatori a livello di grinta, intensità e determinazione, ed è proprio questo quello che a me piace di un allenatore! Sono un giocatore aggressivo, che si esalta quando c'è da lottare, che in campo dà sempre tutto quello che ha, per questo sono convinto che Pistoia possa essere l'ambiente ideale per me".
Dopo un anno molto positivo a Biella, Lombardi torna in serie A da giocatore sicuramente più maturo rispetto al 19enne che esordì nel massimo campionato tre anni fa: "Rispetto alle mie prime apparizioni in serie A -conferma il giocatore di Torino- oggi mi sento un giocatore più maturo. Lo scorso anno a Biella ho avuto responsabilità importanti, e quindi anche a livello caratteriale sono cresciuto: arrivo per mettermi a disposizione del coach e dei compagni, con umiltà ma anche con la voglia di far bene, in una società che ha creduto in me e con cui ho sottoscritto un accordo biennale, segno concreto della volontà da entrambe le parti di voler condividere un progetto".
Di lui si conoscono le grandi doti atletiche e spettacolari, ma Eric è un ragazzo che ama lavorare duro in palestra per migliorarsi, allenamento dopo allenamento: "So che devo crescere ancora molto -ammette- ma non mi spaventa il lavoro che ho di fronte. Nell'ultimo anno ho lavorato anche sul tiro da fuori, che è sempre stato il mio vero tallone d'Achille, e sicuramente oggi mi sento più sicuro anche lontano da canestro, pur sapendo che il lavoro da fare è ancora moltissimo".