Lettera di Franco del Moro sulla salvezza di Pesaro
L'ex presidente della squadra scrive una lettera e parla della salvezza
L'ex presidente della Consultinvest Pesaro Franco del Moro ha scritto una lettera a Supporter's Magazine nella quale parla della salvezza della squadra.
Nei giorni precedenti la partita si percepiva, in chi avesse a cuore la VL, preoccupazione e tensione. Naturalmente ne avevo anch'io. Tutti conoscono la mia passione per il basket e l'essere stato presidente biancorosso, pur rispettando Caserta e i suoi tifosi, innegabilmente il mio cuore era portato a preoccuparsi per Pesaro. Per esorcizzare la tensione e i pensieri negativi, all'ipotesi della paura di una sconfitta e quello che ne sarebbe derivato, contrapponevo però la mia convinzione che giocando in casa l'energia positiva di tutto un popolo di appassionati poteva misteriosamente spingere chi fosse in campo, centuplicando forze e capacità.
Dentro di me, questa "teoria" era decisamente predominante rispetto alla pur seria preoccupazione. Infatti la smisurata passione del popolo biancorosso, con i vari club organizzati vecchi e nuovi, insieme a tutti gli altri "tifosi semplici" sulle tribune, hanno fin dall'inizio fatto sentire il loro sostegno e l'affetto imprescindibile verso questi colori e il risultato è stato quello che tutti abbiamo visto.
I ragazzi in campo si sono subito sentiti "aiutati" e la tensione è sembrata più leggera da sopportare, le gambe più veloci e le menti più fresche. Ci si aspettava un inizio nervoso, invece il primo quarto è stato incredibile per intensità e precisione (27 - 30) e anche il secondo quarto, pur con qualche errore in più, ha regalato emozionanti giocate da ambo le parti, con le 2 triple di Crow in transizione, che a mio parere, sono state determinanti per far acquisire consapevolezza a Pesaro, minando invece le sicurezze di Caserta.
Dopo l'intervallo, devo ammettere, che col passare dei minuti, guardando le facce dei giocatori, ho avuto la sensazione che la partita fosse in mano a Pesaro, sia perché sospinta da un pubblico caldissimo e carico, che ad ogni magia di Ross esplodeva come ai tempi dell'amatissimo vecchio Hangar di Viale dei Partigiani, infondendo sempre più energia ai biancorossi in campo, sia per le sempre più disorientate espressioni dei giocatori casertani.
ONORE E APPLAUSI A CASERTA - Ha vinto questa partita Pesaro, per essere stata "presente" per tutti i 40 minuti, mentre Caserta, pur lottando fino alla fine, è sembrata scoraggiarsi quando non è più riuscita a mantenere le fantastiche percentuali del primo tempo. Purtroppo si sapeva che una delle due società, entrambe storiche e gloriose, alla fine della partita, sarebbe scesa di categoria e sia un caso che nell'altro, ci sarebbe stato un club ed i suoi tifosi nello scoramento, ma questo fa parte delle regole dello sport.
Come uomo di sport, mi sarebbe piaciuto che alla fine della contesa, il pubblico di Pesaro, avesse tributato un applauso ed un coro di incitamento per Caserta ed i suoi tifosi, perché anche se è vero che fra le due città esiste una rivalità storica, è altrettanto innegabile che la rimonta fatta dalla JuveCaserta è stata memorabile e degna di grande ammirazione e rispetto. Con la presenza della diretta televisiva, il popolo biancorosso avrebbe potuto far vedere a tutta l'Italia cestistica che, oltre ad essere un pubblico competente e di encomiabile passione, è anche un pubblico di grande sportività, che riconosce ed apprezza il valore e il dispiacere degli avversari.
Non me ne vogliano i tifosi più incalliti, per questo mio pensiero, ma saranno i capelli grigi insieme ai tempi che cambiano, per cui a me piace pensare ad un basket diverso dalle acredini tipiche del calcio e che provi a crescere, anche perchè, sono convinto, poi potrebbe essere più appetibile per gli sponsor, che sappiamo bene, quanto importanti siano.
Tornando alla salvezza della VL, non posso ovviamente che gioire e fare i complimenti ad Ario Costa e a tutti i suoi staff che hanno lavorato al suo fianco, per aver ottenuto quello che era l'obiettivo di inizio stagione, soprattutto rispettando regole e budget programmati, particolari questi, non di poca importanza e valore. Onore a Caserta e ai suoi tifosi, ai quali auguro di poter tornare presto nella massima categoria. Nell'attesa di gustarsi dei playoff spettacolari, magari con Brindisi protagonista, a tutti gli appassionati veri, invio il mio abbraccio più forte e sincero, insieme al mio motto: viva il basket, di ogni colore, sempre!