Spettacolo a Reggio Emilia: la Grissin Bon vince la battaglia con Cantù
La Grissin Bon batte Cantù dopo una gara molto fisica per 86-74
A tre giornate dal termine, in piena lotta per un buon piazzamento in griglia playoff si scontrano Reggio Emilia e Cantù. I padroni di casa alla caccia di Venezia e della seconda piazza, possono schierare per la prima volta dall’inizio della stagione il roster al completo, dopo una serie infinita di sfortune ed infortuni.
Cantù è in pieno effetto “World Peace”, che al di là del record (al momento 3V – 2P), ha avuto finora un effetto molto positivo sui compagni e sui tifosi. Gli uomini di Sacripanti, in lotta per entrare nelle prime otto, non sarà comunque decisivo questo match, ma soprattutto gli ultimi due turni, contro Pesaro e Roma.
Nel primo quarto Reggio parte forte, con Chikoko in quintetto che inizia a dispensare stoppate e Lavrinovic che gioca come al solito ad un livello tecnico superiore. Il primo parziale dice 10-5 per Reggio. Ma nella parte finale di quarto i padroni di casa si inceppano in attacco e diventano anche meno efficaci in difesa. Johnson Odom attacca Mussini, World Peace segna una tripla impossibile dall’angolo. Il contropaziale Cantù si completa nel finale di quarto che termina 18-16 per Reggio.
Nel secondo quarto inizia con lo show di Johnson Odom, che piazza 6 punti in fila e fa volare l’Acqua Vitasnella sul +4. Ma gli ospiti non smettono di attaccare e sfruttano la maggiore fisicità sotto le plance e un World Peace scintillante, arrivando anche sul +10. Nel finale di quarto è un duello colpo su colpo fra World Peace e Lavrinovic, che mostrano tutto il loro talento in un fantastico spot per la Serie A. Ma Reggio vince in intensità, piazza il parziale e si riavvicina per il 39-40 di fine tempo.
Nel terzo quarto Kaukenas si presenta al pubblico e avversari, segna 6 punti in fila inizia un parziale che porta i biancorossi fino al 50-41. Cantù non si impressiona, si appoggia spesso a Williams e usa i muscoli e la verticalità di Jones per rientrare al -4. La partita diventa molto bella con le squadre che mettono sul campo una grande intensità. I 5 punti in fila di Diener potevano scavare un solco maggiore se non ci fosse la tripla di Feldeine nell’ultima azione che fissa il parziale sul 62-57.
Ultimo quarto. Il livello atletico del match non diminuisce, anzi le squadre ribattono colpo su colpo, ma Reggio mostra i muscoli e scappa, con la tripla di Silins e la schiacciata di Polonara vola sul +11 a 6 minuti dal termine. Cantù, che aveva retto benissimo a tutte le folate reggiane, a questo strappo vola come un pugile al tappeto, si innervosisce e ed esce dalla partita: a tre minuti dal termine Reggio è sul +16. Rimane da scrivere solo il finale, che dice 86-74 per Reggio
Reggio vince una delle partite più belle del campionato, giocata a un intensità e fisicità che tutti pensavano che gli uomini di Menetti non sarebbero riusciti mai a raggiungere. Ma con il roster finalmente al completo i reggiani mostrano che non temono nessuno sotto questo aspetto.
Cantù si scioglie sul più bello e perde quello che potrebbe essere una sfida di primo turno playoff. I canturini di questa sera, limando alcuni nervosismi finali e vuoti di concentrazione, rimangono comunque i primi candidati nella volata playoff.
MVP
Lavrinovic 16 punti: vederlo giocare è una fortuna per gli appassionati. Chi lo ha visto giocare quest’estate al mondiale si aspettava esattamente questo Lavrinovic: uno dei tre giocatori più forti di questo campionato
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