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Serie A 11/07/2015, 13.14

Una stagione sull'ottovolante. Il sogno sfiorato di Reggio Emilia

Prologo ed epilogo di una stagione che in ogni caso rimarrà nella storia biancorossa

Serie A

Il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno 

Stagione 2014/2015. La Pallacanestro Reggiana raggiunge il punto più alto della propria storia, conquistando una finale scudetto e arrendendosi solo all’ultima gara, persa per due punti. Per rispondere alla consueta domanda sul bicchiere, che divide da sempre gli ottimisti dai pessimisti, bisogna scindere due aspetti.

Dal punto di vista sportivo, il bicchiere non è mezzo vuoto, è vuoto del tutto. Bando alla retorica e alle frasi fatte su vittorie dello spirito, la finale è stata persa e, per quanto ne sappiamo, fra arrivare secondi o arrivare primi c’è una bella differenza.

Ma se invece osserviamo la passione e l’interesse che sono nati attorno a questa squadra da parte della gente, il bicchiere non solo è pieno, straborda.

La società ha davanti a sé un capitale enorme da fare fruttare: le persone che hanno fatto sold out al Bigi per tutta la stagione, quelle che hanno riempito le piazze con i megaschermi, una città impazzita per il basket, gli sponsor che iniziano a capire che nel basket reggiano c’è lo spazio per un ottimo investimento.
Abbiamo perso il conto delle persone che hanno detto che l’anno prossimo faranno l’abbonamento per la prima volta (non sapendo che sarà molto complicato), solo perchè hanno visto una partita e si sono appassionati, oppure perchè in ufficio si parla solo di blocchi, difese a zona e di quanto la Lituania sia il paese più bello del mondo.

La prima pietra non è stata gettata certo oggi, ma davvero si può affermare che è iniziata una nuova era per il basket reggiano. Ora bisogna iniziare a cogliere quanto seminato, anche se questo dipende anche dal Sindaco Vecchi, che deve fare decollare la questione Palasport.

 

Il pilota di bob: Max Menetti

Il pilota di un bob a quattro sul ghiaccio, quello dei giamaicani del film cool runnings per intenderci, non è un pilota nel senso stretto del termine. Un pilota tradizionale, guarda e agisce, accelerando, frenando e muovendo lo sterzo. Il pilota di bob invece non agisce in maniera diretta, ma reagisce alle situazioni esterne.

Nel bob la pista è in discesa e dà velocità al mezzo. Le curve sono paraboliche e contengono la forza centrifuga. Gli altri componenti del team, muovendosi, fanno muovere il bob, influenzandone la traiettoria.

Bene. Dopo tutto questo, entra in gioco il pilota, che reagisce, corregge. La curva ha mandato il bob troppo a destra? Allora corregge a sinistra. I compagni si sono spostati troppo? Correzione. Il ghiaccio fa scivolare troppo il mezzo? Correzione.  

Non credo che Max Menetti sia mai stato un pilota di bob a quattro, però scommetto sarebbe un talento naturale. La sua pallacanestro Reggiana ha vissuto una stagione in cui è stata continuamente sballotata fra le curve paraboliche: infortuni a raffica, la pesante sconfitta di Milano (con Kleiza nella sua unica partita in cui sembrava un guerriero spartano alle termopili), una Eurocup con solo due vittorie e una Coppa Italia dove l’obiettivo di arrivare in finale è stato mancato.

Nonostate tutti questi scossoni e una squadra a geometria variabile (i gettoni di Taylor e K.Lavrinovic, oltre ad infortuni assortiti alle stelle della squadra che cambiavano continuamente le gerarchie), Menetti è stato bravo a a tenere la barra dritta, a non esaltarsi dopo le vittorie e non deprimersi dopo le sconfitte. Come un pilota di bob. Ogni volta che la direzione non gli sembrava quella corretta, metteva mano ai comandi e aggiustava la traiettoria.

Ad esempio ha dato dimostrazione di grande autocontrollo a presentarsi in sala stampa dopo che Brindisi aveva pareggiato la serie vincendo a Reggio e con toni pacati spiegare che niente era compromesso, quando invece il tifoso medio voleva gettare il bambino con l’acqua sporca.

Stessa pacatezza e coscienza che sarà il tempo a parlare, anche nella gestione dei giocatori. Quando Cervi era a rischio fischi ha invocato un’ovazione dal pubblico al suo ingresso in campo. Quando Silins stava attraversando un periodo difficile lo ha atteso con pazienza, incassando poi cedole e dividendi in semifinale e finale, dove è stato decisivo, fino allo sciagurato ed ennesimo infortunio.

Azione e reazione. Ogni manovra è in funzione di un evento specifico. È cosí anche per la manovra di cui il pilota è più fiero di tutte, che è quella che si compie quando il bob va nella giusta direzione e alla giusta velocità: non fare assolutamente niente, lasciando scivolare il mezzo verso il traguardo. Chi vuole controllare tutto a volte fa piú danni che a non fare niente.
 

La storia siamo noi

Il 7 ottobre al Teatro Valli, Pallacanestro Reggiana festeggia il suo quarantesimo compleanno. Partecipano alla serata tutte le vecchie glorie biancorosse, oltre ai giocatori del roster attuale.

Solo chi ha organizzato eventi simili può immaginare la cifra spesa per una serata del genere. Affitto del teatro, tenso-struttura in grande stile, buffet, maschere, tecnici. Giusto per capirci, con la cifra spesa, alcune squadre di serie A ci pagano l’ingaggio stagionale di due rookie americani.

Vi chiederete cosa c’entra quella festa con la stagione appena conclusa. C’entra eccome. Perché anche se qualche atleta avrebbe dovuto avere un interprete italiano-lituano per capire qualche parola, o se alcuni sul palco hanno riconosciuto giusto Dan Peterson o Basile, sicuramente per tutti è stata una serata che ha lasciato un segno. Anche l’ultimo arrivato, anche chi non conosceva Pallacanestro Reggiana fino a qualche mese prima, ha capito di fare parte di qualcosa che va oltre una semplice squadra di basket. Hanno visto le immagini del passato, hanno sentito la commozione di chi parlava e di chi ascoltava, hanno capito che c’è gente che ha preso aerei intercontinentali per esserci. Alcuni hanno attraversato l’Italia, altri hanno fatto una doccia al volo dopo l’allenamento e poi due ore di macchina fra una partita e l’altra di Eurolega.

Hanno anche visto, quando si sono andati a posizionare dietro ad Andrea Menozzi tutti i giovani da lui formati nelle giovanili, che questa è una società a cui piace costruire le cose da lontano, non è una finanziaria che ogni anno smercia giocatori come fossero pacchetti azionari.

Quando Darius Lavrinovic ha deciso di rimanere, accettando di operarsi, tagliandosi lo stipendio ai livelli di un bancario qualsiasi (con tutto il rispetto per i bancari e quindi di chi scrive), siamo sicuri che non l’avrebbe fatto in tutte le società. E quella serata, insieme ad altro, ha avuto un peso, conscio od inconscio.

C’è anche un precedente, anche se in un altro sport. Quattro anni fa la Juventus arrivava da due settimi posti e partiva in quarta fila per la conquista del titolo. La stagione iniziò con la presentazione in stile inaugurazione olimpionica del nuovo stadio, con uno spettacolo incredibile su tutta la storia bianconera, con in prima fila la squadra che nove mesi dopo avrebbe strappato il tricolore al Milan di Ibrahimovic e Thiago Silva. Sono stati gli stessi giocatori che dissero che in quella serata era iniziato tutto, a partire dalla consapevolezza che anche loro facevano parte di quella storia che avevano visto narrare.

 

Quando si parla di una società sportiva, la prima cosa che viene in mente sono i protagonisti che vanno in campo, prima di staff, dirigenti o proprietà. Ancora, quando si parla di vittorie o sconfitte, si pensa ad un tiro entrato o uscito, oppure ad una giocata o un momento decisivo.

Sono entrambi pensieri legittimi. Ma la verità, anche se fredda e poco passionale, è che le vittorie si concretizzano sul campo e negli attimi finali, ma nascono molto prima dalla programmazione, dalle scelte manageriali e imprenditoriali, dal lavoro fatto negli anni precedenti nel formare come ha fatto Reggio, giovani atleti, giovani allenatori e giovani dirigenti.

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P. Chierici

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 34 Commenti
  • Aronnax 12/07/2015, 10.50
    Citazione ( OuterMarker 11/07/2015 @ 17:04 )

    Ti quoto fino al primo capoverso, ma poi anche basta con sta storia che Sassari sa solo schiacciare è che non entra nulla con l'articolo..

    Non ho scritto che sa solo schiacciare, solo che ha un filosofia di basket diversa sia come gioco che come struttura del progetto. Personalmente apprezzo più la filosofia reggiana, ma questo non vuol dire che Sassari non sia efficace visto e considerato che sono i campioni in carica.

  • Aronnax 12/07/2015, 10.48
    Citazione ( peterparker0607 11/07/2015 @ 23:35 )

    Contento che vi sia piaciuto. Come alcuni di voi hanno scritto, non penso ci sia niente di triste in questo pezzo. Cioè, dipende. Se pensate che questa finale sia un'occasione unica e irripetibile, allora si, è triste. Se invece pensate che qu ...

    Anche io penso sia solo un inizio, anche perchè di solito chi costruisce solide basi prima o poi arriva sempre al colpo grosso.

  • peterparker0607 11/07/2015, 23.35 Mobile

    Contento che vi sia piaciuto. Come alcuni di voi hanno scritto, non penso ci sia niente di triste in questo pezzo. Cioè, dipende. Se pensate che questa finale sia un'occasione unica e irripetibile, allora si, è triste. Se invece pensate che questo sia solo l'inizio, perché tutto sommato la casa è stata costruita sulla pietra, allora in questo articolo trovate solo il racconto di un inizio. Un inizio che è partito, semplicemente, con una sconfitta.

  • astroganga 11/07/2015, 22.27 Mobile

    Il nostro percorso una fiaba della Madonna.... Peccato x il finale........ Forse xo non è il finale.....

  • Nemesi 11/07/2015, 21.44 Mobile
    Citazione ( rhllor 11/07/2015 @ 21:16 )

    In Spagna danno Bellas in uscita da gran canaria con tre possibili mete

    Quali?

  • rhllor 11/07/2015, 21.16 Mobile
    Citazione ( Nemesi 11/07/2015 @ 19:42 )

    Bellissimo articolo! Grande Pietro, scrittore unico nel tuo genere!! Scusate se vado fuori tema, ma avete qualche news di mercato, oggi calma piatta sembrerebbe. Ieri alcuni quotidiani spagnoli davano Bellas in trattativa con Reggio, ne sapete ...

    In Spagna danno Bellas in uscita da gran canaria con tre possibili mete

  • Magic267 11/07/2015, 20.52

    Complimenti per l'arti

  • SkyHook 11/07/2015, 20.46 Mobile

    Stagione da incorniciare comunque. Ed ora si va avanti!

  • Totaldipendente78 11/07/2015, 20.35 Mobile
    Citazione ( Nemesi 11/07/2015 @ 19:42 )

    Bellissimo articolo! Grande Pietro, scrittore unico nel tuo genere!! Scusate se vado fuori tema, ma avete qualche news di mercato, oggi calma piatta sembrerebbe. Ieri alcuni quotidiani spagnoli davano Bellas in trattativa con Reggio, ne sapete ...

    Purtroppo sembra imminente l'ingaggio di Stefano Gentile, Kaukenas rinnovera' mentre Lavrinovic deve accettare riduzione di ingaggio e credo lo fara' . Bellas ipotesi poco concreta, mentre chi si aspettava un ritorno di White rimarra' deluso, la societa' ha deciso di puntare totalmente su Sillins. Buone possibilita' di rinnovo per Cervi, definito il play titolare decollera' il mercato. Smentite per ingaggio fuori portata le voci su Samardo Samuels.

  • Totaldipendente78 11/07/2015, 20.28 Mobile
    Citazione ( aledocSS 11/07/2015 @ 19:30 )

    Sisi brava Reggio, bella realtà. Ma lo scudo per almeno un anno rimane da noi :)))

    Grande Reggio ma grandissima Sassari, per quello visto nelle finale avrebbe meritato Reggio, mentre fino alla serie delle finali Sassari, per quanto riguarda i playoff. Reggio sicuramente non avrebbe mai battuto Milano, quindi forse giusto cosi. Speriamo nel remake il prossimo anno .

  • stedb 11/07/2015, 20.03
    Citazione ( aledocSS 11/07/2015 @ 19:28 )

    Chi? Minetti...ah si! l'igienista dentale di Berlusconi? Grandi meriti.::

    Menetti.... grossa differenza tecnica tra una e ed una i

  • Nemesi 11/07/2015, 19.42 Mobile

    Bellissimo articolo! Grande Pietro, scrittore unico nel tuo genere!! Scusate se vado fuori tema, ma avete qualche news di mercato, oggi calma piatta sembrerebbe. Ieri alcuni quotidiani spagnoli davano Bellas in trattativa con Reggio, ne sapete qualcosa?

  • aledocSS 11/07/2015, 19.30 Mobile

    Sisi brava Reggio, bella realtà. Ma lo scudo per almeno un anno rimane da noi :)))

  • aledocSS 11/07/2015, 19.28 Mobile
    Citazione ( stedb 11/07/2015 @ 17:47 )

    Grosso merito della stagione si deve dare a Minetti

    Chi? Minetti...ah si! l'igienista dentale di Berlusconi? Grandi meriti.::

  • biancobluale 11/07/2015, 19.13 Mobile

    A me fa venire il latte alle ginocchia. Chi l ha scritta questa poesia?? Cinciarini:))

  • Alterandre 11/07/2015, 19.05 Mobile
    Citazione ( OttoLamphred 11/07/2015 @ 17:40 )

    Che brutto però il paragone tra Reggio e i gobbacci, eh!!! :-)

    Ahahah troppo carina questa!

  • lambret 11/07/2015, 18.16 Mobile
    Citazione ( Bimond 11/07/2015 @ 17:25 )

    Veramente l'articolo dice esattamente il contrario...

    Ho scritto tristezza perché la bella favola è finita male a gara 7 poi ti quoto sul fatto che Reggio è una bella realtà dove ora tanti giocatori ci vengono di corsa

  • stedb 11/07/2015, 17.47

    Grosso merito della stagione si deve dare a Minetti

  • OttoLamphred 11/07/2015, 17.40 Mobile

    Che brutto però il paragone tra Reggio e i gobbacci, eh!!! :-)

  • Bimond 11/07/2015, 17.25
    Citazione ( lambret 11/07/2015 @ 13:40 )

    Questo articolo fa stare male e non è consigliabile per i deboli di cuore. Leggerlo fa venire tanta tanta tristezza perché tutti noi sappiamo che difficilmente si ripeterà :((((((

    Veramente l'articolo dice esattamente il contrario...

  • OuterMarker 11/07/2015, 17.04 Mobile
    Citazione ( Aronnax 11/07/2015 @ 16:43 )

    Bellissimo articolo, soprattutto l'ultima parte mette quasi i brividi e fa capire come Reggio stia cercando di aprire nuovi orizzonti al basket italiano, ormai da troppi anni relegato ai margini. Purtroppo non è arrivata la vittoria per Reggio, ma ...

    Ti quoto fino al primo capoverso, ma poi anche basta con sta storia che Sassari sa solo schiacciare è che non entra nulla con l'articolo..

  • Totaldipendente78 11/07/2015, 16.55 Mobile

    Complimenti per l'articolo! Complimenti soprattutto alla pallacanestro reggiana! Nonostante rimanga l'amarezza per la favola senza lieto fine, dobbiamo sfruttare l'onda che stiamo cavalcando per fare sentire il nostro grido : Subito un nuovo palasport! Non ci sono scuse,frasi politiche o riflessioni bisogna agire e parlare poco, proprio come operano i migliori imprenditori e lavoratori del territorio reggiano. Abbiamo speso 20 milioni per un ponte che francamente sara' anche bello, ma porta poco e non riusciamo a realizzare un palasport in una citta' ricca come Reggio ? E per favore non parlatemi di spending review o austerity, qui niente e' regalato ! Con la nuova struttura, la Reggiana potra' fare quel salto di livello per rimanere ai vertici e lottare per la vittoria, senza bisogna di sognare, come in fondo abbiamo fatto in questo pazzo,eccitante,adrenalinico,sconvolgente ed emozionante anno ( per me zero ) Avanti tutta con la fase 2 punto zero. Basta parole ! Fatti !

  • SirUlrich 11/07/2015, 16.49 Mobile

    Traduzione dell'ultima parte: "tutto molto bello, ma alla fine arriva Dyson e mette 2 liberi" Ci vediamo ad ottobre e speriamo di rincontrarci in finale

  • Aronnax 11/07/2015, 16.43

    Bellissimo articolo, soprattutto l'ultima parte mette quasi i brividi e fa capire come Reggio stia cercando di aprire nuovi orizzonti al basket italiano, ormai da troppi anni relegato ai margini.
    Purtroppo non è arrivata la vittoria per Reggio, ma ha dimostrato come crescere i giocatori, formarli, puntare sulla testa e sul talento prima che sul fisico paghi ancora, pur essendo nella nostra serie A dove purtroppo i mostri buoni solo a schiacciare la fanno da padrone.
    è anche grazie al loro progetto basato sul giocare un bel basket appoggiandosi molto sugli italiani, che l'Italia e chi ha seguito gli ultimi playoffs si è innamorato di questa squadra.
    Speriamo solo che l'addio di Cinciarini non ne precluda i risultati futuri, visto che le basi sono ottime e al contrario delle Sassari, Brindisi e compagnia che si basano unicamente sugli americani, Reggio ha un identità forte e un progetto ambizioso che potrà continuare nei prossimi anni.

  • andrebott 11/07/2015, 16.15

    Come al solito grandi complimenti all'autore del pezzo che è stupendo! Stagione per molti aspetti quasi impossibile da ripetere per Reggio per tutto quello che è successo e ho paura che fino a quando non si risolverà la questione palazzetto non si potrà fare una programmazione per puntare ad altissimi livelli purtroppo

  • Cardiff205 11/07/2015, 15.51 Mobile
    Citazione ( Faccettabuffa 11/07/2015 @ 14:25 )

    L'ha scritto P.Chierici, che non è un giornalista professionista, ma è uno che è abituato a mettere il cuore in ciò che l'appassiona. Tanti tanti complimenti. Vedere la passione, competenza e impegno messi in uno sport "scoperto" anche relativa ...

    Bravissimo, sono d'accordo! Gli obiettivi in questi ultimi anni sono progressivamente sorprendentemente evoluti, ci siamo goduti ogni traguardo raggiunto, ci siam presi una palata in faccia finale.....ora viene il difficile per noi "ARSAN", rimanere legati con la stessa passione ai colori anche se ci accorgeremo che gli obiettivi saran...........

  • Larry33 11/07/2015, 15.40 Mobile

    Complimenti per l'articolo e alla PR per il grande campionato

  • RusveltBui 11/07/2015, 14.45 Mobile

    Grande Peter!!! Bell'articolo e bella storia la nostra. Speriamo di migliorarla e arricchirla anche dal punto di vista dei risultati. Ma il nostro crocevia è il palazzo, senza quello non andiamo da nessuna parte.

  • Faccettabuffa 11/07/2015, 14.25 Mobile
    Citazione ( McEron 11/07/2015 @ 13:17 )

    Bell'articolo. È stato fatto da qualche quotidiano reggiano o direttamente da uno si spostando? E se è stato da spostando ci saranno articoli del genere anche per altre squadre di A?

    L'ha scritto P.Chierici, che non è un giornalista professionista, ma è uno che è abituato a mettere il cuore in ciò che l'appassiona.


    Tanti tanti complimenti. Vedere la passione, competenza e impegno messi in uno sport "scoperto" anche relativamente tardi, è sorprendente e fantastico.


    Solo, alla fine m'aspettavo il domandone: più soddisfatti per aver fatto la storia, o più rammaricati per ciò che poteva essere e non è stato?
    Ma conoscendo noi reggiani, sarebbe stata una domanda banale e la risposta scontata. E comunque la via l'hai data tu: il lavoro paga, la programmazione e serietà pagano.
    Se le strategie future saranno volte al ridimensionamento, sapremo darci obiettivi inferiore e saremo felici di raggiungerli.
    L'importante sarà vedere la squadra che lotta con la nostra stessa passione.



  • Fenixwing 11/07/2015, 14.10 Mobile

    Se portassi le lenti a contatto ora avrei un grosso problema, come quasi sempre quando leggo un "recap" di Peter. Bravo, e w i bancari!

  • OuterMarker 11/07/2015, 14.07 Mobile
    Citazione ( McEron 11/07/2015 @ 13:17 )

    Bell'articolo. È stato fatto da qualche quotidiano reggiano o direttamente da uno si spostando? E se è stato da spostando ci saranno articoli del genere anche per altre squadre di A?

    Direi che è farina del sacco del nostro Peter Parker.. Bello, complimenti.

  • FZapp 11/07/2015, 14.05 Mobile
    Citazione ( lambret 11/07/2015 @ 13:40 )

    Questo articolo fa stare male e non è consigliabile per i deboli di cuore. Leggerlo fa venire tanta tanta tristezza perché tutti noi sappiamo che difficilmente si ripeterà :((((((

    Si perdono solo le battaglie che non si combattono.

  • lambret 11/07/2015, 13.40 Mobile

    Questo articolo fa stare male e non è consigliabile per i deboli di cuore. Leggerlo fa venire tanta tanta tristezza perché tutti noi sappiamo che difficilmente si ripeterà :((((((

  • McEron 11/07/2015, 13.17 Mobile

    Bell'articolo. È stato fatto da qualche quotidiano reggiano o direttamente da uno si spostando? E se è stato da spostando ci saranno articoli del genere anche per altre squadre di A?