Matteo Soragna: Orlandina, un pubblico di Serie A
Le parole di Soragna all'House Organ dell'Orlandina
Hai superato quota 500 canestri dall’arco in campionato in Serie A (media del 41.1 %). Ci pensavi?
«Assolutamente no, anzi è una statistica che ho appurato da voi e neanche conoscevo! E poi., non mi vanterei neanche tanto perché ci sono giocatori che arrivano a 500 in 4 anni e io ce ne ho messi 15 (ride, ndr)!»
A Natale eri in viaggio per Milano, il 26 dicembre hai festeggiato il compleanno giocando al Forum, a Pasqua ti sei allenato.. come ti sopporta tua moglie?
«Sono fortunato... Lisa quando mi alleno o gioco è la donna più felice del mondo! Siamo contenti della vita che abbiamo e anche quando non siamo insieme, lo siamo ugualmente!»
Ultima partita in casa con Trento, avversario noto... È rimasto qualcosa in termini di rivalsa dall'anno scorso?
«No, anzi è stata una serie finale molto rispettosa e all'insegna della sportività. L'unico rammarico è essere arrivati a giocarci la promozione con due infortunati, io e il Baso. Bravi, comunque, loro che si stanno confermando anche in Serie A».
Sii onesto, a settembre scorso pensavi ci saremmo salvati?
«Certo! Ero sicuro avremmo lottato sino alla fine!»
Hai visto e vissuto tanti palazzetti caldi, come valuti il nostro pubblico tra le piazze della A?
«Intanto ti dico che Capo d'Orlando è abituata ad assistere a partite di Serie A e poi la differenza con ogni altro posto è che qui si avverte che il pubblico va al palazzo proprio per godere dello spettacolo della pallacanestro. La gente di Capo ama l'Orlandina e questo rapporto si manifesta proprio nelle partite in casa al di là di ogni risultato o avversario».
Domenica sarà l'ultima della stagione in casa..
«Si… sarebbe bellissimo festeggiare questa stagione in un palazzetto pieno di gente. Credo che sia anche giusto e bello che sia così perché aver mantenuto la categoria è stato un grande risultato ottenuto tutti insieme con tanti sacrifici».