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Serie A 29/10/2010, 12.34

Dinamo Sassari: Paolo Citrini presenta la Banca Tercas Teramo

Terzo appuntamento pre partita con l’angolo tecnico dell’assistant coach Dinamo. Obiettivo puntato sulla Banca Tercas Teramo

Serie A

L’avversario. Teramo è una delle consolidate realtà del nostro basket, ha cambiato molto rispetto alla scorsa stagione ma la filosofia del presidente Antonetti e di coach Capobianco non muta. Il taglio netto con il passato è rappresentato dalla rinuncia a Beppe Poeta (lanciato a Salerno proprio da Capobianco) e Valerio Amoroso, colonne portanti finite alla Virtus Bologna. Il collante dello spogliatoio è capitan Lulli, guerriero di mille battaglie. Un elemento importante per la Banca Tercas è rappresentato dal pubblico, palazzetto sempre pieno, tifo caldo, valore aggiunto degli abruzzesi che si esaltano tra le mura amiche.

Il quintetto. Dopo la partenza di Poeta la società ha puntato su un play di caratura europea affidando la regia a Zoroski (serbo di Belgrado), giocatore di esperienza e di eccellenti fondamentali, ottimo difensore e grande specialista del tiro da 3 punti. Sarà lui una delle chiavi del roster di Capobianco. Ha giocato in squadre importanti come la Dinamo Mosca, il Valladolid e il Panionios negli ultimi 3 anni. Nel passato anche un'esperienza all'Olimpiakos. Nello spot di guardia un tiratore puro come Blake Ahearn, capace di tirare con il 97% ai liberi al college, di essere un giocatore micidiale in transizione e nel tiro da 3 punti uscendo dai blocchi. Non un grande giocatore di uno contro uno ma un tiratore di assoluto livello con esperienza nel 2009 a Madrid con l'Estudiantes. Nel ruolo di ala piccola (capace di giocare ovviamente anche guardia e playmaker) c'è un giocatore che conosco molto bene, Drake Diener, cugino del nostro Travis, che ho avuto a Castelletto Ticino. Ragazzo di grandissima mentalità, lottatore, meccanica di tiro esemplare, grande capacità di costruirsi un tiro dal pick and roll, micidiale in transizione anche da lontano, è davvero uno dei migliori americani del nostro campionato. Tra le sue doti anche la capacità di prendere molti rimbalzi (pericolosissimo a rimbalzo offensivo) e di realizzare canestri importanti nei momenti decisivi. Occhio alla possibilità di vederlo giocare anche in post basso. Capobianco nel ruolo di ala forte ha fatto una scommessa, puntando su un giocatore di grandissimo talento che a Milano ha avuto alti e bassi. Stiamo parlando di Mike Hall, grande tiratore da 3 punti (anche lui di striscia) e sopratutto grande capacità di prendere tantissimi rimbalzi, può fare 30 punti come 0/10 dal campo, ma la sua classe non si discute anche perché può ricoprire 3 ruoli e Capobianco lo usa anche da ala piccola. Da non sottovalutare assolutamente nel ruolo di centro, il 30enne di passaporto macedone Kevin Fletcher, che ha avuto esperienze europee in Grecia e Turchia, lungo di 207 cm per 112 kg con buonissime mani, molto pericoloso nel tiro fronte a canestro sia da 2 punti ma che può fare canestro anche da 3 punti. Gioca prevalentemente sugli scarichi, ma è un centro molto affidabile e solido.

La panchina. Cerca l'esplosione a grande livello il giovane playmaker-guardia Roberto Rullo, che ha fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili senza però mai lasciare il segno in un campionato senior. Arriva da Casalpusterlengo questo prodotto del vivaio Benetton dotato di fisico e tiro da 3 punti. Giocatori esperti dalla panchina sono Giorgio Boscagin, ex Varese e Reggio Emilia, falcidiato in carriera dagli infortuni, ma ragazzo che con il lavoro e il carattere era arrivato addirittura in nazionale, mettendo in mostra la sua duttilità, la sua capacità di difendere e di essere importante. Un uomo squadra al pari di Casey Shaw, americano con passaporto italiano, ormai veterano del nostro campionato, solido, duro, grande rimbalzista anche in attacco, deve portare esperienza e chilogrammi, lui che è stato a Reggio Calabria, Milano, Cantù e Pesaro  tanto per fare qualche nome. Infine un giovane che a me piace tantissimo, Achille Polonara, classe ‘91, mancino, grande faccia tosta, non ha paura di entrare e prendersi responsabilità, ha energia, cambia ritmo alle partite, è un ragazzo davvero molto interessante a cui dovremmo prestare particolare attenzione.

Il coach. Coach Capobianco è un grandissimo motivatore, un allenatore preparatissimo che ha nel suo background la capacità di avere molte soluzioni dal punto di vista tattico, dalla zone-press a tutto campo alle difese a zone miste, senza dimenticare la scelta di passare a zona su determinati giochi degli avversari. È un coach che lavora benissimo con i giovani, che ha grande carattere. La sua impronta sulla squadra è chiara.

La stagione. Teramo ha giocato una grandissima partita in casa con Milano, venendo beffata al supplementare, ma gli abruzzesi avevano ribaltato il match e sprecato il vantaggio nel finale contro una squadra come l'Armani che si è già rivelata da subito molto molto solida (lo sanno Cska Mosca e Benetton non due squadre qualunque). Determinante per Lulli e compagni il tiro da 3 punti che è stato devastante con Milano, addirittura 17/25 nei primi 35', percentuale pazzesca per una squadra che in casa si esalta e ha giocatore che possono andare in trance agonistica (vedi Hall con Milano). Squadra che difende, che mette pressione - detto da Milano - Teramo ha sprecato una buona occasione a Biella dove ha giocato benissimo nel primo tempo (chiuso avanti di 10ì) e vanificato un vantaggio che aveva accumulato nei primi 3 quarti. Biella è riuscita ad avere il guizzo nel finale ma Teramo ha dimostrato di essere squadra difficilissima da battere.

Le statistiche. Tutti giocatori con capacità di tiro da 3 punti (46% di squadra nei primi 2 match): Ahearn (3/5 con Milano, 3/7 con Biella), Zoroski (5/6 con Milano), Diener (4/6 con Biella), Hall (5/9 con Milano) sono in grado di spezzare il match in qualsiasi momento. Fletcher 10 punti e 6 rimbalzi di media con il 75% da due, mentre il quartetto sopraindicato viaggia ad oltre 14 punti di media.

 

 

 

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E. Carchia

E. Carchia

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