Venezia conferma la seconda posizione battendo di 23 punti l'Upea
Buona comunque la prova dei siciliani che lottano per gran parte del match
VENEZIA: Partita molto importante per Venezia che, in caso di vittoria, si assicurerebbe il secondo posto in classifica e metterebbe una mezza ipoteca sull'Eurocup. Per battere Capo d'Orlando sarà necessario un approccio aggressivo al match, soprattutto in fase difensiva, dove si dovranno disorientare i vari realizzatori avversari.
CAPO D'ORLANDO: Per i siciliani invece questo match non ha alcun valore. Le chance di playoff sono infatti nulle ed allo stesso tempo gli uomini di Griccioli hanno già da tempo archiviato il capitolo salvezza. Cosa ci si giocherà pertanto? L'onore! E da giocatori come Basile, Soragna, Nicevic e Pecile c'è da aspettarsi tutto tranne che una resa.
MATCH:
1Q: Capo d'Orlando inizia determinata più che mai e, grazie a un Dario Hunt particolarmente caldo, si porta sul 6-12. Venezia risale sino al -1, ma l'Upea non si fa superare e porta la situazione sul 17-14. Il quarto finisce 19-20 grazie ai punti di Dulkys e Ress.
2Q: Apre Mc Gee per il +3, risponde Goss con la bimba del pareggio. È con Nelson e Viggiano che Venezia riesce a mettere la testa avanti (37-32), nonostante la resistenza di un monumentale Sandro Nicevic. Viggiano continua a colpire ed è 43-34. Il quarto si chiude 43-36.
3Q: Jackson firma il -9; Hunt ed Henry replicano all'istante ed accorciano a 4 lunghezze lo svantaggio dell'Upea. Goss segna 7 punti in 15 secondi e dice +8 Reyer, ma Capo' d'Orlando ha sempre la risposta pronta e con Hunt e Henry torna sotto di 3. Il tira e molla non finisce e Venezia arriva a +10 con Viggiano ed Ortner (61-51). Nel finale Viggiano si scatena ed è +16 Reyer (71-55).
4Q: Si inizia la quarta frazione con il +18 siglato Phil Goss, segue la schiacciata di Nelson (75-55). Passano vari minuti senza canestri, poi Nelson e Dulkys sbloccano la situazione (79-57). Il quarto lentamente si avvia verso la fine, con la formazione di casa in pieno controllo del match. Il punteggio finale è di 90-67.
MVP: Il coro alla sua uscita non lascia dubbi, è Spencer Nelson a meritarsi il titolo a mani basse. Il lungo dal passaporto azero gioca una pallacanestro di pura qualità, segnando 14 punti (con 3/4 dalla lunga distanza) e totalizzando 19 di valutazione. Ottima anche la sua presenza difensiva e la gestione dei possessi che, stano a dirsi, passava quasi sempre per le sue mani.