Claudio Bizzozero: 'La questione del palazzetto è spinosa'
Il sindaco di Cantù non è totalmente certo che il nuovo palazzo di Cantù sia fattibile
La Provincia riporta una rassegna interessante della situazione che riguarda il nuovo palazzetto di Cantù. Le sue parole però non lasciano presagire un finale piacevole della vicenda:
Impegno immutato «Nel caso di realizzazione dell'opera, l'impegno del Comune resterà quello già previsto per il Palababele 2, non un centesimo di più. Ossia i 2 milioni di euro già vincolati in bilancio per questo scopo. Più il milione che ci darà lo Stato».
Gestione diretta della Pallacanestro Cantù «Occorre tener presente che, diversamente che in passato, in questo caso a gestire la questione è direttamente la società Pallacanestro Cantù, ossia la società che poi fruirà dell'opera e che proprio in questi giorni sta valutando il piano di fattibilità ed una dettagliata ipotesi progettuale. Con relativo piano economico finanziario. Entro un mese, più o meno, Pallacanestro Cantù ci saprà dire»
Caso di NO «Nel caso, allora concordo con Riva che si dovrà davvero metterci definitivamente una pietra sopra e poi però dovremo affrontare e gestire il tema della restituzione degli euro ricevuti dallo Stato. Ma io spero, ovviamente, che da Pallacanestro Cantù arrivi una proposta positiva. E siccome conosco bene sia l'ad che i componenti del Cda di Pallacanestro Cantù, a partire dalla presidente Anna Cremascoli, sono certo che la società non si lancerà di certo in alcun volo pindarico. Ma, al contrario, ci confermerà la sua intenzione solo se avrà la certezza di poter andare fino in fondo al progetto. Non sarà una mep opera Non sarà un'immensa mega opera nel deserto, come rischiavano di essere, ad opera finita, il Palababele 1 e il Palababele 2. Ma una struttura su misura per le esigenze della società. Sono convinto che questa volta si stia impostando la cosa col piede giusto. Il coinvolgimento diretto della società è davvero l'unica strada giusta che si sarebbe dovuta percorrere anche in passato. Fra più o meno un mesetto, dunque sapremo se le rose potranno davvero sbocciare o se, viceversa, appassiranno»