Il Consorzio Varese nel Cuore risponde a Gianfranco Ponti

Comunque il biliancio della Pallacanestro Varese, come quello di tutte le società di capitali, è pubblico...

Bene!!
Li ha messi con le spalle al muro chiedendo di vedere i conti e di renderli pubblici. Se non accettano saranno evidenti i problemi, se accettano idem e così ci renderemo conto del buco enorme che c'è è che rende impossibile creare una società competitiva. Speriamo poi che davanti all'evidenza facciano un passo indietro ed accettino le proposte di Ponti.

Bene avanti così. Forza Varese

Su La Prealpina di oggi:

Ponti non chiude la porta Gianfranco Ponti non chiude la porta a "Varese nel Cuore". L'imprenditore, dopo il no dei soci alla sua offerta per acquisire il 50 per cento, si dice disponibile a proseguire la trattativa su altre basi. La porta di Ponti rimane aperta «Ma speravo in qualcos'altro» Gianfranco Ponti non chiude le porte a "Varese nel Cuore". L'imprenditore varesino non può certo essere soddisfatto per il "no" espresso dai soci nei confronti della sua offerta per l'acquisto del 50 per cento delle quote, ma esprime comunque la sua disponibilità a proseguire la trattativa su altre basi. Ovviamente parametrando l'impegno alle modalità attuali di partecipazione al consorzio (4mila euro per l'acquisto di una quota e 50mila il taglio massimo della sponsorizzazione) rispetto ai 500mila per due anni contenuti nel "Progetto Varese": «Esprimo il mio rammarico per la risposta negativa del consorzio riguardo al "Progetto Varese"; non concordo sugli aspetti finanziari contenuti nella lettera aperta di "Varese nel Cuore", ma preferisco ragionare in maniera costruttiva sul futuro. La proposta di entrare nel consorzio non era quella che mi aspettavo, ma la mia risposta, a determinate condizioni, è "perché no"? Mi aspetto un cenno da parte dei soci per discutere serenamente sulle formule di un mio eventuale ingresso, nelle modalità previste dallo statuto attuale di "Varese nel Cuore"». La prima considerazione di Ponti è che il consorzio - bocciando il "Progetto Varese" - ha ritenuto di poter continuare con le forze attuali: «Il dato che emerge dalla risposta del consorzio è che la proprietà attuale ha ritenuto di non aver bisogno del mio apporto finanziario supplementare. Significa che "Varese nel Cuore" ritiene di avere al suo interno le competenze e le risorse necessarie per poter garantire una gestione efficace sia in termini finanziari che sportivi e strategici per la stagione ventura. E al di là di tutto questa è una notizia positiva». La richiesta preliminare che Ponti presenta a "Varese nel Cuore" per discutere di un suo possibile ingresso è quella di avere accesso ai conti: «La prima condizione per discutere di un mio impegno è quella di poter effettuare una due diligence per verificare la situazione economica del club: mi impegno a farla svolgere a mie spese e a darne comunicazione pubblica a tutti i consorziati, sarebbe una cosa che servirà anche a loro oltre che a me. Ma è soltanto un prerequisito: anche se emergesse un disavanzo da coprire, nel momento in cui condividerò il progetto non avrò problemi a sobbarcarmi anche doveri del passato». Dunque Ponti esprime segnali di apertura, condividendo inoltre i punti qualificanti del programma che il CdA della Pall.Varese ha sottoscritto martedì scorso: «Non avrei preclusioni riguardo ad un mio ruolo, che con l'apporto economico previsto dalla proprietà condivisa avrebbe una rilevanza ben diversa rispetto a quella prevista dal "Progetto Varese". La discriminante effettiva è la bontà delle idee: investire sui giocatori italiani con la formula del 5+5 ed incrementare l'attenzione e le risorse per la crescita del vivaio sono idee nelle quali mi ritrovo, ed alle quali contribuirei volentieri qualora ci fossero i margini per un accordo». Giuseppe Sciascia

G.Ponti per il giro d'affari che gestisce potrebbe acquisire il 100% di Varese ma sicuramente non vuole distruggere una struttura costruita che è stata costruita con tanta fatica. Lui ovviamente pensa che quando hai 48 persone che votano ci sono poi le correnti che cambiano politica per mille motivi. L'idea di un AD che diriga il traffico esiste in tutte le società che funzionano.

Giusto x la cronaca, Ponti ieri sera non ha respinto sdegnosamente la controproposta, ma con rispetto ha detto che necessitava di almeno un giorno x rispondere in modo esaustivo. Lo dico solo xke' alcuni lo descrivono come un avventuriero...Il Consorzio ha valutato e risposto, lui valuterà e risponderà... La tua cosa su Sassari è chiaramente una provocazione, xke' al di là dei dane' di Sardara ci sono i lauti contributi della regione Sardegna. Bene ha fatto Ponti a non fare quella promessa

Purtroppo nelle sue lettere pubbliche, Ponti non ha mai fatto accenno al budget che metterebbe a disposizione...

Dopo anni belli sono state due stagioni didisgraziate, molto più questa, anche con errori e cose che mi hanno deluso - vedi benservito a Vescovi...ma da quanto tu scrivi su sponsor nazionali sembra che fai riferimento a un movimento nazionale che scoppia di salute! E invece il basket purtroppo in Italia è al minimo storico. Oggi non c'è uno straccio di motivo valido che possa spingere un grosso nome verso qualsiasi realtà...teniamoci il 'locale', sperando che il filone consorzio con impegno collettivo e non sfibrante attiri più industriali della zona

Va bene......vedo che sei anche un cabarettista....ma ci sta ;-) Comunque segnati questa cosa: Non accettando, andremo avanti così con questo Consorzio ormai alla frutta e con un CdA non certo di alto livello e vedrai che aprile dell'anno prossimo si compra la società ad un quarto del valore di oggi

Ma pensa te che C**ZO mi tocca leggere...

Va bene Gianfranco. Cura meglio il tuo ufficio stampa allora la prossima volta perché sulla lettera che han pubblicato a tuo nome tutto questo non è scritto.

quello che lui vuol fare, prima il 50% e poi la maggioranza. Lui è arrivato con classe e senza imporre la sua forza economica e questo credo che sia apprezzabile. Probabilmente è questo che non piace al consorzio o meglio a certi personaggi di dubbia capacità (vedi Coppa)

In questi ultimi due anni sono stati commessi vari errori a livello tecnico,finanziario e di immagine.
Mi chiedo come mai non si riesca ad avvicinare sponsor importanti o perlomeno qualcosa in più di quelli temporanei da tre partite.
Guardando la cartellonistica di altre squadre noto la presenza di sponsor conosciuti a livello nazionale.
A Varese sono quasi tutti locali.
Come mai?
In che modo si lavora per avvicinare i potenziali sponsor?

Se vuoi il comando della società compri tutto o almeno la maggioranza altrimenti sei un socio come gli altri.
Quando Thoir ha comprato l'Inter non ha detto affianco Moratti un paio di anni poi si vedrà...

Sai meglio di me che non si spara tutto subito, avresti preferito uno che dichiarava di comprare tutto e fare il padrone invece di uno che ha parlato di passi e non di un salto? D'altra parte quello che ha detto è che oggi non è in misura di discutere per il biennio, e non di non fare..

Io non metto in dubbio la professionalita di Ponti (non lo conosco e non mi permetto) però se veramente vuole la PallVa faccia un'offerta, dia garanzie e metta sul piatto numeri veri e vedrai che il Consorzio prenderà atto di ciò. Fino ad ora non ha fatto tutto ciò e onestamente condivido ciò che pensa e ha scritto il Consorzio.

Lo dici te però perché citando testualmente dalla lettera di Ponti:

"il Progetto Varese assicurerà alla Pallacanestro Varese risorse ADDIZIONALI per circa 2 milioni di euro nel prossimo biennio"


" non siamo oggi in misura di poter discutere in merito all’annata 2017-2018, ma riteniamo che la progressione di risultati ipotizzata ed un profondo lavoro gestionale porteranno la Pallacanestro Varese ad assicurarsi risorse ancora più ingenti e con un miglior equilibrio finanziario"


Qui nulla assicura l'impegno di Ponti oltre il biennio, anzi...

Se fossi il consorzio non venderei niente perchè non mi interessa fare entrare il "nemico" nel fortino. Ma meno male che non lo sono......poi forse sono di parte e conoscendo bene Ponti, conosco la serietà della persona, le sue possibilità, il suo entusiasmo, e soprattutto la serietà. Poi in quanto nostalgia e delusione, ci può stare, forse più delusione che nostalgia

Cerco di seguire il tuo discorso: auspichi - come tutti noi del resto - che vi siano tanti soldi a disposizione e che arrivi Re Mida (com'era il Cumenda ai tempi dell'Ignis) così da poter vincere felici e contenti. Ma Re Mida lo hanno (ad oggi) solo a Milano e peraltro non trasforma tutto in oro ed anche il prode Ponti, pur encomiabilmente volenteroso, non mi pare abbia le stimmate di Armani o Borghi. Ripeto, ad oggi lui ha parlato di irrubustire il capitale sociale con 1 mln su due anni ma non ha parlato di budget e di incrementi certi portati da lui. Il punto è che ora si sopravvive, è vero, ma non ci si estingue. Lui quali certezze e per quanto tempo governerà il giocattolino? Sarei molto felice che entrasse in consorzio, magari rilevando come osserva giustamente Aldo_Raine il 25-30% delle quote (e su questo il Consorzio dovrebbe essere più elastico e modificare lo statuto) così da consentire ad altri volenterosi danarosi di fare altrettanto. Però mi rimangono delle perplessità sui modi e i toni dell'approccio. Sensazioni... Mi pare un poco tendenziosa anche la teoria di CL e della CdO. Mi pare di non poter essere smentito se dico che ad oggi dobbiamo solo ringraziarli

Non mi hai risposto caro Michele, avresti venduto il tutto a Ponti? E con quali garanzie? Ponti che garanzie ha citato nella sua lettera aperta? Io ricordo solo di una promessa di partecipazione x 500k in due anni a fronte di essere propretario al 50% della PallVA e avere carta bianca sul format societario della stessa. X me un pò poco.

in questo momento tu mi sembri un tifoso solo un pò nostalgico e deluso (come lo siamo tutti del resto). Ma questa è un'altra storia, fidati.

Sai che ti dico? Se lo fanno agire, in due anni lui si prende tutto il 100% della società

Ok allora sai cosa doveva fare ponti? Chiedere di acquistare tutte le quote del consorzio e diventare proprietario unico. Ma se chiedi di affiancare i proprietari precedenti sei tu che devi entrare alle loro condizioni. Detto questo si potrebbe auspicare una via di mezzo, cioè ponti entra come consorziato ma con un ruolo nel cda come minimo o addirittura presidente al posto di coppa (ricordando che si tratta di una carica elettiva). Oppure lo statuto del consorzio potrebbe essere cambiato permettendo a un singolo di comprare più quote (in questo modo Ponti sarebbe un consorziato più forte degli altri ma non il proprietario assoluto). Però tutto sta alla volontà di entrambe le parti di trovare un punto d incontro e All effettiva fattibilità legale di quello che ho scritto.

Caro Menego, ho risposto qui sotto anche a te. Chiaro che io sono solo un appassionato che ha vissuto gli anni d'oro di Varese e che ha avuto la possibilità di vedere 5 delle 10 finali di Coppa Campioni, ma un consorzio nel Basket o meglio in questo Basket povero di un Italia che anche nel calcio è ormai da serie B, non ha più senso. O arriva l'Armani della situazione o se no meglio uno solo con i soldi suoi e che voglia metterci la faccia, che tanti piccoli comprimari.

Analfabeti funzionali....... Mi piace........ Io non credo più al consorzio. È servito per salvare la società, ha avuto la fortuna/capacità di azzeccare un anno irripetibile ma se vuoi non essere solo un comprimario sperando nella fortuna di un altro anno irripetibile, forse sarebbe meglio una svolta radicale ed affidarsi a chi voglia veramente un futuro radioso e non solo un nome sulle maglie

Invitato alle condizioni di ogni altro consorziato. Quindi è corretta la proposta di mettere 500mila euro all'anno, far mettere al consorzio di altri 48 proprietari la stessa cifra più altri 700mila e chiedere di comandare. No ok allora se per te va bene così compriamo un auto insieme tu la paghi quasi tutta però la guido io ok?
Quà c'è poco da conoscere dinamiche oscure, le lettere inviate da entrambe le parti sono piuttosto chiare. Basta leggere bene e non essere analfabeti funzionali.

Tu, fossi stato nel consorzio, cosa avresti fatto e come ti saresti comportato?

Invitato per i soldi e per stare zitto....... Dai su a Gesù bambino credevo un po' di anni fa. Questa squadra supportata dai soldi di questo consorzio oltre che dalle scelte per lo meno opinabile, porterá Varese a sparire dal basket che conta

Ma se lo hanno invitato a entrare nel consorzio, ma che sai a dire?

Mah, io non ho letto una roba tipo "Fino ad oggi abbiamo fatto benissimo da soli, grazie e arrivederci" ma piuttosto "Per questi motivi le proponiamo di entrare nel consorzio con una quota di investimento ritenuta da Lei opportuna / Varese nel cuore non è una roccaforte da difendere bensì uno strumento aperto a chiunque voglia mettersi a disposizione."
Io non so dove tu legga con certezza tutta questa chiusura verso l'esterno che oltretutto sarebbe in completa antitesi con la natura stessa di un consorzio in continua espansione e alla ricerca di nuovi "soci".

aspettiamo oggi, magari ieri era un pò tardi (certo non per le redazioni dei giornali...). Potrebbero anche dire che tutto quello da sapere era scritto nella lettera, ma fossi in una redazione sarebbe discorso inaccettabile... Poi certo, ci sarebbe anche una partita da andare a onorare. Spero non venga giudicata inutile, perché non lo è per quanto difficilissima. La squadra deve chiudere bene, onorando il campionato. A Sassari da sfavoriti, ma spero con grinta e voglia

Mi sembra molto chiaro che questo gruppo dirigenziale non voglia nessuno che possa portare nuove idee o che li contraddica...

Sicuramente Caielli non regge l'attuale direttivo e quindi sostenga chiunque voglia prendere il loro posto... Comunque hai ragione il politichese è una cosa, due parole schiette sono un'altra......ma da uno come Coppa cosa ti vuoi aspettare....

Mi sembra strano perchè se in un consorzio porti 100 e tutti gli altri assieme portano 70 la tua voce conta eccome, altro che no.

avete letto oggi Caielli su La Provincia?... che pure non ha sostenuto Ponti... lamenta il silenzio stampa del Consorzio dopo incontro di ieri. Personalmente penso in effetti che non dovevano pensare che la lettera fosse sufficiente per la stampa... mah, magari parlano oggi

Caro Yelverton, credo di non sbagliare dicendo certe cose anche perchè meglio stare zitti se non si conoscono realmente le situazioni dall'interno, e qualche news dall'interno mi arriva....
Io credo che per Ponti entrare portando capitali, affiancando il consorzio senza avere voce in capitolo nelle decisioni prese dal CdA ( e qui ritornano gli incompetenti, che non vuol essere un insulto ma piuttosto una constatazione), sia un errore. E sicuramente il consorzio vorrebbe solo i soldi di Ponti e non le sue decisioni. Quest'anno, o meglio dalla fine della stagione scorsa è stato lampante il susseguirsi di errori tecnici e non, di un CdA piuttosto che di un gruppo tecnico che credo non sia più all'altezza. Quindi la comparsa di Ponti è veramente la Manna mandata dal Cielo...

A parte vaneggiamenti vari e risposte da incompetenti vari (se non ci capisco preferisco stare zitto piuttosto che dire castronerie) direi che la risposta del Consorzio ribadisce le perplessità che i più avevano espresso anche su questo sito. Se Ponti accetterà la controproposta avremo un socio forte ed importante in più nel Consorzio, avremo soldi in più (in parte messi dal consorzio in parte da Ponti - vedremo quanti) e avremo una pianificazione che consentirà alla Pallacanestro Varese di durare nel tempo. Ma tutto ciò non sarà ancora sufficiente se si ripeterenno scelte discutibili (non voglio dire sbagliate - con il senno di poi è troppo facile) degli ultimi due anni. Concordo con chi dice che spendere bene è fondamentale...dopo tutto nell'anno da tutti noi ricordato di Dunston c'era il Consorzio e il budget non era stellare!!!

Decisioni prese dalla Cda della Pallacanestro Varese, non dal Consorzio.

RIPRENDENDO LA LETTERA DEI FENOMENI DEL CONSORZIO, "PONTI VENGA CON NOI"
Venga con noi a fare???? Il consorzio nell'ultimo anno ha dimostrato di essere un gruppo di (volenterosi) incompetenti, primo a non supportare Vescovi, secondo a supportare troppo Pozzecco e terzo nella gestone dei contratti e dei rinnovi (mancati). E su questa ultima cosa vorrei sottolineare.....ma chi è quel pazzo(in questo caso Polonara) che ha un contratto triennale e all'ultimo anno visto che non hanno i sodi, gli chiedono di spalmare l'utimo anno su altri due anni????????IL CONSORZIO SI METTA DA PARTE E LASCI STRADA A QUALCUNO DI COMPETENTE E CON I SOLDI VERI DA INVESTIRE

hahahahaha ma sei serio? ti prego dimmi di si che mi faccio ancora un po di risate!

L'ha spiegato bene ieri il Consorzio nel comunicato stampa: I giocatori non si tesserano infatti con gli aumenti di capitale, ma aumentando i ricavi: di qui l’impegno del Consorzio a trovare nuovi sponsor. L’aumento di capitale, sicuramente utile, serve a rafforzare la struttura patrimoniale della società ma non a garantirle i fondi necessari per la corretta gestione annuale. Il consorzio garantisce alla Pallacanestro Varese un importo stimabile in 600-700 mila € l'anno.

Si ma proprio perchè sono cose distinte e lui NON HA CHIARITO, salvo il supposto aumento di capitale proposto (che costringe gli altri ad un ulteriore esborso), quanto vorrà investire e per quanto tempo lo farà, ci si consenta di non avere chiaro il quadro. Se le intenzioni sono buone le porte sono aperte. Come ci insegnano le Scritture: l'albero lo si giudica dai frutti che da (non che promette). Vedremo, se è veramente interessato le modalità di partecipazione si trovano....

Io credo che Petruska intenda quello che investirebbe il solo Ponti, cioè un milione in due anni. Che detta tra noi, non è di certo una cifra che ti fa svoltare...

Continuate a confondere il capitale sociale del Consorzio (1.000.000 € l'anno, per le prossime 2 stagioni, 500.000 versati da Ponti, 500.000 € versati ai consorziati, nella proposta di Ponti) con il budget per la stagione sportiva: sono due cose distinte!

Allora basta essere sereni - se uno vuole, mica obbligatorio - e anche serenamente rassegnati che l'Armani di turno, ma anche partecipate comunali (tipo Acea con Roma) non giungerà mai in nostro soccorso, idem fondi della regione stile Avellino, Trento e se non sbaglio pure Sassari. Con il consorzio dunque fino alla fine, piaccia o no, con quello che possono fare. Un buon DS sarebbe oottimo modo x riprovarci

Investire tanti soldi? Un milione in due anni? Su dai siamo seri.....

Analisi ineccepibile

Risposta decisamente prevedibile. Non fa una piega. curioso di vedere cosa dirá Ponti adesso....

Sei incommentabile...se invece sei Ponti non prendertela ed entra nel consorzio dai...

Risposta più che condivisibile . La proprietà della Pallacanestro Varese è il Consorzio , ed è da lì che si deve passare se uno vuole entrare in società .Che poi fra un budget di 3,8 milioni di euro e uno di 4, 3 milioni ( i famosi 500.000 euro in più messi da Ponti ogni anno - sic- per due anni... ) non è che cambi il mondo , eh.. Si parla di meno del 15 % .Dipende da come spendi i soldi. Tanto per dire , Pistoia con Iozzelli è vicina ai PO con un 25 % di budget in meno rispetto a Varese ..Se si deve far morire il Consorzio ( perché questo in ultima analisi era il rischio della proposta Ponti ) e si deve ritornare all' antica formula del "padrone" unico , perlomeno che sia uno con tanti soldi e con una consolidata attività alle spalle .Uno come Armani , ad esempio ....O comunque uno a cui 1/2 milioni di perdita annua non facciano svanire la passione nel giro di un paio di stagioni .Perché nella pallacanestro attuale i soldi ce li metti , e di sicuro non ti tornano più indietro .

Soddisfatto della risposta. Uno che davvero vuole fare certe cose non lo fa con i modi di questo tizio. Cercava solo pubblicità. Condivido tutto a parte i meriti sportivi.. anche se c'è da dire che senza consorzio dove saremmo? Già è un merito...